Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera dell’imprenditore Sandro Bottega AD dell’omonima azienda vitivinicola di Bibano di Godega (TV).
“Bibano di Godega (TV), 2 agosto 2021
Premesso che la totale ripartenza dell’economia passa attraverso la sconfitta del virus e che i danni derivanti dallo sviluppo della pandemia vengono pagati dalle aziende in primis (ma in realtà dall’intera collettività con il conseguente minor introito fiscale) in termini di giorni malattia, di inefficienza produttiva e di conseguente riduzione della competitività, il problema non può che essere risolto a livello di governo centrale, anche al fine di evitare che ci siano diverse prese di posizione con le giustificazioni più svariate.
Va anche ribaltata la questione relativamente ai dipendenti vaccinati.
In caso di contatto con una persona infettata saranno obbligati a quarantena, dovranno rimanere in malattia anche con conseguente limitazione delle loro libertà. Chi li tutela?
Personalmente, ho ringraziato tutto il personale aziendale che si è vaccinato e, nonostante creda che i no vax abbiano legittimi dubbi e qualche ragione, ritengo che essi stessi debbano porsi il quesito della correttezza del loro comportamento nei confronti di chi invece si è vaccinato.
Mi sembra che si stiano vedendo le cose a rovescio e che ci si dimentichi del vero problema della questione che in fondo riguarda tutto il mondo del lavoro: quando non c’è, è colpa degli imprenditori, mentre quando c’è, gli stessi vengono visti come “prenditori” (citando il ministro Luigi Di Maio).
Un paradosso che deve essere chiarito senza se e senza ma: la spesa pubblica è finanziata dalle tasse di coloro che lavorano e, siano essi dipendenti o imprenditori, lo stato deve riconoscerne i meriti come pure deve riconoscere che senza l’impresa non c’è lavoro e tanto meno un miglioramento della qualità della vita di tutti.
Ogni mattina che mi alzo devo pensare a portare a casa 300.000 € di fatturato e pagare 50.000 € di costi. Chi non considera l’impegno di un imprenditore ha una visione parziale della realtà e il suo punto di vista sarà sempre viziato da un’incongruenza di base.
Sandro Bottega”
a cura della redazione