“Discorso, colloquio fra due o più persone” da cui, in senso più ampio, “discussione aperta, di persone disposte a ragionare con spirito democratico”: è la definizione che il vocabolario Treccani
dà della parola “dialogo”.
E dalla filosofia antica arriva ai giorni nostri il concetto di dialogo nel quale gli interlocutori pervengono a una verità che, però, non è mai definitiva ma sempre rinnovabile attraverso dialoghi ulteriori.
Servono, queste definizioni, a spiegare perché Gianni Bologna per Filo ha scelto la locuzione “Dialoghi creativi” per indicare i temi tessili proposti quale ispirazione per le collezioni che saranno
presentate alla 58a edizione di Filo, in programma il 14 e 15 settembre 2022.
I temi tessili proposti da Filo, infatti, si differenziano nettamente da quelle che comunemente vengono definite “tendenze” nel panorama fieristico internazionale, costituendo invece una
continua ricerca sul prodotto, in un “dialogo” costante e arricchente con le aziende chiamate poi a realizzare concretamente i materiali.
È anche per questo che ormai da molte edizioni Filo ha lanciato la sezione del Quick Delivery e ha abbandonato il concetto di stagionalità delle proposte, suggerendo invece materiali tessili che le
aziende possono poi riprendere e sviluppare secondo le loro sensibilità ed esigenze, al di là di una cadenza temporale ormai superata da mercati sempre più internazionali e integrati.
In altre parole, nei “Dialoghi creativi” di Filo al centro del discorso sono le materie prime, i prodotti, le lavorazioni, che si trasformeranno in filati – i filati esposti a Filo – in un “dialogo”
aperto e continuo con le aziende e gli uomini prodotto, esaltandone la creatività, le sperimentazioni e le capacità di ricerca.
Così, come in un dialogo socratico, a ogni edizione di Filo i “Dialoghi creativi” mutano e si rinnovano, mentre il fine ultimo rimane lo stesso: la ricerca del bello e ben fatto, al di là di limiti
concettuali ormai privi di significato, ma secondo lo stile della migliore manifattura italiana.
a cura della redazione