Perlage Winery continua ad investire in iniziative lungimiranti volte a promuovere la sostenibilità: la B Corp, tra le prime del nostro Paese, si è unita ad Altromercato, Mangiar Sano spa, Vicenza Organic Food e al Parco Scientifico e Tecnologico di Verona, per sperimentare il concetto di Filiera 4.0.
Gli obiettivi di questo progetto innovativo sono: trasparenza, tracciabilità, condivisione delle informazioni all’interno ed esterno della filiera oltre all’engagement del consumatore finale.
Per raggiungere un risultato così ambizioso si è reso necessario uno strumento digitale in grado di far emergere gli elementi distintivi per quelle aziende che hanno al centro della propria mission la sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Il progetto si origina dalla consapevolezza che per
un numero crescente di consumatori in tutto il mondo la qualità di un prodotto alimentare si misura anche dalla sua capacità di apportare benefici alla comunità e al territorio nei quali l’azienda produttrice opera.
Esistono in Italia molte piccole e medie imprese che portano avanti il tema della qualità del prodotto e della sostenibilità.
Tuttavia, oggi queste aziende virtuose devono affrontare sempre più frequenti operazioni di green washing da parte di competitor che di sostenibile hanno ben poco.
In questi casi, il proliferare di informazioni in ambito green sono frutto di operazioni puramente commerciali che procurano un danno economico a chi ha fatto dello sviluppo sostenibile un elemento cardine della propria attività d’impresa.
Nel corso del progetto, iniziato nel 2019, si è cercato di dare vita ad una prima piattaforma digitale in grado di tracciare tutti i passaggi dei prodotti di due filiere sostenibili: quella del Prosecco Superiore DOCG biologico e quella dello zucchero del commercio equo e solidale.
Con Filiera 4.0 non si vuole garantire unicamente l’origine e la qualità del prodotto, ma tracciare anche gli impatti sociali ed ambientali legati a questi due progetti, con particolare attenzione: al prezzo pagato ai contadini, le modalità di relazione con i fornitori, la distribuzione tra diversi attori (produttore, trasformatore e distributore) del prezzo finale pagato dal cliente.
La piattaforma è supportata da un sistema di protezione dei dati blockchain, in grado di rendere immodificabili le informazioni inserite e garantire ulteriormente il cliente finale.
Il progetto è stato riconosciuto di interesse dalla Regione Veneto nell’ambito delle attività collaborative di R&S per la sperimentazione di nuove tecnologie, prodotti e servizi sostenibili e supportato da finanziamenti messi a disposizione nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
a cura della redazione