Nel piatto, la reinterpretazione della cucina cubana
A Casa Eminente, la cucina è una cosa seria. Chef attentamente selezionati sono a turno invitati a reinterpretare la migliore cucina cubana, a partire dalle tradizioni dell’isola. Ma per vivere davvero un’esperienza gastronomica immersiva, nello spirito di convivialità che caratterizza le cucine di casa, il ruolo dello chef e quello dei commensali si inverte. Gli ospiti sono invitati a partecipare e fare la propria parte, servendo la salsa o aggiungendo un ultimo ingrediente che dà vita al piatto e completa l’esperienza culinaria.
Stoviglie e decorazioni in ceramica personalizzata invitano tutti a trattenersi anche dopo cena e a godersi un caffè con un tocco originale. E qui, entra in gioco il rituale de El Cafecito Eminente, in riferimento alla tradizione cubana del Carajillo, un caffè corretto con un goccio di rum, in questo caso Eminente Reserva 7 años.
Se nel mese di febbraio e marzo dietro ai fornelli si incontrava Julien Sebbag, vincitore del Jeune Talent Gault & Millau, fondatore del servizio di catering a domicilio “Je cuisine chez toi” e ora chef di Forest, ristorante situato all’interno del Musée d’Art Moderne di Parigi, a dargli il cambio per il mese di aprile e maggio è Celine Pham, executive chef di Inari, ad Arles.
Nelle camere, arredi ricchi di fascino per quattro dimensioni di Eminente
Lo sketch di una bottiglia di rum, la sagoma del coccodrillo cubano: dietro ogni porta, si nasconde una curiosità. Fedele allo spirito del Resolver dell’isola, che rappresenta la creatività dell’immaginazione e la capacità di infondere nuova vita a ciò che già esiste, Eminente ha collaborato con SelencyPro per creare spazi e arredi dal gusto unico, e la stessa filosofia è rispettata anche nelle quattro suite dove gli ospiti possono pernottare.
La stanza Cocodrilo rende omaggio alla rigogliosa flora e fauna cubana. Con accenti sul caffè e sulle foglie di tabacco, la camera Isla rivisita la campagna dell’isola caraibica. Arredata con vecchi manoscritti e macchine da scrivere, la camera Terracotta rende omaggio alla cultura letteraria dell’isola. Infine, la camera Galeríamostra l’arte cubana in tutte le sue forme.
Autentiche espressioni artistiche cubane
Luogo dalle mille sfaccettature, Casa Eminente è anche spazio aperto per l’esposizione delle opere di numerosi artisti cubani, selezionati da Laura Salas Redondo. Nata all’Havana, con una laurea alla Sorbona di Parigi, questa curatrice d’arte ha seguito numerosi progetti di artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Anish Kapoor, Shilpa Gupta e Nikhil Chopra per la Biennale dell’Havana nel 2015. Ha curato anche altre rassegne in Europa, con opere di artisti cubani, come la mostra ¿Soy Cuba? del 2017 a Milano, o Ola Cuba del 2018 a Lille.
Dal 2014, è Ambasciatrice del progetto artistico Rebirth/Third Paradise Cuba. Nel 2015, ha fondato il Rebirth Forum di Cuba, un gruppo di progetti interdisciplinari e di impegno sociale dell’artista italiano Michelangelo Pistoletto. Insieme a Jérôme Sans, è autrice del libro “Cuba Habla”.
Fine conoscitrice dell’arte cubana, Laura presta a Casa Eminente il suo sguardo attento, scegliendo artisti di molti talenti diversi, dalla pittura alla scultura, passando per le installazioni. Gli 11 artisti presenti sono Iván Capote, Elizabet Cerviño, Susana Pilar, Jenny Feal, Diana Fonseca, Osvaldo González, Luis López-Chávez, Yornel Martínez, Gabriela Reyna, Greta Reyna e José Yaque.
Le opere sono esposte nel ristorante, nella sala da pranzo, nelle suite e nelle aree comuni, e rappresentano un altro volto e un altro sguardo dell’isola.