Il 77° Convegno della Società Oftalmologica Lombarda che si tiene a Milano il 16 e il 17 dicembre si delinea focalizzato sull’aggiornamento professionale degli oftalmologi. Il Congresso gode del Patrocinio di Regione Lombardia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi dell’Insubria e Università di Pavia
Oltre alle tematiche di area eminentemente clinica, quest’anno al congresso della SOL verranno trattati degli argomenti come la formazione dei giovani oculisti lombardi, la collaborazione con le Istituzioni regionali relativamente a progetti di telemedicina e associazioni di pazienti che, come società scientifica vogliamo proporre ad un numero crescente di soci.
Un obiettivo, senz’altro ambizioso e da conseguire negli anni a venire, è quello di costruire una società che si occupi, a vario livello, delle principali problematiche professionali degli oculisti del nostro territorio.
Il ricco programma scientifico ha previsto nelle due giornate 9 sessioni sui temi più impattanti per la pratica oftalmica, in particolare, su cornea, glaucoma, chirurgia della cataratta, chirurgia refrattiva e retina. Come da consolidata esperienza sono stati mantenuti i corsi monotematici, la parte riservata ai più giovani ed il consueto spazio in plenaria, dedicato agli ortottisti ed agli assistenti in oftalmologia.
Nella prima giornata si sono dipanate le tematiche di aggiornamento su cheratocono, sulle tecniche chirurgiche più innovative e sul trapianto di cornea.
Il paziente è sempre al centro delle attenzioni, sia per quanto riguarda le sessioni che si sono occupate della gestione del paziente a livello ambulatoriale, sia nell’ambito di gestione tra ospedale e territorio per la chirurgia del glaucoma nei casi complessi e cosa sta cambiando nella gestione della patologia, oltre ad ampi cenni sugli aspetti legali.
Spazio anche ai risultati riportati, ad un anno dal primo paziente trattato con terapia genica in Lombardia. I giovani oculisti hanno concluso le sessioni della prima giornata in un dialogo su casi clinici, sulle prospettive lavorative oggi e sull’uso delle piattaforme digitali per la chirurgia oculare simulata.
I corsi pomeridiani in plenaria si sono focalizzati su argomenti che riguardano la professione dell’ortottista e dell’assistente di oftalmologia e dell’infermiere. Mentre i tradizionali corsi sponsorizzati si sono tenuti collateralmente. A latere del Congresso è stato possibile testare alcune strumentazioni WET LAB con la supervisione di tutors. La stessa strumentazione che verrà utilizzata nelle scuole di formazione lombarde.
La seconda giornata del 77° Congresso Sol ha visto come tema cardine la chirurgia refrattiva e le sinergie nei progetti con Regione Lombardia, alla presenza di un dirigente dell’Unità Organizzativa Polo Ospedaliero.
Nella stessa sessione è stata presentata la Rete di Telemedicina Oftalmica di Regione Lombardia per pazienti ipovedenti. Un database progettato per low vision therapist in linea con le richieste dei pazienti lombardi, fragili di vista, che hanno difficoltà a raggiungere strutture sanitarie di cura o di terapia.
Uno degli obiettivi da conseguire assieme a Regione Lombardia, è quello di costruire una rete di professionisti che si occupino della riabilitazione visiva. Questo è un tema che, anche per la velocità dello sviluppo tecnologico, diventerà sempre più importante nel prossimo futuro.
E’ necessario però che la gestione del paziente ipovedente sia standardizzata e che i disabili visivi possano avere il miglior trattamento possibile e siano in grado di conoscere dove certe procedure terapeutico/riabilitative vengono offerte e garantite. Va proprio in questa direzione il progetto finanziato da RL che ha dimostrato importanti risultati sia sul piano funzionale che su quello, non meno importante, organizzativo.
In questo già fitto programma si evidenzia inoltre, lo spazio dedicato alla formazione, con l’attivazione da quest’anno, di una collaborazione continuativa di SOL con ESASO – European School for Advansed Study in Ophthalmology – di Lugano – Svizzera.
Per la prima volta, una Società scientifica regionale come la Società Oftalmologica Lombarda attiva una borsa di studio annuale per 10 giovani oculisti lombardi specializzati che verranno adeguatamente selezionati e ai quali, presso la sede di Lugano verrà erogata una formazione teorico-pratica di livello internazionale. Un corso intensivo, comprensivo di wet lab di altissimo livello in lingua inglese. Tale formazione va a completare quella delle scuole di specialità presenti in Lombardia.
Il tema della formazione professionale dei giovani oculisti è e sarà ancora di più in futuro, parte sostanziale degli obiettivi della SOL.
La chirurgia simulata e l’accordo con ESASO sono alcuni punti sostanziali di questo aspetto. In particolare la nostra società avrà a disposizione una decina di posti ogni anno per una sessione di formazione teorico-pratica sulle principali tematiche (più spesso di natura chirurgica) nell’ambito professionale. Senz’altro è un passo importante per garantire la miglior preparazione dei futuri oculisti lombardi.
a cura della redazione