È arrivato l’autunno ai piedi del Rosa. Un autunno che dona, anche quest’anno, una nuova veste alle valli che incorniciano i ghiacciai del massiccio. È facile, qui, innamorarsi dell’imperscrutabile malinconia di questa stagione, ricca di vita eppure pervasa da un’ammaliante sensazione di crepuscolo. I piccoli vortici di foglie sollevati dal vento si liberano lungo i pendii dei monti, arrugginiti dall’arrossire delle foglie, come il pointillisme di un quadro di Seurat.

Una colonna sonora data dall’incessante scroscio dei ruscelli, che non sono più occasione di refrigerio dal caldo estivo, ma espressione prorompente della forza della natura, un messaggio che ci arriva direttamente dall’alto dei ghiacciai.

L’autunno della montagna, forse anche più di quello in città è, prima di tutto, una sensazione.

Ed è ricco di sensazioni l’autunno offerto dalle valli del Monte Rosa, dall’odore del pane di segale, sfornato come da tradizione proprio in ottobre, che invade le strade dei borghi alpini, fino ai sapori della cucina locale, ricca di selvaggina e formaggi d’alta quota. Ma a catturare lo sguardo, ogni volta, sono sempre gli scorci che si aprono tra i ciottoli e i mattoni a vista delle case, che invitano ad addentrarsi nei boschi, alla scoperta dei loro nuovi colori, che fanno belle come non mai queste valli.

Forni Aperti: domeniche d’autunno sulla scia del pane nero

Come di consueto, ottobre in Valle d’Aosta significa anche festa de Lo Pan Ner, il pane nero di segale che veniva tradizionalmente cotto una volta all’anno in forni comunitari a disposizione della popolazione. Il pane nero è un alimento semplice, fatto per durare anche tutto un inverno, a cui talvolta vengono aggiunti noci, cumino e castagne: il risultato è un profumo inimitabile, diffuso per le strade dei borghi per tutte le prossime settimane di ottobre.

L’occasione perfetta per una scorta di profumo e sapore tra le valli del Rosa è l’iniziativa Forni Aperti, che permette una volta l’anno di fare esperienza diretta di questa lunga tradizione: laboratori di panificazione, degustazioni e vendita diretta di pani di segale freschi. Ma la festa de Lo Pan Ner è anche e soprattutto un’occasione di incontro e convivialità per la popolazione locale, che incontra e coinvolge nelle attività anche chi arriva da fuori, incuriosito dai sapori e dalla voglia di imparare.

Ecco i prossimi appuntamenti:

Sabato 14 ottobre – Lignod (AYAS): Lo Pan Ner – Il Pane delle Alpi

Programma:

ORE 9:30 – Apertura del mulino di Lignod e dimostrazione del suo funzionamento. Preparazione e cottura del pan ner, con vendita diretta a partire dalle 12.00

ORE 10:00 – Mercatino e “Giochi dei nonni”, percorso di giochi in legno della tradizione popolare

ORE 11:00 – le danze del gruppo folcloristico Li Tsoquè d’Ayas

ORE 12:30 – la polenta degli Alpini di Ayas

Sabato e domenica 14/15 ottobre – Gressoney Saint Jean: Festa de Lo Pan Ner

Programma:

Sabato 14, ore 10:30 – Apertura del forno di Ondro Lommato: alla scoperta della panificazione in Valle d’Aosta tra enogastronomia locale e musica dal vivo.

Domenica 15, ore 8:00 – Apertura del forno di Alpenzù Grande: percorso a piedi di un’ora per raggiungere il villaggio di Walser di Alpenzù. Panificazione collettiva aperta a tutti e sfornata prevista in tarda mattinata.

Domenica 22 ottobre: Vollon + Extrepieraz (BRUSSON): Forni aperti

Programma:

ORE 10:00 – Visita Guidata villaggio di Extrapieraz

ORE 11:00 – Laboratorio al forno Vollon + degustazione con i produttori locali

ORE 12:00 – Polenta e degustazione di fronte al forno

Brusson in Luce: le stelle sopra la Val d’Ayas

Anche al calar del sole, la Val d’Ayas regala in autunno momenti di pura magia con la rassegna Brusson in Luce, che fino al prossimo dicembre offrirà bei momenti per assaporare appieno, è il caso di dirlo, la bontà e la bellezza che solo questa stagione sa regalare. Dopo una passeggiata in quota di giorno, all’aria frizzante della sera sono previste visite in miniera, osservazioni astronomiche, oltre ai già menzionati laboratori di panificazione della festa de Lo Pan Ner.

Vi segnaliamo un appuntamento da mettere in agenda:

Sabato 28 ottobre, ore 18: dai Minerali alle Stelle

Si esce a riveder le stelle sopra la Val d’Ayas dopo una visita in una miniera con musica e degustazione di prodotti locali È Chamousira, la miniera d’oro più grande della Valle d’Aosta, dove è possibile visitare i luoghi dove i minatori vi hanno lavorato e vissuto per buona parte del secolo scorso. Il prossimo 28 ottobre ci sarà l’ultima data dell’evento Dai Minerali alle Stelle, un vero e proprio viaggio di circa 4 ore dai minerali della miniera d’oro di Chamousira alle stelle dell’Universo.

Si consiglia: abbigliamento pesante, calzature comode e una pila frontale per il post-evento.

Non sono ammessi i bambini al di sotto dei 7 anni compiuti.

Tariffe: a partire da 30€.

Per info e prenotazioni fare clic qui

Fuga d’autunno a Gressoney: tra gusto e foliage, sulle tracce dei reali

È cosa risaputa che la valle di Gressoney sia stata una delle destinazioni predilette dalla casa reale italiana a cavallo tra XIX e XX secolo, in particolare dalla regina Margherita che volle erigere, proprio alle porte del borgo di Gressoney-Saint-Jean, un castello, Castel Savoia, che fosse la propria residenza estiva personale e che merita senz’altro una visita. Anticipato da un vero e proprio giardino botanico posto nel cuore delle Alpi, Castel Savoia è contraddistinto, oltre che dalle forme eclettiche dell’architettura liberty italiana, da tecnologie notevolmente avanzate per l’epoca in cui è stato costruito: il telefono, la corrente elettrica, l’impianto per l’acqua calda e il riscaldamento, con i termosifoni in ghisa ancora oggi esposti. La Regina Margherita è stata una pioniera, oltre che dell’automobilismo, anche dell’alpinismo al femminile, e il castello conserva la memoria fotografica delle spedizioni della sovrana che, partendo da Gressoney, ha saputo spingersi nel cuore della natura del Monte Rosa anche nei mesi d’autunno.

È per questo che Gressoney Monterosa propone, fino a fine novembre, un pacchetto foliage comprendente un soggiorno di due notti, una passeggiata accompagnata da guida naturalistica tra i boschi colorati di Gressoney e, ovviamente, l’immancabile visita guidata a Castel Savoia, seguita da una stuzzicante cena in uno dei ristoranti tipici locali.

Tariffe: a partire da 185€ a persona per un minimo di quattro partecipanti, con pernottamento in appartamento in residence e trattamento di solo pernottamento.

Include:

  • Passeggiata accompagnata da Guida naturalistica
  • Visita guidata al Castel Savoia
  • Cena tipica in ristorante locale

a cura della redazione

Written by giovanni47