“Con l’arrivo dell’autunno, in Piemonte inizia la stagione più ricca, soprattutto per la cucina di Langhe e Roero, che meglio si esprime in questo periodo. La terra e la natura offrono prodotti saporiti: dalle nocciole e passando per le vigne, i funghi, le castagne e i tartufi bianchi, non dimenticando i primi formaggi d’alpeggio stagionati, per concludere con un ingrediente speciale e raro, come la selvaggina.”

Enrico Crippa ci guida nei giorni autunnali evocando profumi e colori avvolgenti, che nella sua cucina si traducono in materie prime stagionali e locali sapientemente utilizzate per valorizzare ingredienti della flora e della fauna selvatica piemontese, di cui il piatto del mese, pernice con salsa al pepe e verdure dell’orto, è un’ottima sintesi.

Si rinnova ancora una volta una grande storia. La selvaggina in tavola è, infatti, una tradizione dell’Italia rurale che per secoli ha avuto i migratori come unica fonte di proteine, arrivando così a occupare pagine decisive nel ricettario della cucina; vera e propria sfida, oggi, per ogni chef, esercizio tecnico e di fantasia, poiché cuocere in maniera impeccabile una carne selvatica è tra le cose più difficili nel panorama culinario.

Il risultato è talmente sorprendente da restare impresso nell’immaginario collettivo: sapori di memoria antica, che spesso esercitano un’attrazione su pubblici vari, curiosi e attenti alle sfumature locali.

Lo chef Crippa apprezza particolarmente la pernice, un tipo di selvaggina che, con la sua carne bianca e gustosa, meglio si presta per svariate preparazioni, soprattutto in abbinamento con il tartufo.

Per il piatto del mese si procede pulendo la carne dalle piume e dalle interiora, la si lascia poi frollare un paio di giorni in frigorifero e successivamente si dividono le cosce dal busto.

Al momento della cottura, le cosce si fanno arrostire lentamente finché non diventano morbide; il petto invece lo si cuoce sulla carcassa per mantenere le carni umide e succose. Terminata questa prima cottura, si prepara poi la salsa di accompagnamento, deglassando con il cognac la padella, si
aggiunge il fondo di cottura e il pepe macinato fresco.

In questa versione di inizio autunno, con il clima ancora tiepido, si abbinano verdure fresche come le carote dell’orto e un cuore di insalata.

Piazza Duomo

Dall’incontro tra la famiglia Ceretto ed Enrico Crippa, nasce nel 2005 il ristorante Piazza Duomo ad Alba, tre stelle Michelin dal 2012. Conscio fin dagli esordi della ricchezza e della varietà offerta dai prodotti locali, Crippa ha portato la sua esperienza internazionale in un territorio dalle tradizioni
radicate come quello delle Langhe, proponendo sapori inusuali pur mantenendo un occhio di riguardo e di rispetto per gli ingredienti del luogo. Il filo conduttore è l’utilizzo di materie prime d’eccellenza, accuratamente selezionate nel rispetto delle stagioni e poi trasformate abilmente in opera d’arte, come solo gli chef di talento sanno fare.

a cura della redazione

Written by giovanni47