È la corretta informazione il tema scelto per l’edizione 2022 della Settimana Mondiale della Tiroide: “Tiroide e salute: io mi informo bene” e, in occasione di questo annuale appuntamento, si cercherà di dare risposta alle tante domande che le persone con una malattia tiroidea si fanno.
Lo sviluppo di internet e la grande disponibilità di informazioni mediche in rete ha contribuito a far credere al cittadino di essere “medico di sé stesso”, grazie all’aiuto di Doctor Google, spesso con risultati dannosi: la caccia di salute sul web registra la “salute della tiroide” come uno dei quesiti più cercati sui motori di ricerca.
“Il tema della fruibilità e dell’accessibilità delle informazioni sulla salute in rete è estremamente attuale. È indubbio che il web si sia rivelato uno strumento utile e alla portata di tutti, ma proprio per questa sua natura, si scontra con la difficoltà di controllare la qualità e la veridicità delle informazioni.
L’edizione 2022 della settimana mondiale della tiroide è l’occasione per affrontare i falsi miti più comuni e sfatarli, ma soprattutto rappresenta un momento per esortare a far riferimento ai medici di famiglia e agli specialisti e aiutare a identificare le fonti qualificate cui attingere per l’informazione sul web” dichiara Marcello Bagnasco, Presidente AIT, Associazione Italiana della Tiroide e Responsabile Scientifico della Settimana Mondiale della Tiroide.
La SMT ha non solo l’obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione e alla corretta gestione delle malattie della tiroide, ma soprattutto quello di sottolineare l’importanza di impiegare fonti di informazione autorevoli e non fidarsi ciecamente di ciò che si trova in rete.
Sarà un’occasione per mettere in luce le inesattezze più comuni che circolano sulla tiroide come causa di malattia; spesso si attribuiscono a patologie della tiroide il sovrappeso e l’obesità (associate automaticamente nell’immaginario comune all’ipotiroidismo), disturbi quali ansia, depressione o insonnia, anche quando gli esami di laboratorio indicano una normale funzione della ghiandola, oppure si attribuiscono alla tiroide disturbi quali senso di costrizione alla gola (che possono essere causati solo da patologia infiammatoria acuta o da noduli tiroidei molto grandi, non così frequenti e facilmente identificabili dal medico o dallo specialista).
Ma non solo: si affronterà anche il tema della terapia dell’ipotiroidismo con la tiroide secca, proposta (immotivatamente) come alternativa “naturale” all’uso dell’ormone tiroideo purificato, inoltre i problemi e le opinioni correnti sulle malattie della tiroide nel bambino e nell’anziano.
Non mancano inoltre dubbi, che devono essere fugati, sull’utilizzo del sale iodato nell’alimentazione, a cui si aggiungono offerte di integratori contenenti iodio nelle quantità più svariate. Infine, circolano timori, spesso immotivati, su possibili effetti sulla tiroide delle radiazioni impiegate nelle procedure diagnostiche (es. scintigrafia).
La Settimana Mondiale della Tiroide 2022 è promossa dalle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche, quali l’Associazione Italiana della Tiroide – AIT, l’Associazione Medici Endocrinologi – AME, la Società Italiana di Endocrinologia – SIE, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica -SIEDP, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – SIGG, la Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia – SIUEC, l’Associazione Italiana Medici Nucleari – AIMN, insieme al Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini – CAPE e la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS.
Come negli anni precedenti, le attività di informazione e sensibilizzazione verranno veicolate attraverso la pagina Facebook dedicata “Settimana Mondiale della Tiroide” dove si potranno seguire anche le video interviste agli specialisti.
a cura della redazione