Arte: Caterina Roppo espone a Paratissima 2023

Risvegli #04 alla mostra “Beautifool minds”

Dal 31 ottobre al 5 novembre alla Cavallerizza Reale di Torino

 

Torino, 19 ottobre 2023 – Caterina Roppo partecipa a Paratissima 2023, edizione numero 19 della rassegna che si terrà dal 31 ottobre al 5 novembre, nel palazzo della Cavallerizza a Torino (via Verdi 5). Invitata a esporre dal management dell’evento, l’artista e art director specializzata nella creazione di sculture tessili e texture tridimensionali, porterà l’opera Risveglio #04, scultura in tessuto, acquarello e inchiostro (118×179 cm, anno 2022).

 

“Risveglio #04 è un’opera che fa parte della serie Risveglio, celebra il senso di benessere che deriva dal superamento di un trauma. In questa opera si invita l’osservatore ad accettare l’assenza di volume e la complessità della percezione dello spazio all’interno della nostra sfera primordiale: quella emotiva”, spiega l’artista.

 

“La pietra diviene ispirazione fotografica dell’opera che attraverso le sue ferite invita ad assumere lo stesso atteggiamento serafico nei confronti degli avvenimenti traumatici. Nel momento in cui agiamo nell’atto di introspezione diventando tutt’uno con l’universo riusiamo a vivere quell’esplosione che la consapevolezza della nostra esistenza può creare”.

 

“I miei  strumenti per il raggiungimento di questo stato sono l’Emdr e la meditazione, l’opera quindi si propone come invito ad investigare attraverso il silenzio e la contemplazione quello che può essere l’opportunità di un dolore, rivoluzionando la visione occidentale negativa degli ostacoli”.

 

“Il concetto del trauma è un concetto che accomuna tutti gli individui, il mio studio si focalizza sull’incertezza del superamento. La fase di conoscenza e accettazione di noi stessi è un fase di celebrazione. La serie Risveglio celebra questa fase”.

 

Una riflessione in sintonia con lo spirito di “Beautifool minds”, la mostra che ospiterà fra le altre anche l’opera di Roppo. Ne parlano i curatori Carolina Ruggeri, Davide Delia, Chiara Bodrato: “In questi ultimi anni, le pressioni sociali dovute a guerre, crisi climatiche, economiche e pandemie  hanno purtroppo causato una situazione di incertezza, instabilità e di conseguente disagio interiore. A volte anche solo forti emozioni o imprevedibili circostanze occasionali hanno il potere di sovrastare la logica del pensiero creando inaspettate condizioni di difficoltà o impasse, difficili da esternare”, è la premessa.

 

“L’artista, in epoche passate spesso irriso come “folle”, mediante la sua spiccata sensibilità è in grado di farsi ponte fra realtà esterna e interiore, riuscendo a rielaborare e condividere pene o inquietudini attraverso la pratica creativa. L’arte diventa così terapia, spazio di racconto, ascolto e raccoglimento, consentendo non solo all’artista di avviare un processo catartico di condivisione ma permettendo anche a ogni spettatore di potersi riconoscere in certe situazioni normalmente molto diffuse e sentirsi così meno soli”.

 

Nata nel 2005 come evento autogestito, Paratissima è un contenitore di mostre nazionali e internazionali, una cassa di risonanza in grado di amplificare la voce degli artisti emergenti. Nel corso degli anni ha ampliato il proprio raggio d’azione con appuntamenti, opportunità e progetti nati e sviluppati in collaborazione con enti pubblici e privati. Oggi è un punto di riferimento culturale per la Città di Torino con eventi espositivi, attività, laboratori e workshop in grado di coinvolgere la cittadinanza e come incubatore di artisti emergenti con call, bandi, residenze artistiche e opportunità sia online che offline. Di importante rilevanza anche l’attività formativa dedicata ai giovani curatori e laboratoriale per ragazzi e bambini.

 

 

Caterina Roppo è un’artista e art director specializzata nella creazione di sculture tessili e texture tridimensionali, realizzate sia con l’utilizzo di filati che con l’impiego delle arti figurative digitali.  Di formazione fiorentina, Roppo si appassiona allo studio del tessuto e intraprende un percorso di manipolazione tessile e interpolazione materica. L’esperienza guadagnata lavorando con la fibra e le sue strutture la porta a dirigere l’ufficio di ricerca di Milano Unica, salone italiano del tessile. Per dieci anni collabora con aziende, laboratori e artigiani per realizzare materiali di avanguardia, con un focus sui tessuti sostenibili d’alta gamma nell’abbigliamento.

 

Roppo (1986) vive oggi tra Milano e Maiorca ed espone regolarmente le sue opere, selezionate in occasione di eventi di settore, esibizioni tessili o artistiche e per qualificate pubblicazioni editoriali. Il corpus principale della sua produzione artistica è costituito dal progetto Trayma (dal greco “ferita”, “lacerazione”), un insieme di opere fisiche e digitali in differenti serie

Written by giovanni47