La Regione Emilia Romagna ha recentemente stanziato oltre 380.000 euro per l’applicazione delle linee di indirizzo per la diagnosi e cura della fibromialgia. Una patologia che solo in Regione colpisce 90.000 persone e che viene definita “invisibile” perché difficile da diagnosticare e riconoscere, ma altamente invalidante. Tra i sintomi principali si riscontrano dolore cronico e diffuso, stanchezza, sonno disturbato, problemi di attenzione e memoria con lieve depressione.
Per questo motivo, assume un rilievo importante l’iniziativa intrapresa dalla Regione Emilia Romagna in merito allo stanziamento di nuove risorse destinate all’implementazione di percorsi e attività previste nelle linee di indirizzo.
Le Terme dell’Emilia Romagna si impegnano da diversi anni attivamente nel supporto dei pazienti affetti da fibromialgia. Risale infatti al 2018 l’accordo tra AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna) e COTER (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna) che sanciva la prima completa applicazione, a larga scala, del protocollo di cura indicato nelle LINEE DI INDIRIZZO per la CURA della patologia.
A seguito di ciò le terme dell’Emilia Romagna si sono messe a disposizione per dare concretamente avvio a specifici corsi di idrochinesiterapia strutturati in 24 sedute (2 sedute a settimana per 12 settimane) da svolgere in piscina termale sotto la guida di operatori specializzati (terapisti della riabilitazione o laureati in scienze motorie) seguendo un protocollo di attività approvato e validato dalla stessa Associazione e dai Consulenti Scientifici.
“Anche quest’anno, siamo lieti di poter accogliere le persone affette da fibromialgia e di poter contribuire attivamente ad alleviare la sintomatologia dolorosa derivata dalla malattia. Durante gli appositi percorsi, i pazienti beneficeranno delle virtù delle nostre acque termali e della professionalità dei nostri operatori specializzati”, ha dichiarato il Presidente del Coter Lino Gilioli. “L’iniziativa regionale di stanziamento di nuove risorse può rappresentare un importante punto di svolta per il pieno riconoscimento della patologia fibromialgica anche ai fini dell’attivazione delle opportune garanzie relative alle esenzione dei ticket previsti per le prestazioni specialistiche” ha aggiunto il Presidente.
“La Fibromialgia è una patologia invisibile che coinvolge corpo e anima di chi ne è affetto, con forti ripercussioni sull’autonomia personale e relazionale, tale da incidere sulla capacità lavorativa di chi ne soffre” – dichiara Daniele Conti, Direttore di AMRER OdV – Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna. “AMRER è direttamente impegnata a favorire una migliore presa in carico pubblica della persona con Fibromialgia e a creare opportunità di supporto come i percorsi di IdroTerapia in ambiente termale in accordo con il consorzio COTER e i centri termali della regione Emilia Romagna. L’approccio idroterapico rappresenta, allo stato attuale, la migliore risposta scientificamente approvata anche dalle Linee di Indirizzo Regionali sulla patologia”.
PROTOCOLLO DI IDRO-FIBROMIALGIA IN ACQUA TERMALE
Il Protocollo di trattamento sottostante è da svolgersi con il supporto di personale esperto.
Il lavoro in acqua termale consente di combinare l’effetto miorilassante a quello analgesico.
Il Percorso terapeutico di gruppo prevede: 24 sedute in acqua termale a 34° di 60 minuti cadauna per 12 settimane.
L’esercizio è articolato nelle seguenti fasi:
Fase 1 – Preparatoria (15 min)
Fase 2 – Esercizi arti superiori (15 min)
Fase 3 – Esercizi arti inferiori (15 min)
Fase 4 – Defaticamento e Rilassamento (15 min)
al Numero Verde 800 888850www.termemiliaromagna.it
[email protected]http: