Ricerca come premessa per identificare nuovi ambiti di sviluppo.

Ricerca come ambasciatrice di una filosofia che fa dell’evoluzione costante il suo cardine.

Ricerca come strumento funzionale ad aprire nuovi percorsi e canali di espressione.

La collezione PE 2024 del brand Tollegno 1900 sposa appieno questo sentire, puntando su rielaborazioni di alcuni dei suoi filati iconici che, per caratteristiche ed utilizzabilità, diventano guida verso nuovi modi di leggere il mondo della maglia.

Nel nome di innovazione e sostenibilità, la collezione per la prossima stagione calda si apre così a nuove visioni che vanno oltre il limite del tempo e lasciano spazio alla libera interpretazione e alla creatività.

Protagonisti di questo ulteriore passo nel “Viaggio della Lana”, simbolicamente iniziato con la collezione A/I 23/24, sono i filati che hanno contrassegnato la stagione fredda, riletti però in una chiave diversa, per lavorazioni, punti, tecniche.

Il risultato sono prodotti che pongono già le basi per i futuri passi che il marchio intraprenderà nei prossimi anni. “Stiamo lavorando a nuove progettualità, in cui la lana saprà esprimersi al meglio complici le sue innate caratteristiche e il suo valore intrinseco.

Questa collezione è un ulteriore passo in avanti di un viaggio iniziato già nelle precedenti stagioni, che hanno messo al centro fattori come sostenibilità, innovazione e creatività e si sono aperte a nuovi ambiti di applicazione.

La primavera/estate 24 prosegue su questo tracciato, ma definisce nuove prospettive ed identifica punti di vista inattesi per l’impiego dei nostri filati”, commentano da Tollegno 1900.

Chiaro l’obiettivo: mettere l’accento sui filati che hanno contribuito alla definizione e alla crescita del brand ma, contemporaneamente, dare loro una veste “altra”, rispondente alle esigenze di un mercato sempre più fluido e alla ricerca di ispirazioni.

 

La collezione A/I 23/24 è stata dunque il punto di partenza per lo sviluppo delle proposte PE 24 in cui a spiccare sono alcuni che si distinguono per l’anima green, la sottigliezza, la trasversalità di impiego e la non stagionalità.

Per continuare sul percorso tracciato dal wool trip di Tollegno 1900, spazio dunque alla rilettura di Biolino, Flaxi, Harmony RWS 2/30 e 2/48 e Harmony 4.0 2/30- 2/48, Icewool, Woolcot Bio, New Royal 2/60, Agreable 2/80 e Nuage.

A fare di questi prodotti delle “tappe” significative sulla strada della lana sono le loro caratteristiche come sottolineato, ad esempio, da Biolino – naturale e vegetale per DNA, lower impact per attitudine, intrinsecamente leggero e fresco, versatile e genderless per utilizzo, il 60% Lino da agricoltura sostenibile e 40% Extrafine Merino Wool RWS certified si distingue per la mano morbida ma sostenuta e l’effetto leggermente fiammato che gli conferisce un aspetto mosso – e Flaxi (60% Lino da agricoltura sostenibile e 40% Extrafine Merino Wool RWS certified), che si differenzia dal gemello Biolino per il peso doppio e la torsione a cordonetto.

Ad esaltare la loro innata componente green è anche la apposita cartella colori sviluppata per l’estivo, in cui le nuance naturali si alternano a cromie pastello piene ma mai eccessive.

La centralità della componente “eco” si esplicita però anche in altri filati, come Icewool (100% Extrafine merino wool), crêpe sottile in extrafine wool – disponibile in versione RWS su richiesta – asciutto, consistente al tatto e “non trattato” (chlorine free) e Woolcot Bio (53% Extrafine Merino Wool RWS certified e 47% Organic Cotton) che, compatto ma non sostenuto nel peso e dalla mano dolce ma scattante, è l’ideale per la maglieria da indossare nelle situazioni climatiche intermedie.

Il wool journey prosegue poi sulle orme di Agreable 2/80 (100% Ultrafine Merino Wool), ultrafine soffice e iperlight, dell’iconico senza tempo Harmony RWS, di New Royal 2/60, sintesi di morbidezza e lucentezza, comfort e leggerezza, e di Nuage. Il filato a pelo garzato, che fa di sottigliezza e delicatezza al tatto, sofficità e levità i suoi must, viene proposto con lavorazione in off gauge per amplificarne l’effetto nuvola.

A valorizzare la collezione PE 24, oltre alle lavorazioni, sono inoltre le scelte cromatiche.

Nel nome della coerenza di stile, la palette colore dei fili si conferma quella delle precedenti proposte dell’invernale 23/24, mentre unicamente per la presentazione dei capi in stand si utilizzano tonalità naturali, terree per evocazione e colori ispirati alle cromie irridescenti.

Che il “nature mood” rappresenti per Tollegno 1900 un atout, lo si comprende inoltre osservando il Collection Book e visitando lo stand a Pitti Immagine Filati, in cui il logo aziendale è stato realizzato in cartone riciclato e i capi esposti sono stati tinti con colorazioni vegetali.

a cura della redazione

Written by giovanni47