È Ludovico Einaudi il primo nome annunciato per la prossima edizione del festival Dromos, tra gli appuntamenti più importanti dell’estate in Sardegna, che terrà banco nell’Oristanese, come consuetudine, tra la fine di luglio e la prima metà di agosto con il suo ricco programma di concerti, mostre, presentazioni editoriali, appuntamenti enogastronomici e altro ancora, disseminati sul territorio.
Classe 1955, il pianista e compositore torinese, tra i musicisti classici contemporanei più apprezzati a livello mondiale, sarà in concerto il 4 agosto alle 21.15 nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro di Tharros che verrà allestito di fronte al mare, all’interno del prezioso sito archeologico in territorio di Cabras: un allestimento essenziale, integrato nell’ambiente e nella natura del luogo, senza sovrastrutture o sedute ma in contatto diretto con la sabbia e la macchia mediterranea.
Il concerto, presentato in collaborazione con il Comune di Cabras e la società Ponderosa Music & Art, sarà l’unica tappa in Sardegna del tour internazionale di Ludovico Einaudi all’insegna di “Underwater”, il suo nuovo album di inediti, uscito lo scorso gennaio su etichetta Decca Records; un giro del mondo in musica che, partito dall’Italia a febbraio, tra marzo e luglio toccherà le principali capitali, tra le quali Londra, Parigi, Barcellona, Los Angeles, New York, Montreal, Toronto e Città del Messico, prima di tornare nel nostro Paese.
E proprio qui da noi, note e atmosfere di “Underwater” troveranno la loro collocazione ideale nei luoghi prescelti da Einaudi, artista sensibile ai temi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, per una serie di concerti immersi nel tempo sospeso tra natura e storia umana, nello scenario emozionante di oasi e riserve naturali, parchi rupestri e siti archeologici, come Tharros, appunto. Con Ludovico Einaudi al pianoforte suoneranno Redi Hasa al violoncello, Federico Mecozzi al violino e Francesco Arcuri all’elettronica e alle percussioni.
I biglietti – posto unico a 45 euro (più diritti di prevendita) – si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito BoxOffice. I posti sono limitati e senza seduta: si consiglia pertanto un abbigliamento comodo. Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde al numero di telefono 0783310490,al numero whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Notizie e aggiornamenti anche nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
Ludovico Einaudi è uno dei compositori contemporanei più presenti nelle classifiche di musica classica a livello mondiale ed è l’artista più ascoltato di tutti i tempi nello streaming classico. Uno stream su dieci in Gran Bretagna, pari a oltre 2,5 milioni di stream al giorno e a 4 miliardi in totale, deriva dalla sue composizioni. La sua musica trascende le generazioni e, oltre ai successi raggiunti nelle classifiche e nello streaming, ha più di un milione di abbonati e 10 milioni di visualizzazioni YouTube e oltre 150 mila su TikTok.
“Underwater” è il primo lavoro di Einaudi in pianoforte solo degli ultimi vent’anni; registrato “quando il mondo fuori era fermo e silenzioso”, nel tempo sospeso del lockdown, ha visto il compositore immergersi “in uno spazio libero e senza confini, in una dimensione fluida e parallela, senza interferenze esterne”. Ne sono venute fuori “forme brevi, quasi canzoni, scritte di getto al pianoforte”. Anche il suono è il risultato di una ricerca, sottolinea l’artista: “Ho cercato un suono preciso che corrispondesse all’espressione di questa musica, morbido, caldo e profondo. Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse.”
Il disco è uscito dopo un anno molto significativo per Ludovico Einaudi, che ha visto la pubblicazione dell’album “Cinema” – una raccolta delle sue colonne sonore più famose (tra cui quelle per i film “Nomadland” e “The Father”, vincitori di Oscar, Bafta e Golden Globe) -, e la serie podcast “Experience: The Ludovico Einaudi Story”, con la partecipazione di registi e attori come Russel Crowe, Chloé Zhao (“Nomadland”), Florian Zeller (“The Father”), Shane Meadows (“This is England”), Eric Toledano e Olivier Nakache (“The Intouchables”).
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a cura della redazione