Tre donne, un salotto, le conseguenze di un amore. In un vortice di artificiose buone maniere, sottili vendette e sagaci colpi bassi tutti in rosa, il talento di David Mamet conquista, dal 18 al 20 marzo, la scena all’AltaLuceTeatro, in Alzaia Naviglio Grande 190 a Milano, con la commedia Boston Marriage.
Sul palco Monica Faggiani, Valentina Ferrari e Maria Carolina Nardino, dirette da Arturo Di Tullio, vestono i panni di tre donne di carattere nella Boston dell’Ottocento. Due signore borghesi, in passato amanti, impegnate in uno scontro sentimentale e verbale, più una cameriera trascinata suo malgrado nella contesa. Il resto è un prezioso e sofisticato capolavoro, che fonde virtuosismi linguistici e improvvisi cambi di registro per conquistare gli spettatori con ironia e humour.
Un’occasione per farsi sedurre dall’inimitabile vena creativa di David Mamet, uno straordinario artigiano della parola, prolifico autore di opere teatrali, elegante scrittore, apprezzato sceneggiatore (Il Postino Suona Sempre Due Volte, Gli Intoccabili, solo per citarne alcuni) e regista (tra gli altri, La Casa Dei Giochi, Hollywood Vermont, Redbelt).
Dal 18 al 20 Marzo 2022
BOSTON MARRIAGE
di: David Mamet
traduzione: Masolino d’Amico
con: Monica Faggiani (Claire), Valentina Ferrari (Anna) e Maria Carolina Nardino (Catherine)
regia: Arturo Di Tullio
costumi e scene: Maria Pia Barbenti
produzione: Teatro dell’Allodola – Le Irriverenti
Boston marriage, matrimonio bostoniano, un’espressione comunemente usata nel New England dell’Ottocento per descrivere la relazione tra due donne conviventi. In questo caso la scrittura di David Mamet riesce a trasformare una normale visita tra signore borghesi in una delle più sofisticate commedie sulla femminilità della drammaturgia contemporanea. In Boston Marriage non c’è stato d’animo femminile che non venga sezionato e teatralmente amplificato. L’opera è un’immersione nella psicologia femminile dove gli uomini non appaiono, ma vengono solo citati. Un salotto borghese di fine Ottocento. Anna e Claire si ritrovano dopo una lunga separazione. Un tempo si sono amate. Ora ciascuna vuole qualcosa dall’altra. Ma i rispettivi desideri sono incompatibili. La guerra è dichiarata e le armi sono le parole. Un gioco al massacro senza esclusione di colpi. Spettatrice involontaria una giovane cameriera, ingenua e maldestra, ora capro espiatorio, ora oggetto del desiderio nella guerra delle due protagoniste. Equivoci, colpi di scena, finte lacrime, colpi bassi, spregiudicati ricatti in un esilarante e sorprendente gioco delle parti. Donne di carattere che stupiscono e divertono in una commedia tutta al femminile dove il linguaggio diventa il campo minato attraverso il quale la guerra si può solo vincere o perdere.
*Salvo differenti indicazioni, gli spettacoli andranno abitualmente in scena il venerdì e il sabato alle 20.30, mentre la domenica alle 16.30.
Biglietti:
Intero 15€ – Ridotto 12€
+2€ Tessera Associativa
Prenotazione obbligatoria