Eleonora Mazzoni è il nuovo Direttore Generale dell’Health City Institute, l’health tank indipendente, apartitico e no profit, nato come risposta civica all’urgente necessità di studiare i determinanti della salute nelle città.
Laureata in Economia Politica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, Eleonora Mazzoni ha perfezionato la sua formazione da economista studiando le principali tecniche per la valutazione dell’intervento pubblico presso l’IRVAPP di Trento (istituto di ricerca per la valutazione delle politiche pubbliche) e presso la summer school di econometria Cide – Banca d’Italia grazie ad alcune borse di studio.
Allo stesso tempo, la sua carriera si è sviluppata nel campo della ricerca socioeconomica. Dopo una collaborazione con la Fondazione Brodolini, ha lavorato per il Centro Europa Ricerche, occupandosi di analisi economiche in tema di economia internazionale, internazionalizzazione delle imprese e valutazione delle politiche pubbliche.
Negli anni seguenti si è specializzata nei temi relativi all’economia e politica sanitaria, lavorando dal 2016 come ricercatrice presso I-Com (Istituto per la Competitività) ed anche grazie al master svolto presso l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Università Cattolica del Sacro Cuore).
È attualmente Direttore dell’area Innovazione dell’Istituto per la Competitività, dove si occupa di definire e coordinare le attività afferenti all’area, e redigere e presentare approfondimenti di taglio economico e regolatorio, ruolo che seguiterà a ricoprire.
Già membro e segretario del centro studi e ricerche dell’Health City Institute (HCI), Eleonora Mazzoni succede nella guida dell’istituto a Chiara Spinato, che continuerà il suo lavoro all’interno dell’HCI curando lo sviluppo degli Health City Manager, su cui l’istituto ha avviato già da anni un importante progetto.
“Il lavoro dell’Health City Institute rappresenta un valore fondamentale nel mondo di oggi”, dichiara il nuovo Direttore Generale HCI Eleonora Mazzoni, “Sono convinta che la realtà che ci circonda richiede sempre più uno studio dei determinanti della salute nelle città come risposta a una vera a propria urgenza del contemporaneo, che necessita del coinvolgimento di molte e diverse competenze e professionalità. Ringrazio Chiara Spinato per il lavoro svolto fin qui, che ha portato HCI ad essere un punto di riferimento innovativo, ed è con grande entusiasmo che affronto la guida dell’istituto, certa che c’è ancora molto lavoro da fare verso l’obiettivo di un modello diffuso di healthy city”.
a cura della redazione