Anticipare ed essere pronti a rispondere alla crisi.
Digital Transformation Institute Fondazione di Ricerca per la Sostenibilità Digitale evidenzia la sfida per una nuova normalità
Il 28 aprile si celebra la Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro, istituita dall’Organizzazione Internazionale sul Lavoro (OIL). L’occasione costituisce da parte dell’OIL un invito ad aderire e a dedicare la giornata alla promozione di attività volte a sensibilizzare e stimolare il dialogo sull’importanza di creare e investire in sistemi di SSL resilienti, attingendo agli esempi sia regionali che nazionali per mitigare e prevenire la diffusione del COVID-19 sul lavoro.
Il tema per il 2021 rappresenta un appello ad anticipare ed essere pronti a rispondere alla crisi, investendo in sistemi resilienti di salute e sicurezza sul lavoro.
«È particolarmente significativo che quest’anno, in piena crisi pandemica, la Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro sia dedicata al tema delle strategie per rafforzare la resilienza dei sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro (SSL)», afferma Stefano Epifani, presidente del Digital Transformation Institute e autore del libro ‘Sostenibilità Digitale’ «Strategie che non possono prescindere dalla digitalizzazione, in chiave sostenibile. La digitalizzazione e le piattaforme digitali hanno consentito a milioni di organizzazioni in tutto il mondo di rimanere attive ed a centinaia di milioni di persone di lavorare, in sicurezza. Tuttavia, dobbiamo renderci conto del fatto che seppure in questi mesi abbiamo fatto -quanto agli strumenti disponibili- un tuffo nel futuro, questo futuro presenta luci ed ombre.»
Epifani evidenzia come «la sfida per la nuova normalità – ed è una sfida da cogliere oggi – consiste non tanto nel capire cosa le tecnologie ci mettono o meno in condizione di fare, ma quale vogliamo sia il loro ruolo nella costruzione di una società sviluppata attorno a criteri di inclusione, di pari opportunità, di dignità del lavoro, di impatto ambientale: insomma, per un futuro sostenibile. Ciò implica riflettere da una parte sulle opportunità del digitale, dall’altra sui rischi che esso si porta dietro.»
Dunque, il digitale sta rivoluzionando il mondo del lavoro e può e deve essere considerato in chiave strategica. «Perché tale rivoluzione sia incardinata su principi di giustizia sociale è necessaria una riflessione condivisa sul ruolo delle piattaforme», continua Epifani «Trasparenza degli algoritmi, apertura delle procedure di gestione dei dati, interoperabilità sono questioni che non riguardano tanto le tecnologie, quanto le caratteristiche del mondo in cui vorremmo che venissero applicate. Per questo, serve ragionare in termini di sostenibilità digitale, declinando, cioè, possibilità e limiti delle tecnologie nel più ampio sistema di riferimento della sostenibilità, così da disporre di uno schema interpretativo più complesso nel quale muoversi per prendere quelle decisioni che definiranno il senso della società nella nuova normalità.»
a cura della redazione