Da venerdì 25 a domenica 27 novembre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano partecipa per la prima volta alla Milan Games Week per lanciare in anteprima M4RT3!, la sua escape room online. Dedicata a Marte e all’astronomia e realizzata in collaborazione con INAF-Osservatorio Astronomico di Brera e con il visual design e development curati da Marimento, M4RT3! è un percorso narrativo tra scienza e fantascienza, sulle tracce del celebre astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli, per scoprire i misteri del Pianeta Rosso.
M4RT3! è una escape room online narrativa e investigativa, al confine tra fiction, realtà storica e attualità, in cui il giocatore potrà scoprire la vera storia di Schiaparelli, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano, quando, nella notte del 23 agosto 1877, puntando verso Marte il telescopio con cui stava osservando il cielo, scoprì continenti, mari, isole, canali, calotte polari e arrivò a fantasticare dell’esistenza di esseri intelligenti, i marziani.
“ M4RT3! è un prodotto digitale innovativo che unisce le meccaniche di un escape game con il videogame e il racconto storico realizzato dal Museo e concepito per unire le persone anche a distanza che racconta l’incredibile storia dell’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli e del telescopio Merz-Repsold esposto oggi al Museo, le cui scoperte, a fine Ottocento, fecero sognare l’Umanità.
M4RT3! è un applied game dedicato a chiunque voglia mettersi in gioco sfidando la propria curiosità e voglia di sapere per conoscere meglio il mondo. A metà strada tra scienza e fantascienza, in questo escape game narrativo risolvendo 10 enigmi guidati dall’astrofisica Margherita Hacker, personaggio di fantasia, si opera un cambio di prospettiva nella percezione che abbiamo del mondo e della Storia svelandone aspetti straordinari.
Infatti documenti storici dell’Osservatorio Astronomico di Brera, fotografie e materiali pubblicati sui siti della NASA e dell’ESA e testimonianze storiche di Giovanni Virginio Schiaparelli, osservati attraverso la lente del gioco e dell’assurdo, assumono un significato nuovo e inaspettato immergendo il giocatore in un universo parallelo dove la comunicazione della scienza e la fantasia si intrecciano in un unicum che ci auguriamo possa stupire e incuriosire il nostro pubblico”, spiega Luca Roncella, Responsabile Gaming & Digital Interactivity del Museo.
Un gioco collaborativo in cui l’obiettivo è sciogliere un mistero che sembrerebbe minacciare la Terra, risolvendo enigmi basati su documenti di archivio e informazioni reali, analizzando contenuti reali della missione Mars 2020 sul sito della NASA e immagini provenienti direttamente dall’Agenzia Spaziale Europea, esplorando luoghi virtuali misteriosi, facendo ricerca sul web e svolgendo indagini guidati da spirito di osservazione e deduzione logica.
In occasione del lancio di M4RT3!, il Museo debutta alla Milan Games Week ricreando l’atmosfera di una dark room al cui interno sarà esposto in esclusiva un vero frammento di meteorite marziano proveniente dal Museo di Scienze Planetarie Fondazione ParSeC – Parco delle Scienze e della Cultura.
Centinaia di milioni di anni fa, in seguito a un grande cataclisma, pezzi della superficie di Marte si sono staccati dal pianeta. Alcuni di essi, dopo aver vagato per il Sistema Solare, sono caduti sulla Terra: il frammento in esposizione è arrivato sul nostro pianeta circa 60.000 anni fa ed è stato trovato nel 1999 dal collezionista italiano Giorgio Tomelleri nella zona del Sahara libico denominato Dar al Gani.
Venerdì 25 novembre alle ore 17.45, il Museo organizza inoltre un talk dal titolo “Scienza, Fantascienza & Videogame” per parlare di gaming, spazio e divulgazione scientifica insieme a Adrian Fartade – Divulgatore scientifico e youtuber, Luca Reduzzi – Curatore Spazio del Museo, Luca Roncella – Responsabile Gaming & Digital Interactivity del Museo e Stefano Sandrelli, Divulgatore scientifico, coordinatore dell’OAE Center Italy IAU e della comunicazione di INAF – Osservatorio astronomico di Brera.
Un dialogo a più voci per parlare di scienza e videogiochi. Da intrattenimento a strumento di divulgazione, il videogioco è oggi un mezzo molto potente per toccare temi complessi, rendendoli accessibili. Tra questi la fascinazione per lo Spazio, nata quasi in concomitanza con il medium stesso, è tra i topic che più hanno ispirato i mondi virtuali: al pari di scrittori o autori cinematografici, da sei decenni anche il gaming esplora il cosmo tra scienza e fantascienza.
“Quando il Museo ci ha proposto di collaborare nella progettazione dell’escape room, siamo letteralmente saltati sulla sedia, perché per il Museo Astronomico di Brera ne stavamo proprio progettando una!
La nostra collezione di strumenti e di documenti storici si presta perfettamente a una rilettura narrativa e, d’altra parte, siamo convinti da anni che il gioco e il divertimento possano garantire una vera crescita culturale.
Se poi condiamo il tutto con un po’ di mistero e un po’ di scienza, il gioco (in tutti i sensi) è fatto!”, commenta Stefano Sandrelli, Divulgatore scientifico, coordinatore dell’OAE Center Italy IAU e della comunicazione di INAF – Osservatorio astronomico di Brera.
Escape room digitale M4RT3! si inserisce all’interno di una più ampia missione del Museo volta all’utilizzo dei linguaggi e delle tecnologie digitali per la valorizzazione del proprio patrimonio, sia come parte dell’esperienza della visita, sia al di fuori sfruttando la rete e le tecnologie mobili.
“Una delle missioni del Museo è quella avvicinare le persone ai temi della scienza e della tecnologia.
Questo viene fatto, tradizionalmente, utilizzando le esposizioni permanenti, le mostre temporanee, gli incontri con gli esperti, i laboratori didattici, i percorsi di visita.
Oggi, però, il digitale ci mette a disposizione tecnologie nuove e, fino a qualche anno fa, inimmaginabili. L’aspetto più sfidante del lavoro fatto con l’escape room digitale è stato sicuramente il potersi cimentare con la progettazione di una attività che, per il giocatore, costituisse un’esperienza ibrida, nella quale la trama del gioco – necessariamente sceneggiata e fantastica – traesse ispirazione dalla realtà storica e fosse incentrata su un diretto collegamento con oggetti e storie effettivamente rappresentate dalle nostre collezioni.
Schiaparelli e il suo telescopio, infatti, non sono solo i protagonisti di M4RT3! ma anche della nostra sezione espositiva dedicata alla storia dell’esplorazione del Cosmo. Una volta terminata l’escape, l’esperienza può proseguire al Museo immergendosi nella nostra collezione Spazio”, aggiunge Luca Reduzzi, Curatore Spazio del Museo.
Il Museo rappresenta un’eccellenza tecnologica e ne è una voce autorevole, essendo stato il primo museo in Italia a creare, nel 1997, un proprio sito web e un ufficio dedicato allo sviluppo delle strategie e dei linguaggi digitali, oltre ad essere oggi l’unico in Italia ad avere nel proprio staff organico un game specialist, esperto di game design.
Pervasività e integrazione degli strumenti e dei linguaggi del digitale sono una componente strategica importante per declinare la realtà museale, valorizzandone il patrimonio e l’offerta culturale al fine di ampliare il dialogo con pubblico e stakeholder, rafforzare l’immagine dell’istituzione e contribuire alla diffusione di una cultura scientifica autorevole.
Essendo infatti il digitale uno dei principali protagonisti dello sviluppo della società contemporanea, anche il suo racconto come tematica è diventato imprescindibile per un museo di scienza e tecnologia, che diventa così luogo principe sia per l’uso del digitale, che per il racconto e l’interpretazione di questa rivoluzione.
Il modo di valorizzare, conservare, produrre arte e diffondere cultura è in costante cambiamento grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che stanno sempre più ampliando le forme di relazione, comunicazione, produzione creativa e accesso alla conoscenza. Obiettivo del Museo è quello di offrire esperienze sempre più immersive, in grado di portare il racconto culturale a un livello superiore.
ESCAPE ROOM M4RT3!
Durata: 90 minuti
Giocatori: 1 – 6
Età: dai 12 anni in su
Storyline : 8 Agosto 2016. Margherita Hacker, celebre astrofisica e appassionata di strumenti antichi, mentre è all’opera nel restauro del telescopio Merz-Repsold – strumento col quale Giovanni Virginio Schiaparelli, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano fino al 1900, ha osservato e rappresentato la geografia del pianeta Marte come mai nessuno aveva fatto in precedenza – trova un bigliettino firmato da Schiaparelli in persona, datato 1890.
Il messaggio è parzialmente illeggibile, ma il resto del testo risuona come un avvertimento all’umanità per le future esplorazioni di Marte. A quel punto la celebre astrofisica si domanda quale sconvolgente scoperta abbia fatto Schiaparelli osservando Marte nel cielo e quale sia il reale contenuto di quel monito e da cosa noi terrestri oggi dovremmo guardarci.
Margherita Hacker sa quanto Giovanni Virginio Schiaparelli fosse un ricercatore meticoloso e prudente e dunque un suo messaggio lasciato ai posteri debba essere preso con assoluta serietà.
Quella sera, la ricercatrice intuisce che la sua vita sta per cambiare per sempre e che tutte le sue energie andranno rivolte alla soluzione di quel mistero per salvare il pianeta Terra e i suoi abitanti.
Requisiti tecnici: Pc (Windows, Mac o Linux) o tablet, connessione internet
Costo: 10€, acquistabile in prevendita su https://escapemarte.museoscienza.it/ a partire da mercoledì 23 novembre oppure in versione card nel bookshop MUST shop o, in esclusiva per i tre giorni della manifestazione 25-26 e 27 novembre, presso lo stand del Museo alla Milan Games Week.
Il codice gioco sarà attivo a partire da venerdì 25 novembre.
a cura della redazione
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