L’Orchestra Verdi, eccellente tradizione cittadina, cambia nome e diventa Orchestra Sinfonica di Milano.

” E’ stata  una scelta ponderata,  anche se sofferta , un nome non si cambia alla leggera. Io stessa non ne ero convinta, perché laVerdi è per noi la tradizione”  ha spiegato durante una conferenza stampa tenutasi presso l’Auditorium Fondazione Cariplo in Largo Gustav Mahler a Milano ,  la presidente Ambra Redaelli, ” è prevalso il desiderio di comprensibilità e d’identità affinchè fosse più chiaro che cosa eseguiamo e da dove veniamo, il che sarà particolarmente utile nelle tournée all’estero.

A Milano siamo un importante punto di riferimento, conosciuto e apprezzato; neanche durante la pandemia abbiamo lasciato solo il nostro pubblico, attivandoci subito con una web tv per trasmettere i concerti. Abbiamo preso questa scelta con molto coraggio e l’abbiamo presa all’unanimità. Vogliamo aprirci al futuro, offrire speranza e diventare ambasciatori della cultura all’estero”.

Un rebranding dovuto alla necessità di escludere possibili confusioni riguardo all’attività di un’orchestra che è sì intitolata a Giuseppe Verdi, ma che si occupa prevalentemente di musica sinfonica, come evidenzia Ruben Jais, direttore generale e artistico dell’Orchestra, un equivoco che soprattutto all’estero generava confusione.

Da qui, a cascata, il completo rinnovamento della propria identità, a partire dal logo, che trae ispirazione dai meravigliosi manifesti pubblicitari in stile futurista di Fortunato Depero e alle guglie del Duomo: un logo asciutto, per comunicare con efficacia agli addetti ai lavori e al pubblico i valori dell’orchestra, ne sottolinea l’appartenenza al territorio e alla sua storia e guarda al futuro. A partire da quello internazionale: Jais annuncia le prestigiose tournée che vedranno impegnata l’Orchestra, in Olanda, Spagna e Svizzera.

 

Il rebranding è stato curato da Landor&Fitch, che ha creato un logo ed un sistema di identità per rappresentare i valori dell’Orchestra e l’appartenenza al territorio, come espresso nel nuovo nome. Il progetto si ispira ai movimenti culturali d’avanguardia e alla sinestesia, con la potenzialità di interagire in modo responsive con la musica.

Il logo con le geometrie ispirate alle guglie del Duomo, riprende nei pieni e vuoti il dinamismo ed il concetto di propagazione del suono. Inoltre, sono state disegnate una tipografia proprietaria – studiata sui tratti dell’architettura milanese – ed un’immagine coordinata ispirata all’iconografia futurista milanese e proiettata nella comunicazione digitale

Lo sterminato cartellone (32 concerti soltanto per la stagione sinfonica, dall’11 settembre a giugno inoltrato) è stato presentato dal direttore generale e artistico Ruben Jais e fa conto su un parterre arricchito di nuovi apporti: Andrey Boreyko direttore residente, Alandra de la Parra e Jaume Santoia direttori principali ospiti, i pianisti Lucas e Arthur Jussen artisti residenti, più Kolja Blacher direttore dell’Orchestra da Camera e Silvia Colasanti compositrice in residenza.

Alla stagione principale si affiancano varie rassegne per tutte le esigenze e tutti i tipi di pubblico, grazie alle diverse compagini (Sinfonica Giovanile, Sinfoniche Kids e Junior, Orchestra Amatoriale…) e con particolare attenzione ai giovani e ai bambini: dalla “Musica da camera” (al Teatro Gerolamo) alla “Musica da cameretta” (il focus è sui “Viaggi di Gulliver”), dalla “Musica e scienza” ai sei appuntamenti di “POPs”. Con due novità assolute: i “Concerti da gustare” (con il maestro cioccolatiere Ernst Knam) e i “Concerti ristretti”, un’ora di musica per avvicinarsi a un mondo che talvolta viene descritto come inaccessibile.

La campagna di comunicazione ideata e realizzata da GREY per comunicare questo grande cambiamento punta a ribadire che ci sono senz’altro un nuovo nome e un nuovo logo che raccontano al meglio il legame fra questa istituzione e il panorama musicale e culturale milanese, ma che in fondo c’è qualcosa che non cambierà mai: la musica per Orchestra Sinfonica di Milano sarà sempre protagonista e insieme ad essa lo sarà anche la voglia di farla scoprire al pubblico.

La campagna, pianificata da WAVEMAKER, sarà on air dalla seconda settimana di maggio su stampa e digital nazionale e internazionale, e su affissione digital nella città di Milano. I formati statici sono delle copy ad con focus sul nuovo logo, in linea con la nuova brand identity. L’outdoor dinamico invece darà spazio a un’animazione 3D prodotta da MGCR Studio in cui il logo di laVerdi svela, attraverso un gioco prospettico, gli strumenti musicali più rappresentativi e il nuovo logo Orchestra Sinfonica di Milano.

BCW aiuterà l’Orchestra a raggiungere, attraverso le media relation, un pubblico più vasto e meno concentrato sulle vicende musicali attraverso le storie delle persone e delle particolarità di un programma variegato e tutt’altro che consueto. BCW supporterà la compagine anche nelle relazioni con le istituzioni culturali milanesi.

Ma il futuro riguarda anche gli intenti, puntando all’inclusività e alla qualità come finalità di un’istituzione che vuole portare la musica ad un pubblico meno avvezzo alla grande sinfonia: nasce così un’ampia proposta collaterale alla stagione sinfonica con le iniziative già collaudate di Musica & Scienza (con astrofisici, neuroscienziati e biologi), Musica da camera (la domenica mattina al Teatro Gerolamo), Crescendo in musica e Musica da cameretta per i più piccoli e Pops (per gli amanti della popular music) a cui si affiancano le nuove proposte dei Concerti da gustare (con il maître chocolatier Ernst Knam), e dei Concerti Ristretti (concerti brevi, dalla durata di un’ora soltanto per chi si vuole avvicinare al mondo della sinfonia).

È una programmazione ragguardevole che testimonia dell’enorme impegno che l’Orchestra Sinfonica di Milano dedica al suo pubblico, anche al di fuori degli appuntamenti più “tradizionali”.

A conti fatti, tra stagione ed iniziative extra, sarà possibile ascoltare l’orchestra quasi una volta a settimana per tutto l’anno: 32 gli appuntamenti della stagione sinfonica, con l’inaugurazione fissata all’11 settembre alla Scala, come da tradizione. A dirigere sarà Andrey Boreyko, nuovo Direttore Residente, con i fratelli Lucas e Arthur Jussen, nuovi Artisti in Residenza, impegnati nel Concerto per due pianoforti e orchestra MWV 06 di Mendelssohn.

Altri appuntamenti interessanti, tra nuovi ospiti e graditi ritorni, vedranno Alondra de la Parra e Jaume Santonja (entrambi nuovi Direttori Principali Ospiti), Kolja Blacher (Direttore dell’orchestra da camera per il ciclo dei Concerti Ristretti), Roberto Cominati, Michele Mariotti, Ian Bostridge, Maxim Rysanov, Wayne Marshall, Claus Peter Flor (nella nuova carica di Direttore Emerito), Felix Klieser, la direttrice ucraina Oksana Lyniv, Robert Trevino, Pablo Heras-Casado, l’attore Massimiliano Finazzer Flory e i consueti appuntamenti festivi con laBarocca di Jais (i bachiani Weihnachtsoratorium e Matthäuspassion).

Segnaliamo inoltre il tour de force che attende Flor e il pianista Alexander Romanovsky, ad aprile in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita di Rachmaninov: quattro serate in dieci giorni, una per ogni concerto per pianoforte.

 

Alcuni nomi presenti in stagione: Michele Mariotti, Ian Bostridge, Enrico Dindo, Stanislav Kochanovsky, Pablo Heras-Casado, Claus Peter Flor, Carmela Remigio, John Axelrod, Andrea Oddone, Victor Pablo Pérez, Robert Trevino, Oksana Lyniv, Maddalena Crippa.

Si comincia come al solito alla Scala, con un concerto diretto da Boreyko e con i fratelli Jussen. Tre i Requiem eseguiti in stagione (Verdi, Mozart e il “War Requiem” di Britten), più il “Messiah” di Händel, più l’“Oedipus Rex” di Stravinskij, più decine e decine di altre pagine memorabili.

In programma anche tre tournée che toccheranno Spagna, Svizzera e il Concertgebouw di Amsterdam. Tutto il programma e le informazioni sugli abbonamenti, previsti in diverse soluzioni, sul sito www.sinfonicadimilano.org

a cura della redazione

Written by giovanni47