Dal 2 al 5 aprile 2023 la Lombardia partecipa alla 55^ edizione del Vinitaly, in Fiera a Verona. Nel padiglione di circa 3.300 metri quadrati ci saranno tutti i consorzi lombardi con un ricco palinsesto di iniziative programmate.
La presenza di Regione Lombardia all’importante appuntamento di Verona è stata presentata oggi in sala Biagi di Palazzo Lombardia alla presenza del Governatore Attilio Fontana e tra gli altri, del neo assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi insieme a Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, Federico Bricolo presidente di Veronafiere e a Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo e Silvano Brescianini presidente Consorzio Franciacorta.
IL VINO CRESCE
Il vino lombardo cresce sui mercati internazionali, dove il valore delle vendite è pressoché raddoppiato negli ultimi 15 anni, arrivando a sfiorare quota 320 milioni di euro nel 2022, nuovo record storico.
Consolida anche la propria presenza nel Regno Unito superando di slancio lo scoglio della Brexit, con un + 29% sul mercato britannico proprio a cavallo dell’addio di Londra all’Unione Europea. E registra risultati molto positivi anche sul fronte dell’occupazione, grazie a una crescita degli addetti stabili del 17,6% negli ultimi 10 anni.
Sono queste le credenziali con cui i vini lombardi si presentano a Vinitaly 2023, il Salone internazionale dei vini e distillati la cui 55^ edizione andrà in scena a Verona dal 2 al 5 aprile. Nel corso del 2022 l’export della produzione vitivinicola della Lombardia è infatti cresciuto del 7,8% rispetto al 2021, raggiungendo quota 319 milioni e 623 mila euro, pressoché il doppio rispetto ai 167 milioni e 699 mila euro che erano stati registrati nel 2007, 15 anni prima (Dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di Unioncamere Lombardia).
Un successo frutto di quelle caratteristiche distintive, in primis qualità e varietà, che gli operatori del settore e gli appassionati potranno apprezzare direttamente a Vinitaly. Qui la collettiva lombarda, che riunisce produttori, consorzi, associazioni e istituzioni sotto un unico tetto nello spazio espositivo finanziato e realizzato in accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, si presenterà, come da tradizione, riunita nel salotto al primo piano del PalaExpo.
QUALITÀ CONFERMATA ANCHE PER LA VENDEMMIA 2022
Nei 3.300 metri quadrati di spazio occupati saranno presenti circa 200 realtà, che offriranno un totale di oltre mille etichette in degustazione, in rappresentanza di tutto ciò che di meglio sa offrire il territorio.
“La Lombardia vanta 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT e, in termini di qualità, può tranquillamente competere con le più rinomate regioni vitivinicole a livello non solo nazionale, ma anche internazionale”, ha spiegato Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia. “L’ultima vendemmia, pur caratterizzata da condizioni meteorologiche estreme, si è chiusa con una produzione fatta per la stragrande maggioranza di vini a Denominazione di qualità, per cui nove bottiglie su dieci dell’annata 2022 saranno a marchio DOCG, DOC o IGT”.
LOMBARDIA AL VINITALY 2023
La produzione dello scorso anno, infatti, conta oltre 142 milioni di bottiglie potenziali, per l’88% vini a Denominazione di qualità. Una percentuale in virtù della quale la Lombardia, già prima regione in Italia per valore della produzione agroalimentare, si conferma ai vertici a livello nazionale anche per quanto riguarda la quota di vini di qualità sul totale della produzione.
“I vini lombardi tornano a Verona confermandosi come grandi ambasciatori dei nostri territori, in Italia e sempre di più anche all’estero”, ha sottolineato Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia. “Il mercato principale per i prodotti vitivinicoli lombardi è quello tedesco, che nel 2022 ha rappresentato il 24% dell’export e che nel periodo 2019-2021, a cavallo della pandemia da Covid-19, è cresciuto addirittura del 46,7%. Seguono, in termini di valore, gli Stati Uniti, con una quota del 12,5% e in crescita del 20,6% tra il 2019 e il 2021, la Svizzera (8,6%), il Giappone (6,4%), la Francia (4,1%), il Regno Unito (4%) e la Spagna (2,9%). Merito delle imprese vitivinicole che lavorano per proporre un’offerta straordinariamente ampia e di qualità, con una presenza sempre crescente di varietà autoctone. Un primato e un vanto del vino lombardo che a Vinitaly avrà come sempre un ruolo da protagonista, anche per promuovere l’immagine della regione, della sua storia e dei suoi prodotti”.
OCCUPAZIONE E MARKETING TERRITORIALE
Non solo. Lo straordinario patrimonio vitivinicolo regionale, espressione di terroir e territori unici caratterizzati dalla presenza di montagne, colline, pianura, fiumi e laghi, rappresenta anche “una risorsa fondamentale in termini economici”, ha rimarcato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia. “Da un lato ci sono le 3 mila imprese vitivinicole lombarde, che sono state capaci di attraversare anche i durissimi anni della pandemia salvaguardando l’occupazione e creando, nel corso degli anni, nuovi posti di lavoro.
Oggi abbiamo 6.275 occupati stabili, il 17,6% in più rispetto a dieci anni fa, ai quali si aggiungono naturalmente decine di migliaia di stagionali e persone occupate nell’indotto. Dall’altro lato ci sono il turismo enogastronomico e il valore del settore in termini di marketing territoriale, che abbiamo già esplorato con l’Expo del 2015 e che dobbiamo sfruttare ancora di più in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026”.
In questa direzione va anche la presenza ormai consolidata di Ascovilo, che sarà a Vinitaly con un proprio spazio. L’associazione dei Consorzi Vitivinicoli Lombardi curerà, inoltre, in questa edizione un’area degustazione ad hoc che offrirà un fitto calendario di appuntamenti, con Master Class, Degustazioni e Conferenze stampa volte a esplorare e valorizzare le peculiarità delle diverse produzioni e dei diversi territori.
A VINITALY MASTER CLASS E DEGUSTAZIONI
“Ascovilo conferma la presenza a Vinitaly con uno spazio dedicato alle denominazioni lombarde certificate DOP e IGP”, ha spiegato Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo. “Stampa, blogger e operatori potranno trovare Wi-Fi, tavoli per scrivere e Lombardia a Vinitaly 2023 assaggiare, poltrone per riposare, opportunità di approfondimento tecnico. Abbiamo investito anche nel 2023 sui servizi per rendere la nostra presenza sussidiaria alle attività programmate dai consorzi e dalle imprese private: 13 Consorzi di tutela insieme in Ascovilo con Grana Padano fanno squadra per promuovere le nostre eccellenze agricole, servite dai sommelier AIS e dai maestri assaggiatori dell’Onaf, perché la professionalità nel servizio e la qualità del prodotto sono i nostri talenti da valorizzare. Vino e formaggio in Lombardia sono autentici e garantiti, frutti preziosi di un sapere antico che ha saputo coniugare l’innovazione con le espressioni autentiche dei territori di produzione”.
I Consorzi presenti a Vinitaly 2023 sono: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano, Consorzio Montenetto, Consorzio Vini IGT Terre Lariane, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Lugana DOC, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico, Consorzio Botticino DOC, Consorzio Garda DOC, Consorzio Tutela IGT Valcamonica.
a cura della redazione