Moderna interpretazione del concetto di “Attitudine Piemontese”, Enrico Serafino è un’azienda vitivinicola sinonimo d’identità territoriale ma soprattutto sinonimo di Alta Langa.Dal 1878 la cantina è parte di questa visione piemontese, una solida realtà costruita su valori come dedizione e saggezza cresciuti nel solco di un profondo rispetto per la natura e l’attenzione per i dettagli.
Una data significativa che segna l’inizio della Enrico Serafino a Canale d’Alba, quando appena ventiquattrenne decise di trasferirsi nel cuore del Piemonte viticolo per realizzare il suo sogno: produrre vini di lusso e da pasto, bianchi, neri, spumanti dei migliori vigneti della regione.
Da un atto di forte volontà e di grande coraggio nacque la Enrico Serafino e con essa la produzione di metodo classico mai interrottasi, affascinato com’era dall’innovazione e dai soddisfacenti risultati ottenuti. Cent’anni dopo, esattamente nel 1991, si compie il passaggio definitivo all’interno del progetto Spumante Piemonte: dagli intenti alla messa a dimora dei primi vigneti sperimentali. Una strada che da quel momento in poi percorrerà, forte di una propria esperienza, con 20 ettari di vigneti confluiti nel nuovo progetto Alta Langa, riconosciuta ufficialmente DOCG nel 2008.
Centoquarantotto comuni per trecentocinquanta ettari, trenta mesi di fermentazione in bottiglia, il tempo minimo per la versione Brut, Rosé e Vintage: sono i numeri di una denominazione che si esprime attraverso un metodo classico considerato paradigma dell’eccellenza. Dal 1994 l’azienda vede moltissimi traguardi: 41 vigneti “lieu-dit” in 16 comuni, 56 parcelle vinificate separatamente, pratiche agronomiche certificate VIVA, una scelta che sottopone a verifica di sostenibilità tutte le attività aziendali oltre al plus di tutela ambientale, progresso sociale e sviluppo economico
Da sempre attenti all’ambiente in tutte le fasi produttive, lavorano attivamente per ridurre il consumo di acqua utilizzando il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Le bottiglie sono prodotte con almeno il 65% di vetro riciclato, gli imballaggi con il 70% di carta riciclata e le etichette con il 100% di carta naturale certificata FSC (Sistema internazionale di certificazione forestale). I tappi sono in sughero riciclabile al 100%.
Enrico Serafino, un nome che racchiude l’eccellenza coniugata nei grandi successi dell’icona Zero Riserva o il percorso storico Oudeis, Brut e Rosé de Saignée, è ancora dopo centoquaranta ininterrotte vendemmie una realtà dall’anima famigliare e dalla qualità artigianale.
La proprietà, che nel tempo è cambiata passando in mano alla famiglia Krause Gentile, ha mantenuto la volontà del fondatore, ricercando il medesimo approccio fatto di orizzonti temporali lunghi e di forte legame con la terra, con il vigneto, con quell’attitudine piemontese impregnata di una dimensione di fatica e di una cura del dettaglio che quotidianamente diviene una nuova storia da raccontare. Frammenti di vita e di terra in un sillogismo perfetto, celebrando la ventesima vendemmia della denominazione Alta Langa.
Primo Alta Langa DOCG ad essere certificato Viva, è essenza della storia di questa denominazione. Proveniente da quattordici parcelle di sei diversi vigneti, è una cuvée di Pinot Nero e Chardonnay millesimo 2017 immagine fedele delle caratteristiche dei suoli. Naso sottile, bocca agrumata e salina, palato materico: una danza sinuosa di gusto e perfezione.
Un cambio di passo, una novità che interrompe la tradizione del Pinot Nero nelle classiche cuvée per raccontare lo Chardonnay in un Blanc de Blancs dosaggio Extra Brut. Una gemma (dal latino Propàgo) proveniente da tre vigneti a 450 metri s.l.m. e tre diverse parcelle. Una bella interpretazione svolta intorno alle note floreali di tiglio e gelso, una polposità minerale che confluisce in un perlage minuto e persistente, una trama gustativa definita da zest di lime, salvia, pesca bianca e mandorla dolce.
Il metodo classico dei record, il risultato della complessità del territorio langarolo: primo Pas Dosè Alta Langa, primo vino con sboccatura tardiva (millesimato 2015), il più premiato. Pinot Nero in purezza, celebra la potenza del vitigno in un profilo intenso, una trama serrata di grande armonia e una persistenza ritmata dalla cremosità del perlage e dall’essenzialità del sorso. Vero e proprio emblema di savoir-faire.
Prodotto da uve Pinot Nero in purezza secondo il metodo del salasso è il primo rosé firmato Enrico Serafino. Calice raffinato, spiccatamente floreale e agrumato, vanta un naso intenso e un palato succoso. Si mostra vigoroso nel suo armonico sviluppo, ben definito da quella sottile impronta gustativa tipica della Maison, tratteggiata da un perfetto equilibrio acido sapido, costantemente alla ricerca del terroir.
a cura della redazione