Olio Officina Festival dal 17 al 19 marzo al Palazzo delle Stelline a Milano
LA BELLEZZA FLUIDA DELL’OLIO
Torna, in presenza, la tre giorni dedicata all’olio e ai condimenti. Rassegna di oli internazionali, laboratori di assaggio, degustazioni guidate, dibattiti su economia, cucina, scienza, design, arte e letteratura. Tutto è incentrato sul re dei condimenti, con focus sulla cosmesi a base di oli da olive perché l’olio, si sa, ci permea di bellezza, dentro e fuori.
Da giovedì 17 a sabato 19 marzo. Ingresso libero.
Programma completo su www.olioofficina.it e prenotazioni per i workshop a numero chiuso su [email protected]
Milano, 7 marzo 2022
La bellezza è ovunque. Olio Officina Festival 2022, da giovedì 17 a sabato 19 marzo.
Fluida come l’olio è al centro di ogni assaggio, dibattito, mostra e spettacolo in scena, finalmente in presenza, a Olio Officina Festival, come di consueto al Palazzo delle Stelline in corso Magenta 61 a Milano.
L’olio della bellezza è il tema portante dell’undicesima edizione di Olio Officina Festival. Ideata e diretta dall’oleologo, scrittore e giornalista Luigi Caricato, autore di diversi volumi e studi dedicati all’olio extra vergine di oliva, OOF è l’unica manifestazione in Italia e nel resto del mondo a fare cultura sull’olio in modo originale e inusuale, intrecciando i vari campi del sapere, con “il chiaro obiettivo di far conoscere il valore e i pregi, sia nutrizionali – per il corpo e per la mente – sia economici, di un alimento millenario, ormai presente tutti i giorni della nostra vita nelle sue molteplici forme, eppure incredibilmente ancora considerato, in Italia, poco più di una commodity”, spiega il direttore Luigi Caricato.
Non è così. Innanzitutto, perché non parliamo di olio extra vergine di oliva, ma di una ampia varietà di oli con 538 cultivar ufficialmente riconosciute e censite (la cultivar, per intenderci, è la varietà di oliva da cui si estrae il relativo olio, l’equivalente del vitigno per i vini) dal sud Italia – dove gli uliveti da sempre sono parte integrante del paesaggio e della cultura – fino alle regioni più estreme del nord, perfino la provincia di Bolzano e le regioni Piemonte e Valle d’Aosta dove ora, con l’innalzamento delle temperature, è resa possibile la coltivazione. Quindi tante le tipologie di olio disponibili in commercio, ognuna delle quali custodisce colori, profumi e sapori della terra in cui affonda le radici. Una variegata presenza di oli peculiari che si riflette e si sprigiona nella tanto apprezzata cucina regionale italiana -“regione che vai, cucina che trovi”-, di cui l’olio è una componente fondamentale.
Non solo in cucina: l’olio è un prezioso elemento della natura, il “grasso buono” che apporta acidi grassi in gran parte monoinsaturi, caratterizzato da molecole antiossidanti che lo rendono unico e inimitabile. Il principio è semplice: l’oliva contiene sostanze che la pianta ha elaborato per difendere e salvaguardare i propri frutti; le medesime molecole antiossidanti preservano l’olio prolungandone la vita; di conseguenza, anche quando lo si assume, o per via alimentare, o per usi esterni, si ottengono i medesimi benefici.
Ne erano ben consapevoli già gli antichi greci che utilizzavano l’oro verde – alimento dalla storia millenaria e portatore di potenti e prodigiose proprietà – come unguento miracoloso per la cura di ferite, come medicinale e nelle preparazioni cosmetiche per ammorbidire la pelle, rendendola viva, elastica e lucente.
L’olio è ed è sempre stato un alleato per la bellezza, sia dentro che fuori.
È l’olio, bellezza!
Highlights dal palinsesto di Olio Officina Festival 2022
L’OLIO NELLA COSMESI E NELLA CURA DEL CORPO. E DELL’ANIMA
All’olio nella cosmesi e nella cura per il corpo e l’anima, Olio Officina Festival 2022 dedica diversi appuntamenti tra cui la presentazione del volume “Guida essenziale all’auto massaggio con l’olio. Rigenerare corpo e anima per liberarsi da stress e ansia” con Ivana Sagramoni, massaggiatrice olistica e maestra reiki; le iniziative del Comitato Evo&Eva in collaborazione con l’associazione delle Donne dell’Olio, l’Istituto Medlight di Firenze e Kalichem e il beauty break tenuto da una estetista specializzata, nel quale saranno proposti dei brevi massaggi alle mani con prodotti specifici; la presentazione di Olivum experience, viaggio sensoriale tra benessere e gusto che si può sperimentare nel centro benessere Varsana SPA Health & Wellness circondato dagli olivi, sui colli bolognesi; e inoltre, a focalizzarsi sul tema della bellezza, vi è la presenza di Olivella, un brand di saponi e skin care prodotti esclusivamente con 100% olio extra vergine di oliva ultra-purificato.
Sono tanti, dunque, i benefici che si possono ricavare nei trattamenti di benessere a partire dall’utilizzo dalle foglie, dei frutti e dell’olio che si ricava dalla spremitura delle olive: si possono tra l’altro provare sulla propria pelle, con il Laboratorio esperienziale Evo&Eva. Una simulazione di Consumer Test di alcuni prodotti cosmetici selezionati.
E, in ultimo ma non meno importante, anche il marketing della bellezza come leva per promuovere gli “oli democratici” d’uso quotidiano con particolare attenzione alla comunicazione olfattiva, visto che “i consumatori ricordano ciò che annusano per il 35% dei casi e ciò che vedono per il 5%” (fonte: Rockfeller University). A parlarne, Silvio Pella, esperto di marketing olfattivo alimentare, fondatore di Visioni Olfattive e il profumiere in Opify Martino Cerizza. Grande è la curiosità.
OLEOTURISMO: LA BELLEZZA DEI FRANTOI
In un paese dove l’eno-gastronomia vale un quarto del PIL ed è tra le principali motivazioni di viaggio, è doveroso valorizzare anche la realtà dei frantoi, ovvero “il sacro luogo in cui le olive, da corpo vegetale solido, si tramutano, per estrazione meccanica, in corpo liquido”. I frantoi, al pari delle cantine vinicole, hanno tutte le carte in regola – essendo spesso anche costruzioni molto più antiche – per interessare il turista curioso e desideroso di conoscere nel profondo ciò di cui si nutre e diventare quindi un elemento attrattore, oltre che potenziale fonte di reddito per gli olivicoltori che vi costruiscono intorno un’esperienza olistica di stretto contatto con la natura. Ci sarà spazio alle riflessioni intorno ai frantoi accessibili con la blogger del Corriere della Sera Anna Gioria e, quanto alla bellezza, saranno svelati, insieme con l’esperto di tecnologia estrattiva Domenico Fazio, i vincitori del contest “Il frantoio più bello”. Sì, perché, oltre a una efficiente funzionalità, è necessario coltivare pure la bellezza, e, a tal riguardo, l’archeologo industriale Antonio Monte – ricercatore del Cnr – farà comprendere, con una documentata indagine corredata da numerose immagini, come in passato nei frantoi vi fosse di tutto, soprattutto tanta fatica e sofferenza, tranne che la bellezza.
GLI OLI D’ITALIA E DEL MONDO
L’olio, come sappiamo, è fluido, scorre fuori e dentro di noi. È anche dialogo, è identità. Tornano così i consueti appuntamenti con i “Saggi Assaggi”, le degustazioni guidate alla scoperta delle caratteristiche delle diverse cultivar e di insoliti abbinamenti per meglio esaltare le pietanze. Protagonista il centro culturale Casa dell’Olivo che curerà il nutrito palinsesto di degustazioni. Così, accanto ai tanti oli italici in degustazione, attraverso una inedita rassegna di oli internazionali, Olio Officina Festival dà la possibilità a un vasto pubblico di avvicinarsi anche a oli prodotti in altre parti del mondo. Nei laboratori d’assaggio si potranno assaggiare e comparare oli del Mediterraneo – Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco, Turchia, Israele – e oli provenienti dall’altra parte del mondo – Argentina, Australia, California, Giappone.
MASTERCLASS DI EXTRA VERGINI ANDALUSI
Ci sarà un ricco calendario di incontri con l’Andalusia olearia, con una masterclass a cura del capo panel ed esperto di mercati internazionali Marcello Scoccia, che farà conoscere le peculiarità degli oli di questa importantissima e prestigiosa regione spagnola.
L’incontro, a numero chiuso, è riservato a operatori professionali e si accede su invito e su autocandidatura. Venerdì 18 marzo saranno degustati in particolare gli extra vergini delle aziende Canoliva, Sabor de Oro, Picualia e Monteolivo, alla presenza e con la partecipazione dei rappresentanti delle imprese andaluse. Sabato 19 marzo, invece, è la volta Brígida Jiménez Herrera che, da esperta di analisi sensoriale degli oli da olive, presenterà agli italiani lo scenario andaluso contemporaneo con tutte le sue dinamiche e peculiarità.
IL GRANDE LIBRO DELL’OLIO
Un mondo, quello degli oli, che Luigi Caricato ha illustrato nella sua ultima opera: “Il Grande Libro dell’Olio. Guida ragionevole ai migliori oli del mondo in commercio” che sarà presentata venerdì 18 alle 17.30 in Sala Leonardo.
Un corposo volume bilingue (italiano/inglese) di 496 pagine tutto incentrato su un forte impatto visual, con il supporto di una nutrita serie di infografiche, schede, schemi, illustrazioni, mappe geografiche e sensoriali, che aiutano a decifrare in modo semplice e agevole un alimento, e il mondo che vi ruota attorno. Il Grande Libro dell’Olio non è un manuale e nemmeno una guida, ma come un manuale offre utili informazioni e, come tutte le guide, aiuta a orientare le scelte, anche quelle di acquisto, attraverso una accurata selezione dei migliori oli extra vergini di oliva in commercio nel mondo.
Racconta la storia dell’ulivo e dei suoi frutti con testi brevi e precisi e tante immagini dal forte impatto, inserendo elementi iconici che aiutano a comprendere l’olio, spiegando come si assaggia, quali ne sono pregi da riscontrare.
PANE & OLIO, L’ACCOPPIATA PERFETTA
È il pasto antropologico per eccellenza. È un legame indissolubile con la nostra vita, anche sociale e spirituale, ed è proprio per questo che Olio Officina Festival ospita “Pane in Piazza Forum”. Una iniziativa ideata da Cesare Marinoni e Luca Piantanida in collaborazione con Luigi Caricato. Diverse voci – panificatori, rappresentanti delle loro istituzioni e ricercatori – faranno il punto sullo stato dell’arte del settore della panificazione, che con l’olio va a braccetto. A suggello di questo sodalizio tra due elementi/alimenti senza tempo, a Olio Officina Festival sarà esposto “Il Globo di Pane” – scultura realizzata da Cesare Marinoni con la collaborazione di Milena Pizzochero e Laura Gioachini in occasione della mostra open air We Planet-100 Globi per un futuro sostenibile. Una sfera di 1,80 mt di diametro realizzata con pani, plasmati con farina e lievito, donati da oltre 300 fornai sparsi in tutta Italia.
OLIO DA OLIVE, MA NON SOLO. SPECIAL GUEST: L’OLIO DI LENTISCO
A Olio Officina Festival 2022 ospite speciale sarà l’olio di lentisco, un olio dai tratti peculiari e unici, ricavato dalla frangitura dei piccoli frutti di un arbusto tipico della macchia mediterranea, il Pistacia Lentiscus, principalmente in Puglia e Sardegna. Storicamente utilizzato oltre che in alimentazione – a crudo e in cottura – anche nella produzione di sapone, oggi è anche un prezioso ingrediente nella cosmesi e nella farmaceutica.
È un olio della bellezza a tutti gli effetti, grazie alla ricchezza di vitamina E, che protegge la pelle dai radicali liberi mantenendola giovane ed elastica, e all’importante apporto di Omega9, Omega6 e Omega3 che contribuiscono a migliorare la salute di cuore, sistema circolatorio e sistema immunitario. Ma con Alberto Fachechi la pianta di lentisco è anche una storia di resistenza. Infatti, il produttore salentino l’ha scelta per contrastare la gravissima perdita di olivi a causa dell’irreversibile disseccamento delle piante per l’azione del batterio Xylella fastidiosa e così, per non cedere allo scoramento, ha reagito rivalutando il lentisco e producendone l’olio. Insieme con lui sarà possibile effettuare una degustazione guidata di un olio dai tratti unici, quanto ancora inesplorati.
LA STANZA SENSORIALE
Una iniziativa che stupirà il pubblico di Olio Officina Festival sarà in questa edizione la “Stanza Sensoriale”, una installazione a cura di Visioni Olfattive e Lighting and, che è una dimostrazione pratica di come si possa lavorare sullo stimolo dell’apparato sensoriale-intellettivo per dimostrare che nei frantoi, cosi come negli spazi commerciali destinati alla vendita, esiste la possibilità di aumentare esponenzialmente il coinvolgimento emotivo dei consumatori, creando veri e propri percorsi indimenticabili. Nella “Stanza Sensoriale” le note olfattive più presenti nella produzione olearia italiana di qualità vengono riprese, diffuse e collegate alla luce. Gli accordi olfattivi della mandorla, del pomodoro, del carciofo e dell’erba, potranno essere percepiti in maniera più profonda e completa. Si può visitare la “Stanza Sensoriale” tutti e tre i giorni della manifestazione, negli orari di apertura, ed è collocata in sala Agnesi.
PREMIO OLIO OFFICINA – CULTURA DELL’OLIO
In questa undicesima edizione riceveranno giovedì 17 marzo, alle ore 19, il Premio “Olio Officina – Cultura dell’Olio”, Salvatore Camposeo, docente di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree all’Università di Bari; Leonardo Colavita, presidente Colavita Spa; Dora Desantis, responsabile qualità Agridè; Pietro Leone, imprenditore olivicolo e oleario, Oleificio Cericola; e Dino Scanavino, presidente nazionale Cia – Agricoltori italiani. Nella giornata di venerdì 18 marzo sarà premiata come “Personaggio dell’anno”, per il 2021, l’imprenditrice Cristina Santagata, CEO di Santagata 1907. Mentre, nella giornata di sabato 19 marzo, ritirerà il Premio “Olio Officina per la Letteratura” la scrittrice Silvana Grasso.
ATTENZIONE AL SOCIALE
Come per ogni edizione, non manca lo spazio riservato ai temi sociali. In particolare, si segnala l’incontro di venerdì 18 marzo, in sala Bramante, sul tema “L’olio e le nostre diversità”, con la conduzione della blogger del Corriere della Sera Anna Gioria e gli interventi del designer Pete Kercher (Design for All Europe), di Dino Angelaccio, presidente di Itria, Itinerari turistico religiosi interculturali e accessibili, e Stefano Pierpaoli, dell’Associazione +Cultura Accessibile. Con loro si affronterà la diversità vista come risorsa e la progettazione inclusiva, multisensoriale e interreligiosa. Mentre, sempre per venerdì 18 marzo, ma in apertura di giornata, l’incontro dal titolo “La bellezza abita le nostre terre. Il progetto di olivicoltura d’alta quota e l’olio etico secondo TreeDream”, dove sostenibilità, etica, bellezza e paesaggio diventano i canoni cui si ispirano gli olivicoltori d’alta quota, che è poi un modo di essere e di sentire che dopo l’esperienza della Liguria sta ora coinvolgendo tutti i territori in cui l’olivicoltura è insieme eroica e partecipativa.
IL DESIGN DEGLI OLI
La giornata di venerdì 18 marzo come di consueto viene puntualmente dedicata, per tutto il pomeriggio fino a sera, al design e al packaging, con casi di studio, ma soprattutto con le premiazioni relative ai contest “Le Forme dell’Olio” (nona edizione), “Le Forme dell’Aceto” (quinta edizione) e il Premio “Designer dell’anno” (terza edizione). Tanti i designer sul palco, per l’occasione, tra cui Mauro Olivieri, Alessia Cipolla, Michelangelo Petralito.
SCENARI FUTURI
Come di consueto a Olio Officina Festival si prospetta il futuro, anche perché ad essere coinvolti sono proprio coloro che il futuro lo stanno delineando attraverso idee e progetti che vengono puntualmente anticipati nel corso della manifestazione. Tra i vari momenti, importante l’incontro che vede argomentare di sostenibilità il Presidente del Fooi, la Filiera Olivicola Olearia Italiana, Paolo Mariani e Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, con la Presidente del gruppo olio d’oliva Anna Cane. E poi gli incontri a tu per tu con gli imprenditori oleari intervistati da Luigi Caricato. Una sessione di incontri a cura del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, del Conaf, il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali e dell’Onb, l’Ordine nazionale dei dottori Biologi, su dove sta andando l’olivicoltura italiana in questi anni Venti, con tutte le novità sul fronte olive da tavola e olio da olive. Questo, e molto altro ancora.
LO SPAZIO LETTERARIO
Sin dalla prima edizione Olio Officina ha creato degli spazi destinati alla letteratura. E anche in questa undicesima edizione si riaffaccia puntuale con una serie di incontri programmati per venerdì 18 e sabato 19 marzo, sempre a cura di Cisle, il Centro internazionale di studi sulle letterature europee, e di FuoriAsse-Officina della Cultura, in collaborazione con il Ciseg, il Centro internazionale di studi europei Sirio Giannini. In programma nei giorni venerdì 18 e sabato 19 marzo. Un ricco calendario di incontri a cura di Daniela Marcheschi, Caterina Arcangelo e Mario Greco. È previsto perfino un corso di scrittura creativa a cura di Guido Conti. E, il sabato, tutto un focus sui fumetti, a cura di Mario Greco.
ANNULLO FILATELICO
L’olio della bellezza e l’oliere. Uno speciale annullo filatelico di Poste Italiane dedicato alla undicesima edizione di Olio Officina Festival, si effettuerà venerdì 18 e sabato 19 marzo. I bozzetti, realizzati nel formato tondo, sono stati ideati dall’artista e illustratrice Stefania Morgante e riproducono nel primo caso l’immagine di una figura femminile e la scritta “L’olio della bellezza”- che è poi il tema portante della undicesima edizione di Olio Officina Festival – mentre il secondo bollo rappresenta “L’oliere” ovvero la figura preposta ad assaggiare l’olio secondo un neologismo voluto dall’organizzatore del Festival, Luigi Caricato, coniato insieme con la studiosa di letterature Daniela Marcheschi.
LE MOSTRE DI OOF
Tante le mostre d’arte, a partire dallo storico sodalizio con il movimento culturale Arte da Mangiare. Una trentina di artisti hanno risposto all’invito del direttore artistico Ornella Piluso e della curatrice Monica Scardecchia, per la mostra “Bellezza made in Italy sott’olio”, un racconto che celebrerà, attraverso il linguaggio dell’arte, le eccellenze del nostro paese: immagini e simboli che valorizzano il nostro quotidiano e scavano nella nostra memoria collettiva ma anche personale e familiare, e l’olio, come un manto avvolgente, che lega e conserva i singoli contributi d’arte in un’installazione collettiva che, goccia dopo goccia, narra la nostra storia.
Dalla Puglia, in trasferta la mostra “I racconti di ulivo”, a cura di Peppino Piacente, con trenta tele realizzate dal maestro Enzo Morelli.
Quindi, da ammirare all’ingresso, il “Globo di pane”, una sfera di quasi due metri di diametro, modellata con centinaia di forme di pane, manufatto realizzato da Cesare Marinoni in collaborazione con Milena Pizzocchero, Laura Gioachini e oltre 300 fornai.
Infine, c’è la mostra “Forme Design”, con le bottiglie e le confezioni premiate nel corso della nona edizione del contest “Le Forme dell’Olio” e della quarta edizione del contest “Le Forme dell’Aceto”, collocate in bella vista nel chiostro di Palazzo delle Stelline.
I PARTNER DI OLIO OFFICINA FESTIVAL 2022
È fondamentale l’adesione dei tanti partner che con la loro lungimiranza hanno ritenuto opportuno sostenere in concreto il progetto di Olio Officina Festival 2022. In ordine: main sponsor Pantaleo e Pantaleo Agricoltura; sponsor Palazzo di Varignana, Olio San Giuliano, Colavita, Olio Bono; sostenitori extra Frantoio Turri, Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, Olivella, Oleificio Rocchi, Chemiservice, Filippo Berio, Santagata 1907, Re Modena, Pietro Coricelli; sostenitori Agridè, Masserie di Sant’Eramo, Frantoio Salvagno, Fachechi, Azienda agricola Piccolo, Frantoio Ortore, Frantoio Ulivi di Liguria, Marina Piccola, Terre d’Oria, Evoo Tenuta 100 Torri, Tenuta Peca, Tholos Alcantara, Villa Teresina, Caricato Factory; istituzioni Extenda; consorzi Consorzio di tutela dell’olio Dop Garda; organizzazioni Assitol; media partner Ristoranti, sala&cucina, Olio Officina Magazine, Gastronomika; amici del festival Pane in piazza, RosebyMary, Arte da Mangiare, Consorzio olio Dop Riviera Ligure
a cura della redazione