Il corso, con circa 60 frequentanti a edizione, ha già formato quasi 200 “diabetici qualificati” in tre anni, un profilo in grado di contribuire a educare all’autocontrollo e all’autogestione del diabete e di migliorare le capacità di fornire aiuto e sostegno alle persone con diabete e ai loro familiari 

Una delegazione Fand – Associazione italiana diabetici ha recentemente partecipato al Congresso IDF International Diabetes Federation, svoltosi a Lisbona dal 5 all’8 dicembre, presentando con grande successo e vivo interesse da parte delle altre delegazioni, giunte da diverse nazioni del mondo, il proprio corso di “Diabetico Guida”.

Un corso per “diabetici qualificati”, ovvero pensato per formare profili in grado di contribuire a educare all’autocontrollo e all’autogestione del diabete e di migliorare le capacità di fornire aiuto e sostegno alle persone con diabete e ai loro familiari.

Il corso della Fand si è affermato nell’ambito del congresso internazionale della IDF, di cui Fand fa parte, quale vero e proprio modello da esportare, come confermato dal tangibile interesse delle molte delegazioni presenti. A rappresentare Fand al Congresso IDF sono state la Vice Presidente Manuela Bertaggia e la Consigliera Nazionale Isabella Avantifiori.

Il corso Diabetico Guida, giunto ad oggi alla sua terza edizione, offre un percorso di formazione strutturato in undici lezioni online da ottanta minuti ciascuna, realizzato in collaborazione con le società scientifiche SID (Società Italiana di Diabetologia) e AMD (Associazione Medici Diabetologi).

Attraverso loro docenti, figure professionali di ambito sanitario, il corso certifica la preparazione dei partecipanti, rilasciando un regolare attestato sottoscritto dai formatori SID e AMD. A ogni edizione del corso, che si svolge con metodologia di apprendimento attivo e con lavoro individuale, partecipano circa 60 persone, collegate da tutta Italia, per un totale di quasi 200 formati in tre anni.

«Siamo estremamente soddisfatti per i diversi rapporti che abbiamo intrapreso con le altre delegazioni», ha dichiarato il Presidente Fand Emilio Augusto Benini. 

«Abbiamo molto da dare e soprattutto, contribuiamo fattivamente alla soluzione dei problemi che riguardano non solo le persone con diabete italiane, ma anche gli amici delle altre nazioni del mondo. Guardare in parallelo ci consente anche di capire quanti passi avanti abbiamo fatto e soprattutto quanto possiamo fare per aiutare gli altri.

Non a caso il corso di Diabetico Guida che Fand porta avanti ormai da tempo, ha riscosso l’interesse di tutti. Un percorso formativo utile, per se stessi, ancor prima che per gli altri, è l’elemento sul quale l’associazione ha puntato tutto».

«Abbiamo presentato la nostra Fand – ha dichiarato Isabella Avantifiori – e con grande piacere ho notato che molti conoscevano Fand da tanto tempo e, quasi con commozione, sono venuti a salutarci e ricordare il nostro fondatore Roberto Lombardi.

Dell’IDF avevo sentito parlare, ma non immaginavo che struttura complessa e articolata fosse. Un’esperienza positiva, soprattutto per le tante interazioni con alcune persone che rappresentavano i vari paesi del nostro continente. Un’esperienza ricca di entusiasmo e condivisione, ma anche un’occasione di collaborazione e nuovi rapporti».

«Nella mia vita associativa, che dura da 20 anni, ho partecipato a moltissimi eventi informativi, ma questo congresso è stato diverso», aggiunge Manuela Bertaggia.

«Questa volta più che seguire le relazioni scientifiche, abbiamo lavorato per condividere e creare rapporti per il futuro. Condividere le best practice significa cambiare, crescere e migliorare.

Il nostro obbiettivo è quello di volare sempre alto e creare progetti per migliorare la consapevolezza delle persone con diabete e questi giorni sono stati utili in tal senso. Rappresentare Fand è stato un onore e l’interesse per le nostre iniziative è stato emozionante. Arrivederci a Rio nel 2023».

 

a cura della redazione

Written by giovanni47