È ripartito oggi con una prima tappa dedicata al sistema lombardo Innovation Days, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria che mette sotto la lente di ingrandimento le principali realtà economiche regionali italiane.

Al centro di questo nuovo ciclo, realizzato con il supporto di 4Manager, Elis Innovation Hub e Partner 24 ORE e organizzato in collaborazione con Sistemi Formativi Confindustria e Confindustria Lombardia, il ruolo della cooperazione tra aziende, istituzioni, università e centri di ricerca come elemento chiave per la competitività del sistema imprenditoriale.

L’evento è stato aperto dagli interventi di Fabio Tamburini, Direttore del Sole 24 Ore, e Stefano Cuzzilla, Presidente 4Manager e , che ha dichiarato: «Da questa prima tappa degli “Innovation Days” dedicata alla Lombardia intendiamo mandare un messaggio forte al Paese: manager e imprenditori sono pronti a guidare la doppia transizione, digitale e green, su cui aziende e istituzioni stanno già lavorando per centrare gli obiettivi fissati dal Pnrr. Il roadshow evidenzia in maniera paradigmatica l’importante mission di 4.Manager: favorire la bilateralità Federmanager-Confindustria nel matching tra le competenze manageriali e industriali decisive per attuare il cambiamento. In quest’ottica, momenti come le “Agorà” che animeranno i diversi appuntamenti del roadshow sul territorio italiano, rappresentano occasioni uniche di confronto tra significative realtà imprenditoriali e manager altamente qualificati, spesso pronti a lanciarsi in una nuova sfida professionale.»

 

A seguire, Raffaele Zingone, Condirettore Generale e Chief Commercial Officer Banca Ifis, ha offerto un quadro del sistema imprenditoriale lombardo illustrando alcuni dati frutto dell’indagine “Moda, Design & co: il sistema Lombardia fa rete” condotta da Banca Ifis. Tra le principali evidenze, il ruolo della Lombardia, che si conferma prima regione italiana per numero di aziende (il 16% del totale) che producono quasi un terzo dei ricavi annui delle imprese italiane. Importante anche la vocazione internazionale: quasi la metà delle imprese esporta, con una quota media di fatturato sui mercati esteri prevista in aumento dal 37% al 41% nel 2023.

Altri aspetti chiave del sistema imprenditoriale lombardo sono la forte propensione all’innovazione – ben 8 imprenditori su 10 hanno implementato o stanno per effettuare innovazione nei loro processi produttivi – e la volontà di fare rete, con il 58% delle imprese lombarde che collabora con altre aziende a livello nazionale e internazionale, oltre che con università e centri di ricerca (aspetto che riguarda il 27% delle Pmi).

«In un contesto macroeconomico caratterizzato da forti complessità, le Pmi lombarde si confermano un’eccellenza del tessuto produttivo nazionale e volano di crescita per l’intero ecosistema. Nel 2023, queste aziende prevedono un aumento dei ricavi, anche grazie alla forte spinta dell’export, e un aumento degli investimenti in innovazione, che si può esprimere in diversi modi: nuove tecnologie e investimenti nell’IT, in modo particolare nella cyber security, e sostenibilità, per esempio per l’efficientamento dei processi produttivi. Aree sulle quali Banca Ifis – da oltre 40 anni al fianco delle imprese – è attiva per accompagnare le pmi del territorio nel percorso di crescita e sviluppo» commenta Raffaele Zingone, Condirettore Generale e Chief Commercial Officer di Banca Ifis.

 

Il focus dell’incontro si è quindi spostato sul tema “Investire in ricerca, sviluppo e competenze digitali per una Lombardia allineata ai benchmark europei”, su cui si sono confrontati Lodovico Bussolati, Amministratore Delegato SDF, Matteo Canciani, Direttore Filiale Nord Ovest Fluentis, Michela Pellegatta, Membro Segreteria Tecnica del Ministro, Ministero dell’Università e della Ricerca, Chiara Rota, Founder My Cooking Box, e Enrico Viganò, CEO & Founder FinDynamic.

 

Nel corso del suo intervento Matteo Canciani, Direttore Filiale Nord Ovest Fluentis, ha evidenziato che «oggi è fondamentale per le aziende investire in competenze digitali e strumenti tecnologicamente validi al fine di accedere al mercato con competitività. Fenomeni come il Cloud, la Mobility, Virtual Reality, Artificial Intelligence sono fondamentali per gestire le richieste di mercato del prossimo futuro. Le aziende dovrebbero affidarsi a fornitori ERP che siano in grado di offrire consulenza per supportare le future esigenze dell’azienda e per tenerla al passo con l’evoluzione tecnologica del mercato, garantendo standard di sicurezza molto alti.»

 

«Da sempre in FinDynamic crediamo che l’innovazione sia una leva strategica per creare valore e sostenibilità a lungo termine nella supply chain. La nostra tecnologia, in continua evoluzione, permette, infatti, di ridurre i costi, accelerare i pagamenti e migliorare la fiducia tra i partner lungo tutta la filiera.» ha dichiarato il CEO & Founder FinDynamic Enrico Viganò.

 

I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda dedicata alla sostenibilità, opportunità imperdibile per la crescita del sistema regionale: sul tema sono intervenuti Marco Arduini, CEO EuroGroup Laminations, Anna Locatelli, Vice Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Como, Ceo GL Locatelli & Business Developer AdermaLocatelli, Lara Togni, Economista Direzione Strategie Settoriali e Impatto di CDP, e Gianluigi Viscardi, Coordinatore rete DIH Confindustria e Presidente onorario Cosberg.

 

Durante la tavola rotonda, la Vice Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Como, Ceo GL Locatelli & Business Developer AdermaLocatelli Anna Locatelli ha sottolineato l’importanza di una semplificazione se si vuole favorire l’innovazione: «Le Pmi faticano a innovare perché il sistema italiano ha necessità di semplificazione, l’imprenditore per sua natura è portato a innovare, ma la massa degli imprenditori è costretta a navigare in un sistema complesso. Noi abbiamo messo a punto un aggancio antisismico per strutture verticali in collaborazione con il Politecnico di Milano, che è nato dopo il terremoto in Emilia Romagna. Abbiamo avuto molti problemi per il processo di certificazione italiana ed europea. La burocrazia europea aggrava la possibilità di certificazione delle imprese, abbiamo capito che con le persone si può dialogare, invece con le istituzioni diventa difficile.»

 

«Come DIH Confindustria siamo andati in 1.900 aziende, siamo stati vicino al piccolo imprenditore in merito alla trasformazione digitale, perché il piccolo imprenditore è quasi sempre solo davanti alle scelte – ha proseguito Gianluigi Viscardi, coordinatore rete DIH (Digital innovation hub) di Confindustria e presidente onorario Cosberg -. Qui devo ringraziare Federmanager che ci ha messo a disposizione 100 manager. Come siamo messi: il 50% delle aziende su una scala da 0 a 5 è a 3,5, quindi va bene, con qualcuno molto basso e alcuni molti alti, e i settori migliori sono la meccatronica e l’automotive.»

 

La mattinata di Innovation Days si è conclusa con una tavola rotonda dedicata a Smart City e Smart Mobility come strumenti per l’interconnessione sostenibile dei territori: a discuterne sono stati Samantha Battiston, Avvocato, Senior Research Consultant CRIET, Advisor Osservatorio Smart City & Public Innovation Hub Bicocca for Management, network Partner 24 ORE, Quang Ngo Dinh, Amministratore Delegato Olivetti, e Alberto Viano, Amministratore Delegato LeasePlan.

 

«Nell’ambito delle Smart City mettiamo a disposizione dei comuni italiani le nostre tecnologie all’avanguardia e competenze specialistiche. La piattaforma di intelligenza urbana TIM Urban Genius, infatti, raccoglie ed elabora i dati provenienti da diverse fonti grazie alle più recenti metodologie di Big Data Analytics e di Intelligenza Artificiale. In tempo reale, fornisce agli amministratori locali le informazioni utili per migliorare la gestione della mobilità, favorire la transizione ambientale e rendere le città più sostenibili. La soluzione consente inoltre di fornire modelli previsionali e primi esempi di ‘digital twin’. Grazie alla sua natura ‘open source’, la piattaforma integra le applicazioni innovative di aziende e startup ed è in grado di rispondere alle esigenze di realtà di diverse dimensioni» ha dichiarato Quang Ngo Dinh, Amministratore Delegato di Olivetti (TIM Enterprise).

 

«La Lombardia è un territorio che per LeasePlan rappresenta il 30% del business con una quota in costante crescita negli ultimi anni e con una performance delle vendite green che sfiora il 60% del totale – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di LeasePlan Italia Alberto Viano -. Le aziende lombarde, sia piccole e medie imprese che corporate e international, sono molto interessate al noleggio a lungo termine e alla mobilità sostenibile, una formula che affida a un operatore specializzato come LeasePlan il rischio dell’obsolescenza tecnologica e indirizza le imprese verso le zero emissioni nella gestione del parco auto. Il processo di transizione ecologica è una tendenza globale che già coinvolge come protagoniste molte aziende lombarde della filiera automotive. In questo panorama, quest’area si dimostra ancora una volta capace di cogliere le opportunità di crescita e rappresentare un impulso per tutto il paese in termini di innovazione, competitività ed efficienza.»

 

La sessione pomeridiana è stata dedicata ad attività di networking per sviluppare collaborazioni e carriere; un panel, inoltre, è stato dedicato al tema del Private Capital.

Main Partner dell’evento sono Banca Ifis e Tim, Official Partner sono Audi e LeasePlan mentre Local Partner sono Findynamic e Fluentis.

 

a cura della redazione

Written by giovanni47