Tutto ciò che circonda un individuo lo condiziona: dal meteo alla società, le relazioni umane non si basano esclusivamente sulle persone in sé, ma anche sugli avvenimenti che, di sottofondo, caratterizzano la quotidianità. La pandemia, la guerra e l’attuale crisi economica non fanno eccezione. Anzi, quest’ultima sembra giocare un ruolo di primo piano in fatto di relazioni primarie ed extraconiugali.

 

Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di love affaire extraconiugali[1], ha condotto una recente survey[2] con l’obiettivo di capire il ruolo della crisi economica globale sulle relazioni sentimentali.

In Italia l’inflazione continua ad aumentare, il mese di settembre 2022 restituisce una realtà poco rassicurante: l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua (dal +8,4% del mese precedente)[3]. Ma quanto ha inciso la diminuzione di potere d’acquisto sulle relazioni sentimentali?

 

I fatti contano più delle parole: il 72% dei rispondenti alla ricerca afferma di essere stato condizionato dall’andamento economico del momento, e quasi il 40% ha visto un cambiamento negativo nella propria relazione primaria, eppure 3 persone su 4 non divorzierebbero mai dal/dalla consorte per motivi finanziari.

Anche il tempo libero di una coppia risente del pensiero incombente dell’inflazione, basti pensare che il 12% non può permettersi un’uscita galante con il partner e il 28% dichiara di non aver abbastanza denaro per andare in vacanza.

 

Inevitabilmente anche il benessere individuale è minacciato dalla situazione economica, infatti il 44% dei rispondenti riferisce di aver subito un impatto negativo sulla salute mentale e la componente finanziaria ricopre un ruolo predominante negli uomini (27%) rispetto alle donne[4].

Pare che aprirsi a una relazione extraconiugale possa influire in modo positivo sullo stato psico-emotivo, lo conferma il 20% degli intervistati: un soddisfacente love affaire extraconiugale è il primo fattore che concorre al miglioramento del benessere emotivo, in primis per le donne (25%) e poi per gli uomini (19%).

 

“Se da un lato i soldi condizionano le relazioni primarie, dall’altro sembrano incentivare di più quelle extraconiugali intrattenute dai nostri membri, – afferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa – questa tesi è supportata dai dati emersi, ad esempio l’84% considera il partner secondario una forma di terapia personale, utile per il benessere generale[5]. Ashley Madison rappresenta una possibile via di fuga dalle preoccupazioni giornaliere per esplorare porti inediti”.

 

“L’incertezza economica e la precarietà lavorativa rappresentano degli importanti fattori di stress in quanto impattano profondamente non solo sulle scelte della vita quotidiana ma anche sul più profondo senso di identità della persona e sul suo livello di autostima – commenta la Dottoressa Marta Giuliani, Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia.

Sono comuni sintomi ansiosi, disturbi del sonno e a volte stati depressivi che possono avere delle importanti ricadute sulla relazione di coppia. Si registra infatti un aumento della conflittualità, delle incomprensioni, una diminuzione del dialogo e un generale senso di allontanamento tra i partner.

In questo quadro, così come evidenziato anche dall’indagine di Ashley Madison, le relazioni extraconiugali vengono vissute come un vero e proprio spazio in cui soddisfare quel senso di libertà, di leggerezza, e di conferma della propria femminilità/virilità messe a dura prova dalla situazione finanziaria”.

 

I dati dell’indagine di Ashley Madison sembrano quindi andare in contrasto con i versi del celebre brano ‘Money, Money, Money’, che recitava “Money money money/Must be funny/In the rich man’s world”, ma forse questi dati dimostrano che ci sappiamo divertire anche in tempo di crisi economica.

 

 

a cura della redazione

Written by giovanni47