Mauro Palmas e Cainà

“Cainà” compie cento anni e per l’occasione Mauro Palmas regala una nuova veste sonora al film di Gennaro Righelli girato in Sardegna nel 1922.

Già autore delle musiche composte ad hoc per la pellicola ritrovata nel 1990 e restaurata nel 1995, il musicista e compositore cagliaritano ha ripreso e in parte riscritto per un diverso organico le partiture che proporrà dal vivo insieme alle immagini del film in vari appuntamenti in programma nel corso dell’estate: il primo è domenica prossima (19 giugno) nell’ambito del festival Etnosfera ad Aggius, proprio il paese della Gallura nel cui territorio venne girato il film.

Produzione originale di Mare e Miniere, la rassegna itinerante promossa dall’associazione Elenaledda Vox, “Cainà” sarà quindi il 10 luglio a Fluminimaggiore, all’Andaras Traveling Film Festival, e poi il 19 agosto nel Veneto, a Bosco Chiesanuova (Verona), per il Film Festival della Lessinia. Con Mauro Palmas al liuto cantabile, alla mandola e al mandoloncello, ci saranno Alessandro Foresti al pianoforte e Marco Argiolas al sax e al clarinetto.

“Cainà”: dal ritrovamento al cineconcerto

Il recupero di “Cainà” nasce dal ritrovamento nella Cineteca di Praga, nel 1990, dell’unica copia sopravvissuta del film, ovviamente muto e in bianco e nero, con titoli e didascalie in ceco.

Proiettata una prima volta alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone nel 1991, la pellicola venne quindi restaurata per iniziativa della Cineteca Sarda e quella del Friuli, e presentata a Cagliari in questa nuova veste, il 23 novembre 1995; a impreziosire e ampliare l’emozione delle immagini, la musica dal vivo di Mauro Palmas alla testa di un ensemble che vedeva Riccardo Tesi all’organetto diatonico, Silvano Lobina al basso, Alberto Pisu alle percussioni, e un quartetto d’archi. Al grande successo del cineconcerto, che nei quindici anni successivi avrebbe contato numerose repliche sia in Italia che all’estero, seguirono la pubblicazione del film su videocassetta e delle musiche su cd.

La trama del film

Protagonista del film di Gennaro Righelli, Cainà, interpretata dall’attrice Maria Jacobini, è una ragazza di un paesino della Sardegna che sogna di fuggire verso nuovi orizzonti. L’occasione si presenta quando vicino al paese approda un bastimento reduce da una difficile traversata; Cainà si nasconde nella stiva finché, ripreso il viaggio, una tempesta mette in pericolo la navigazione.

Il capitano, Pietro, si invaghisce di lei e tenta di sedurla. Arrivata in continente, Cainà viene accolta in modo ostile dalla madre e dalle sorelle dell’uomo; scampata a un altro tentativo di violenza da parte del capitano, la ragazza ritorna al suo paese, in Sardegna, dove però la sua fuga ha lasciato conseguenze tragiche in famiglia: il padre, che era andato a cercarla durante la tempesta, è morto colpito da un fulmine, e il pastore Agostineddu, il suo corteggiatore, è impazzito.

Ripudiata dalla madre e dal paese, Cainà fugge nuovamente verso il mare ma, colpita da un sasso scagliato da Agostineddu, si getta sulle rocce sferzate dalle onde.

Su questa trama dai toni drammatici, tutta affidata alle immagini in bianco e nero e alle capacità attoriali degli interpreti, Mauro Palmas, artista tra i più noti e apprezzati del panorama musicale sardo, ha cucito e ricamato una coinvolgente colonna sonora dai forti aromi mediterranei, mescolando in una riuscita combinazione echi e sonorità della tradizione isolana con ritmi e suggestioni di quella araba e maghrebina: una formula alla base anche della nuova veste musicale di “Cainà” prossima al debutto.

Mare e Miniere dal 21 al 26 giugno a Portoscuso

Mare e Miniere si appresta intanto a piantare le tende a Portoscuso, sulla costa orientale del Sud Sardegna, per l’immancabile settimana dei Seminari di canto, musica e danza popolare in programma da martedì prossimo, 21 giugno, fino a domenica 26 negli spazi dell’antica tonnara su Pranu; a tenere le lezioni, insieme ai principali artefici dell’iniziativa, ovvero la cantante Elena Ledda e lo stesso Mauro Palmas, saranno Giulia Cavicchioni, Marcello Peghin, il Cuncordu e Tenore de Orosei, Andrea Piccioni, Mario Incudine, Silvano Lobina, Francesco Loccisano, Alessandro Foresti, Simonetta Soro e il grande maestro di launeddas Luigi Lai (novant’anni il mese prossimo).

Un nutrito cartellone di concerti farà come sempre da pendant alle attività didattiche: tra i protagonisti, Alessia Tondo, Patrizia Laquidara, Francesca Corrias, Matteo Leone, i Cantori della Resurrezione, Maurizio Geri, Davide Ambrogio, Stefano Valla e Daniele Scurati, oltre ai musicisti-docenti dei seminari, coinvolti in diverse formazioni.

a cura della redazione

Written by giovanni47