Dopo un anno senza guida e uno senza Presentazione alla Stampa a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, l’Associazione Le Soste è tornata finalmente in presenza con la Conferenza per la presentazione della nuova edizione del volume. L’atteso evento, che celebrerà anche i Quarant’anni dell’Associazione, è avvenuto oggi martedì 24 maggio alle ore 11:00 a Palazzo Reale, Sala delle Conferenze (Piazza del Duomo 14, terzo piano).
Per presentare l’edizione 2022 del volume della nota Associazione che riunisce i migliori ristoranti di cucina italiana nel mondo, è stata scelta una location importante, ricca di storia e fascino: Palazzo Reale a Milano, occasione per celebrare anche i Quarant’anni dell’Associazione, fondata nel 1982 da alcuni ristoratori tra cui Gualtiero Marchesi e Antonio Santini, ora Vicepresidente de Le Soste.
Il ricco parterre degli speaker e il programma
Tra i relatori saliti sul palco della conferenza stampa, moderati da Roberto Perrone: Claudio Sadler (presidente Le Soste), Mario Cucci (Editore Multiverso), Roberto Calugi (Direttore generale FIPE), Davide Oldani (Chef del ristorante D’O), Giuseppe Vaccarini (Presidente ASPI) ed Elio Ghisalberti (giornalista).
Un momento gourmet di assoluta raffinatezza ha scandito i tempi della fine lavori. In questa occasione è stato possibile degustare i prodotti offerti dagli sponsor, tra cui: i salumi di Marco d’Oggiono, storico partner che da anni sostiene Le Soste; i vini di Prime Alture, l’acqua di Plose, le raffinate bollicine di Terroirs et Vignerons de Champagne e un assortimento di primizie di Risto Gala.
Identikit del volume
Sfogliando le 276 pagine interne de Le Soste 2022 si assapora la descrizione dei ristoranti soci con schede dettagliate e immagini dei piatti e dei protagonisti.
Una sintesi di quell’esperienza unica di convivialità che gli ospiti dell’Associazione ricercano e amano dal lontano 1982, anno di fondazione Le Soste.
Da allora, nonostante i ritmi impressionanti con cui evolve l’universo della ristorazione di fascia alta, i criteri di selezione meticolosa delle materie prime, padronanza delle tecniche, servizio di sala inappuntabile, offerta di vini nobili e rari e accoglienza premurosa si rinnovano inalterati di anno in anno.
a cura della redazione