Nona edizione per la guida Pizzerie d’Italia 2022 di Gambero Rosso. Un’edizione che racconta la “nuova normalità” di un settore che ha dato prova di grande vitalità e capacità di reinventarsi e rinnovarsi con nuove consapevolezze.

Molti pizzaioli hanno sfruttato il periodo di stop imposto dalla pandemia per studiare, migliorare e diversificare gli impasti: un mix di generi che dalla pizza in teglia alla pizza al padellino, dalla pizza al vapore alla pizza alla pala è sempre più presente nei menu dei maestri pizzaioli. Si sono moltiplicati gli orti di proprietà e, in alcuni casi, sono nate vere e proprie aziende per garantire una pizza sempre più agricola e sostenibile.

Dopo l’anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche e crescono i premi speciali con riconoscimenti ad hoc per il bere miscelato, il servizio di sala, la valorizzazione del territorio. Voti e classifiche che vogliono essere uno stimolo per fare della pizza, insieme al pane, sempre più un cibo d’autore, sano e sostenibile. Un intero settore che, con impegno, sta alzando l’asticella con una distinzione sempre più netta fra una semplice pizza e una pizza frutto di studio e ricerca.

 

“L’Unesco ha definito la pizza patrimonio immateriale dell’umanità” dichiara Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. “L’arte della pizza è un’arte tutta italiana che il Gambero Rosso da anni, attraverso la guida, accompagna nella crescita e nella promozione. I maestri dell’impasto sono i nuovi portavoce dei prodotti d’eccellenza del nostro Paese ed è questo il motivo che ci ha spinto a coinvolgerli nel Comitato Scientifico organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso senza scopo di lucro, per contribuire alla focalizzazione e allo sviluppo dei corsi di Gambero Rosso Academy e di Gambero Rosso University.”

 

“Il nostro impegno nel diffondere il “verbo della pizza” oltrepassa i confini nazionali” continua l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Anche in questa edizione segnaliamo le migliore pizzerie italiane nel mondo, arricchendo così la conoscenza e la diffusione della vera pizza made in Italy.”

 

 

 

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LA GUIDA

 

 

Oltre 680 esercizi segnalati con oltre 60 nuovi ingressi, con un’appendice dedicata delle migliori pizzerie italiane nel mondo, 6 nuovi ingressi nella vetta della classifica premiati con i Tre spicchi e 1 nuovo Tre Rotelle (vedi cartella stampa). 9 i premi speciali.

 

La Campania è al vertice con 19 locali premiati, seguita dalla Toscana con 16, Lazio con 14; Piemonte con 7; Veneto con 6; Lombardia e Sicilia con 5; Abruzzo e Sardegna con 3; Emilia – Romagna con 2; Liguria, Basilicata, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Puglia con 1.

a cura della redazione

Written by giovanni47