Agosto è ormai arrivato  e Ventimiglia  accoglie coloro che decidono  di trascorrere le proprie vacanze estive lungo la riviera di Ponente ma anche turisti di passaggio.

Per rendere l’esperienza memorabile, lo Chef Diego Pani del ristorante Marco Polo 1960 ha inserito tra i menu suggeriti  , anche quello dal titolo “Musica Leggera”: che  si adatta a chi vuole fare un rapido e leggero  assaggio delle sue proposte e ricerca non solo il gusto, ma anche idee, ricordi ed emozioni.

Dopo aver assunto le redini dello storico ristorante di famiglia , Diego Pani, Chef 28enne, formatosi in alcune delle cucine più importanti del mondo, tra Italia e Francia, è pronto a stupire i suoi ospiti con un percorso ispirato al mare naturalmente, ma anche ai prodotti che tutti  continuiamo ad aprezzare e ad amare come le erbe la frutta e il pescato.

“Musica leggera” è un genere musicale risalente alla metà del secolo scorso  che raggruppa in sé un insieme di tendenze musicali caratterizzate da un linguaggio relativamente semplice e in alcuni casi schematico come lo è questo menu’ del tutto semplice ma leggero appunto e basilare al quale Diego ha aggiunto  sapori e profumi mediterranei, ma anche ricordi e tradizioni di un’infanzia collettiva.

Si parte con Gamberi di Sanremo, spuma di ceci , menta e katsuobuschi abbinati ad un Etna Bianco di Sicilia DOC  2017 .

A seguire Gnocchi arrosto alla salvia e al limone, vongole e pecorino. Un piatto che ricorda un po’ il mare per via delle vongole  ma anche l’entroterra romano e sardo grazie al pecorino, un formaggio quello romano descritto già come essenziale  da Marco Terenzio Varrone  nel primo secolo avanti Cristo.

In abbinamento un Albamar 2021 delle Rías Baixas ( SP) con uva Albariño.

Immancabile la versione dello Chef del risotto 1960, al polpo e alle erbe, di nonna Maria, che ci siamo permessi di aggiungere al menu per curiosità e che non ci ha sicuramente delusi.  In abbinamento un vino francese bianco, un Bourgogne Cote d’Or Cuvèe de Forgets 2017.

Per restare in tema , il Rombo in panatura alle erbe, con salsa di caramello di Champagne e fiori di zucca alle mandorle costituiscono secondo noi un tributo all’esperienza di Diego presso la cucina di Alain Ducasse.

In abbinamento un Dolce Acqua Posau 2019 rosso.

Come dessert una frutta caramellata con sorbetto di pera e maggiorana abbinata a un moscato bianco Forteto della Luja Loazzolo 2016 che ha fatto risaltare, ancora di più,  le note del caramello.

Un modo stupendo per concludere una giornata con un pasto leggero di mare come le note di una musica che non poteva essere se non altrettanto leggera, il tutto servito nel   meraviglioso giardino del Marco Polo 1960 per scandire le note di una cena da non dimenticare.

a cura della redazione

Written by giovanni47