Birrificio del Ducato – Nel 2007 a Roncole Verdi di Busseto (PR), il paese natale di Giuseppe Verdi, si aprono le porte di Birrificio del Ducato.
Un’importante realtà che ha saputo valorizzare al meglio la lunga tradizione territoriale della provincia di Parma, tanto da classificarsi, nel giro di pochi anni, come il Birrificio italiano più premiato al mondo con oltre 100 riconoscimenti. Notevoli risultati ottenuti grazie a una ricerca scrupolosa di materie prime, ‘ingredienti’ che si intrecciano a una lavorazione rispettosa che porta alla produzione di birre invitanti, equilibrate e piacevoli da bere, frutto anche di metodi all’avanguardia e di un sistema produttivo automatizzato.
In più, Birrificio del Ducato non filtra o pastorizza le birre per preservare le caratteristiche organolettiche delle materie prime e si avvale di un laboratorio interno che esegue analisi microbiologiche, chimiche e sensoriali. Premi e riconoscimenti – come la doppia vittoria come Birrificio dell’Anno nel 2010 e nel 2011 – hanno incrementato la fama del Birrificio che, da sempre, ha l’obiettivo dell’alta qualità.
Dopo l’apertura della nuova sede a Soragna, nel 2016 la famiglia belga Moortgat acquisisce il 35% delle quote, nel 2018 sale al 70% e, nel 2020, al 100%. Oggi, Birrificio del Ducato si collocata tra le realtà brassicole le cui birre risultano essere le più richieste dal mercato italiano, dal mercato internazionale e dai beerlovers. Importa e distribuisce in Italia le birre degli altri marchi del gruppo Duvel Moortgat.
Duvel Moortgat – Quella della famiglia Moortgat è una lunga storia, iniziata nel 1871 per mano di Jan-Leonard Moortgat e della moglie, quando crearono il loro birrificio a Puurs-Sint-Amands, in Belgio.
L’attività, successivamente, passò ai figli Albert e Victor che contribuirono in maniera consistente a produrre la birra oltre a darle il nome. Dopo la Prima Guerra Mondiale, proprio Albert Moortgat produsse una birra seguendo l’amato ‘stile inglese’, chiamandola, per celebrare la fine del conflitto bellico, Victory Ale. Si narra che assaggiando la birra, un amico di famiglia, abbia commentato: “Questa è un vero Diavolo (Duvel)”.
Un’affermazione forte ma avvincente, tanto da utilizzare dal 1923 il nome Duvel sulle etichette. Oggi, con la quarta generazione della famiglia Moortgat al comando, le birre Duvel Moortgat sono riconosciute a livello internazionale come standard per le birre speciali rifermentate in bottiglia e sono sinonimo di qualità ed eccellenza, frutto di attente selezioni delle materie prime pure e dell’utilizzo dello stesso ceppo di lievito dal 1918.
Brasserie D’Achouffe
– Nella suggestiva Valle delle Fate, in Belgio, verso la fine del 1970, i cognati Pierre Gobron e Chris Bauweraerts decisero di concretizzare la loro passione: produrre birra. Così, dopo una piccola lavorazione avviata nel garage della suocera di Chris, nell’arco di pochi anni, Brasserie D’Achouffe, ampliò i suoi spazi e, nel 1986, i due soci acquistarono la fattoria dove, da qualche tempo, producevano l’amata birra.
I consensi da parte dei consumatori crebbero a dismisura e in parallelo agli ettolitri di birra che, nel 1992, arrivarono a 5.000. All’epoca la produzione comprendeva solo bottiglie da 75cl e fusti da 20l; finalmente, nel 2009 apparvero anche le bottiglie da 33cl. Ma… qual è il significato del nome Chouffe e degli gnomi che compaiono sulle etichette? Il termine ‘Chouffe’, come hanno sempre raccontato i due fondatori, non ha nessun senso.
È un termine un po’ storpiato e pronunciato per caso da un amico Chris mentre ingoiava un boccone di cibo! L’idea degli gnomi, invece, nasce dal voler legare la produzione della birra non esclusivamente alle abbazie ma a un qualcosa di magico, una ricetta trovata in un libro di incantesimi o il frutto di divertenti avventure. Così Chris, dopo aver visto un acquarello nel quale era raffigurato uno gnomo che osservava una fattoria, nascosto tra ciuffi d’erba d’alta, pensò che il simpatico personaggio, assieme ad altri amici, potesse essere il testimonial adatto per le birre.
Maredsous
– Fondata nel 1872 nella Valle della Molignée (Belgio) dai monaci benedettini, l’Abbazia Maredsous, oltre a essere un rilevante centro storico-artistico, è un importante punto di riferimento per la gastronomia del territorio e per la tradizione brassicola.
Infatti, questa dimora benedettina ha dato il nome alla rinomata linea di birre Maredsous, oggi prodotte da Duvel Moortgat. Una tradizione che ben si coniuga alle moderne tecnologie di lavorazione, un connubio perfetto che dà vita a birre classiche di abbazia come Blonde e Tripel, con gradazione alcolica che oscilla dal 6,5% ai 10% Vol.
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