A quasi un anno dalla sua inaugurazione, a giugno 2022, Hotel Windsor dà il via alla nuova stagione, pronto ad accogliere una clientela italiana e straniera cui far vivere un soggiorno all’insegna del meglio dell’accoglienza made in Italy.
Con un focus speciale sulla proposta gastronomica di eccellenza del nuovo ristorante ‘SAVÔ’, aperto anche agli ospiti esterni.
A un’ora da Sanremo e dal confine francese, Hotel Windsor è il luogo ideale per vivere l’estate
italiana al riparo dalla folla, assaporando la dolce vita della Riviera ligure in chiave moderna. Il
progetto imprenditoriale porta la firma di Alessandro Sironi, – fondatore e general manager già
titolare del Filario Hotel &Residences sul lago di Como – e si è da subito basato su un’idea ben precisa: ridare vita a una meta in voga negli anni Sessanta attraverso un accurato restauro che unisce design contemporaneo e atmosfere retrò.
Attratto dal bello e dalle località tipicamente italiane ancora sconosciute al turismo internazionale, Sironi – affiancato dalla moglie Alice Muzzioli per la direzione creativa – punta ancora una volta a creare un’esperienza di viaggio unica, in un luogo dove autenticità e semplicità sono gli elementi distintivi.
“La scorsa stagione ha fatto registrare una forte affluenza di clientela, sia dall’Italia che dall’estero, attratta da un lusso non convenzionale e desiderosa di un luogo tanto incantevole quanto rilassante in cui trascorrere un soggiorno all’insegna del relax e del design” dichiara Alessandro Sironi, che aggiunge: “Quest’anno siamo felici di battezzare ufficialmente il nostro ristorante vista mare ‘SAVÔ’ – “sapore” in dialetto ligure – pronto ad accogliere gli ospiti sia interni che esterni all’hotel dal martedì alla domenica”.
Il ristorante, che conta 40 coperti all’interno e 20 nel dehors, è ideale per un pranzo o una cena
gourmet, grazie all’offerta culinaria che consta di un perfetto connubio di sapori liguri, cucina
tradizionale italiana e creazioni d’avanguardia.
Il legame tra cibo e “genius loci” è al centro della proposta gastronomica, che valorizza la materia prima, in particolare il pesce locale, ma anche le carni provenienti dall’entroterra, le verdure e gli ortaggi a chilometro zero, il tutto condito da una magnifica vista.
A capo della brigata c’è lo chef Gianluigi Erme. Classe 1988, origini laziali, dopo diverse esperienze all’estero in ristoranti blasonati come Lasarte a Barcellona e Vila Joya in Portogallo, chef Erme rientra in Italia come sous chef al ristorante A Spurcacciuna di Savona; segue una tappa a La Trattoria di Enrico Bartolini a Castiglione della Pescaia (GR), prima del ritorno sul Ponente Ligure, dove inizia la sua avventura nelle cucine di Hotel Windsor, nel 2022 alternando le tecniche acquisite a un’ottima conoscenza degli ingredienti locali, basata anche su rapporti diretti con i piccoli produttori della zona.
Nella sua carta tra gli antipasti spiccano il “Tuorlo d’uovo morbido, spumoso di patata quarantine e tartufo nero” e il “Crudo di gamberi viola di Sanremo con fave e salsa americana”. Accanto ai primi di pasta, tra cui le “Caramelle verdi ripiene di magro di capra con salsa alle noci”, è sempre presente in menu un risotto, come quello “Riserva San Massimo, zafferano, lumache di mare e salsa alle erbe”.
Per gli amanti dei secondi di pesce da non perdere è la “Coda di rospo alla brace con lardo e bietole arcobaleno”, affiancata da interessanti proposte di carne, tra cui la “Faraona reale con agretti all’italiana e coscia alla brace”.
Per chi preferisce affidarsi completamente allo chef e vivere un’esperienza culinaria a tutto tondo il consiglio è di optare per “Cinque espressioni di ponente”, un percorso di cinque portate, improntato sull’autenticità degli ingredienti del Ponente ligure, interpretati in chiave gourmet.
Ogni pietanza contiene almeno un elemento tipico del territorio, selezionato con attenzione dallo Chef da produttori locali che hanno fatto della loro professione una filosofia di vita.
Immancabile l’accostamento enologico di cinque calici per un vero e proprio viaggio attraverso il panorama vinicolo italiano, da Nord a Sud.
Nella carta dei vini, ispirata alle eccellenze italiane, che comprende bianchi fermi, rossi e rosé,
compaiono accanto a nomi più noti del territorio anche selezionati produttori di nicchia. Non mancano le bollicine sia italiane che francesi, con i più rinomati champagne.
Il richiamo al design si ritrova anche nella mise en place con piatti, sottopiatti e poggia-posate firmati dall’atelier OVO.
I colori accesi e le forme dei bicchieri di Ichendorf Milano sdrammatizzano e portano un tocco di colore sulla tavola, creando un voluto contrasto con i toni tenui e la sobrietà architettonica della sala del ristorante.
Hotel Windsor nasce nel 2022 dalla visione di Alessandro Sironi – imprenditore e general manager – unita alla direzione creativa e artistica della moglie architetto, Alice Muzzioli, e al contributo dello studio di architettura Blesi Subitoni.
Situato sullaspiaggia di Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia, dista solo un’ora da Sanremo e dal confine francese. Affiliato a Design Hotels, Windsor si contraddistingue per l’architettura elegante e per gli interni di design, con arredi su misura, pezzi iconici dei maestri italiani e opere d’arte create ad hoc.
L’hotel dispone di 25 camere divise in 7 categorie, con affaccio sul mare o sul cuore del pittoresco borgo di Laigueglia. Il ristorante e l'area bar fronte mare – aperti anche agli ospiti esterni – propongono, a pranzo e a cena, un mix di sapori liguri, cucina tradizionale italiana e creazioni d’avanguardia. La spiaggia privata con 40 ombrelloni rievoca il fascino degli anni Sessanta, con 40 ombrelloni artigianali e sdraio di design dai toni del beige e verde salvia.
a cura della redazione