Ogni giorno in ogni parte del mondo sono molte le persone che si impegnano con piccole e grandi azioni per la salvaguardia del nostro pianeta. Proprio come in quel 22 aprile 1970, quando 20 milioni di americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. Da allora ogni anno, il 22 aprile si celebra l’Earth Day, una giornata per riflettere sullo stato di salute del pianeta e mettere in pratica azioni concrete per contribuire al cambiamento.
Sostenitore attivo di questo cambiamento è SodaStream, brand leader nell’acqua frizzante fai da te, che da sempre si impegna a livello globale nella lotta alla plastica monouso.
Un impegno che oggi permette al brand di celebrare la Giornata della Terra annunciando che nel 2022, grazie all’aiuto dei suoi consumatori in tutto il mondo, sono stati risparmiati 5 miliardi di bottiglie di plastica monouso. Il messaggio, presentato oggi con una campagna video diffusa sui canali social del brand e promosso su Vanity Fair e su Corriere, invita le persone a unirsi alla sua missione per fare la differenza, riducendo i rifiuti di plastica monouso.
“La visione di SodaStream mira a cambiare il modo di bere bevande, mettendo le persone in condizione di fare scelte migliori non solo per se stesse ma anche per il pianeta” ha dichiarato Eyal Shohat, CEO di SodaStream: “Un gasatore SodaStream consente di risparmiare migliaia di bottiglie di plastica monouso e, grazie ai nostri consumatori in tutto il mondo, siamo riusciti a risparmiarne più di 5 miliardi nell’ultimo anno“.
L’impegno di SodaStream a livello globale si conferma anche a livello locale con l’avvio della collaborazione con Plastic Free, onlus nata nel 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare più persone possibili sull’impatto dell’inquinamento della plastica monouso, che vede le due realtà fare squadra in un tour da nord a sud dell’Italia, articolato in tre appuntamenti di pulizia ambientale: il primo il 4 giugno lungo il litorale genovese per celebrare la Giornata mondiale dell’ambiente, il secondo in calendario a luglio destinazione Porto Tolle, in provincia di Rovigo nel Parco del Delta del Po e l’ultimo il 1. ottobre lungo il litorale romano in occasione del Sea & Rivers Day di Plastic Free. Un percorso lungo lo Stivale che ha lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere attivamente cittadini e istituzioni per un obiettivo comune: raccogliere almeno 10.000 kg di plastica e rifiuti.
La collaborazione con Plastic Free si declina anche in una campagna di comunicazione dedicata – attiva da aprile a settembre- sia sui canali social che nei principali punti di vendita in Italia in cui SodaStream è presente, con materiali personalizzati per sensibilizzare i consumatori sul crescente problema dell’inquinamento da plastica.
“In questa importante giornata siamo felici di poter annunciare l’avvio della collaborazione con Plastic Free, che ci auguriamo coinvolgerà un grande numero di cittadini, uniti per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati e, perché no, per superarlo! Da sempre SodaStream ha un unico scopo: fare la propria parte attraverso piccole, grandi azioni in grado di innescare il cambiamento” ha commentato Petra Schrott, Marketing Director di Sodastream Italia.
“Una collaborazione che si traduce in tantissime attività pratiche e concrete, dimostrazione che imprese e cittadini assieme possono perseguire davvero il bene del Pianeta – le fa eco Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free Onlus – Siamo felicissimi di essere al fianco di realtà come SodaStream che, con prodotti e idee, si impegnano quotidianamente nella riduzione dell’utilizzo della plastica, il cui inquinamento è divenuto oramai un problema su scala mondiale”.
La sostenibilità di SodaStream: obiettivi e traguardi
Seguendo l’invito “Push for Better”, ispirato al semplice gesto che si compie quando si preme il pulsante del gasatore, SodaStream punta costantemente a migliorare ogni aspetto, dai processi produttivi alle operazioni commerciali, fino al portafoglio prodotti.
- L’impegno per evitare rifiuti in plastica
Il brand sta facendo un ulteriore passo avanti nel suo impegno a favore del pianeta, eliminando i rifiuti di plastica in ogni fase del suo processo di produzione. Dal 2022 fino al 25% delle parti in plastica utilizzate per i suoi gasatori di ultima generazione sono prodotte con materiali riciclati, portando il proprio impegno per la salvaguardia del pianeta nei suoi prodotti e rendendo più verde l’intero portafoglio. Inoltre, l’azienda ha risparmiato 11 tonnellate di plastica riutilizzando i sacchetti di plastica nelle sue linee di produzione e ha diminuito i rifiuti di plastica nei suoi processi produttivi di oltre il 20% nel 2022.
- Le attività nel campo della sostenibilità
Sempre dal 2022 il packaging dei gasatori di SodaStream è completamente riciclabile perché realizzato con cartone e sacchetti di plastica riciclabili e le bottiglie dei concertati prodotte con plastica riciclata (rPET) al 100%**. L’azienda è inoltre riuscita a risparmiare 82 tonnellate di cartone e 21,6 tonnellate di carta nei suoi prodotti e imballaggi per la produzione di acqua frizzante nel 2022.
A partire dal 2023 i siti produttivi di SodaStream in Germania, Australia e Paesi Bassi funzioneranno completamente con fonti di energia rinnovabili. Nello stabilimento israeliano di Lehavim circa il 15% del consumo annuo di elettricità verrà dai pannelli solari, che coprono oltre il 75% del tetto, mentre l’8,3% del consumo annuale di acqua sarà risparmiato riutilizzando l’acqua del sistema di raffreddamento.
- Riduzione dell’impronta di carbonio
I gasatori Art e Terra, le bottiglie riutilizzabili da 1 litro lavabili in lavastoviglie e i cilindri di SodaStream hanno ottenuto la certificazione Carbon Trust per la misurazione delle emissioni di carbonio. Il riconoscimento testimonia il costante impegno sostenibile di SodaStream e ha permesso al brand di identificare le aree chiave della catena del valore dei suoi prodotti in cui può agire e ridurre la sua impronta di carbonio complessiva.
* Il dato si riferisce alle bottiglie in plastica monouso da mezzo litro
**Esclusi cap and sleeve
a cura della redazione