Ferrari Trento ha festeggiato il suo 120° anniversario nella splendida Villa Margon, cinquecentesca sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli, che è stata oggetto di un’attenta opera di valorizzazione e restauro e che torna aperta al pubblico
Molto è cambiato da quel lontano 1902 in cui Giulio Ferrari decise di avviare una piccola cantina nel cuore di Trento per creare poche, selezionatissime bottiglie. Quel che è rimasto immutato è la continua ricerca dell’eccellenza e il fortissimo legame con il territorio trentino.
A questi valori, di cui la Famiglia Lunelli, da 70 anni al timone dell’azienda, è garante, si aggiunge sempre più la volontà di operare in armonia con l’ambiente mettendo le persone al centro, con una forte attenzione alla sostenibilità.
In linea con tale visione, Ferrari Trento ha ottenuto quest’anno la certificazione di Carbon Neutrality.
La cantina del Gruppo Lunelli celebra questo importante traguardo rafforzando il proprio impegno sul fronte della sostenibilità
Il sogno del fondatore, Giulio Ferrari, e ai valori di cui la famiglia Lunelli si fa garante da ben tre generazioni, è quello di una una visione imprenditoriale per cui l’azienda non deve limitarsi alla creazione di valore per gli azionisti, ma generare anche benessere, sicurezza e bellezza per chi vi lavora e per la comunità che la ospita, dimostrando responsabilità sociale e una forte attenzione all’ambiente.
Ferrari Trento festeggia dunque questo importante anniversario con un nuovo traguardo nel percorso verso la sostenibilità, ossia ottenendo la certificazione di Carbon Neutrality scope 1, 2 e, parzialmente, 3.
L’obiettivo, che rende pari a zero l’impatto climatico delle emissioni dirette dell’azienda, è stato raggiunto grazie a una serie di scelte, avviate da anni, volte alla riduzione delle emissioni, fra cui la realizzazione di un parco fotovoltaico sul tetto della cantina e l’acquisto di energia elettrica unicamente da fonti rinnovabili, unite a un’attività di compensazione con crediti carbonici certificati.
Questo traguardo si aggiunge alla certificazione Biodiversity Friend e Biologica di tutti i vigneti di proprietà, ottenute rispettivamente nel 2015 e nel 2017, e si inserisce nella visione di responsabilità sociale di lungo termine dell’azienda, sancita pochi mesi fa anche dalla pubblicazione del primo Report di Sostenibilità.
Le emissioni di Ferrari Trento sono state certificate e compensate da Climate Partner, società internazionale specializzata nella valutazione e soluzione di problemi di impatto climatico, secondo il Greenhouse Gas Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard, uno dei più noti metodi internazionali. La certificazione si riferisce alla riduzione e compensazione delle emissioni derivanti dall’energia e dai carburanti utilizzati dall’azienda, definiti scope 1 e 2, ma comprende anche parte dello scope 3, che include la filiera, in quanto sono stati compresi i viaggi aziendali, i trasferimenti da casa a lavoro dei dipendenti, nonché la catena delle emissioni a monte derivanti dai consumi in azienda.
“Celebriamo il centoventesimo anniversario delle Cantine Ferrari dopo aver chiuso un anno record e siamo particolarmente orgogliosi che questo importante traguardo coincida con il raggiungimento della Carbon Neutrality”, dichiara Matteo Lunelli, Presidente e CEO di Ferrari Trento.
“Da 120 anni la nostra cantina ha un rapporto virtuoso con il territorio che desideriamo promuovere e tutelare.
L’attenzione alla sostenibilità è da sempre parte del nostro modo di fare impresa e la riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 è un’ulteriore testimonianza di questo impegno che condividiamo con tutto il nostro team. Nel momento in cui celebriamo la nostra storia, desideriamo guardare al futuro e abbiamo dunque la responsabilità di dare il nostro contributo alla sfida contro il cambiamento climatico.”
a cura della redazione