Inaugurata ieri al Museo de La Permanente di Milano, Amart la mostra dedicata all’antiquariato nella capitale del design organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi.

Dal 19 al 23 ottobre, vi  saranno accolte 67 gallerie provenienti da tutta Italia, selezionate per l’elevata proposta che comprende dipinti, disegni, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molto altro.

La celebre frase di Giuseppe Verdi, “Torniamo all’antico e sarà un progresso” è il motto che anima la quarta edizione di questa mostra che si riallaccia alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese con uno sguardo rivolto al contemporaneo, all’architettura e al design.

‘Amart’ infatti ha affidato il nuovo allestimento dell’edizione 2022 all’architetto Michele Piva. Specializzato in museografia e formatosi nello studio Albini, Helg-Piva, è considerato uno tra i massimi esperti del settore. Mentre Presidente della giuria del premio ‘miglior allestimento stand’ sarà Clara Bona, giornalista, architetto e interior design affermata a livello internazionale.

Da tempo Bona esporta il gusto milanese, curato e moderno, in giro per il mondo. Coadiuvata dalla nota giornalista di settore Laura Ragazzola, a sua volta architetto, incoraggeranno ulteriormente gli antiquari a valorizzare gli spazi espositivi.

Per questa quarta edizione di ‘Amart’, l’Associazione Antiquari Milanesi rafforza la collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi, la casa museo milanese situata nel cuore del quadrilatero della moda, lanciando l’iniziativa “togli un cerotto” (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto).

Una delle opere conservate nel museo, il significativo polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, che necessita di un accurato restauro, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di ‘Amart’ cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell’associazione.

Un’altra casa museo è accanto ad ‘Amart’, dalla sua prima edizione, nella curatela di progetti espositivi collaterali alla mostra: il Museo Poldi Pezzoli, tra i più famosi e raffinati esempi di collezionismo del XIX secolo.

“Dal palazzo delle meraviglie di via Manzoni arriveranno alla Permanente straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali ‘Amart’ ha scelto si sostenere il restauro in occasione dei 200 anni della nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli” come ha confermato Annalisa Zanni che dopo ben 22 anni ha di recente lasciato la direzione del Museo.

La settimana di ‘Amart’ sarà arricchita da una serie d’iniziative il cui programma sarà pubblicato al sito www.amart-milano.com.

a cura della redazione

Written by giovanni47