“914” METODO CLASSICO COLLI TORTONESI DI CANTINE VOLPI
“914” è l’esordio di Cantine Volpi nel Metodo Classico: “Un’esperienza e un prodotto a cui non ci eravamo ancora avvicinati, ma che ci ha sempre incuriositi – spiega Carlo Volpi. “914”, oltre a completare la gamma delle nostre bollicine Rosé e Cortese Spumante, conferma ancora una volta la versatilità del terroir dei Colli Tortonesi”
Le uve Pinot Nero, raccolte a mano, sono quelle della vendemmia 2018. Dopo un riposo di 30 mesi sui lieviti, il 22 novembre 2021 è avvenuta la “sboccatura”: l’ultimo passaggio del Metodo Classico che prevede l’eliminazione dei sedimenti della fermentazione e l’aggiunta del liqueur d’expedition, il personale tocco dell’enologo, la miscela segreta che definisce la personalità di ogni Metodo Classico. Il risultato, al palato, è un piacevole classico sentore di lievito e una bolla fine e persistente.
Il Metodo Classico “914” è un’evoluzione che guarda, con rispetto, al passato e al tempo necessario per produrre un buon vino. “Il 914 è il nostro ‘numero magico’: Cantine Volpi nasce nel 1914, sono 914 i giorni – l’equivalente di 30 mesi – di riposo sui lieviti e 914 le bottiglie prodotte. Speriamo sia anche un numero fortunato! – conclude, sorridendo, Marco Volpi.
SPUMANTE ROSÉ PINOT NERO PIEMONTE DOC DEI COLLI TORTONESI
“Una sfida e una sorpresa – afferma Carlo Volpi -: un Rosé da uve Pinot Nero è inusuale nella nostra zona, ma testimonia le potenzialità del sorprendente terroir dei Colli Tortonesi”.
Deriva da un unico vigneto di uve Pinot Nero coltivate in una piccola frazione del tortonese ad una altitudine di circa 400 mt.
Realizzato attraverso una pressatura soffice, viene successivamente rifermentato in autoclave con aggiunta di lieviti selezionati per la presa di spuma.
La fermentazione gli conferisce fragranza, freschezza, profumi intensi uniti ad una bolla fine e persistente che lo rende particolarmente adatto in abbinamento a freschi antipasti, primi e secondi piatti a base di pesce, torte salate e pasticceria secca.
Prodotto in sole 15.000 bottiglie è “una chicca”.
E’ stato ribattezzato “Il Volpi Rosa”
a cura della redazione