E’ stato un successo oltre le aspettative quello che ha caratterizzato la partecipazione di Sipo a Macfrut 2023 al polo fieristico di Rimini.
L’azienda italiana – attiva da oltre 50 anni nel settore degli ortaggi – ha registrato il tutto esaurito a livello di partecipazione di buyers italiani e stranieri, produttori agricoli associati, consulenti, collaboratori e operatori della comunicazione.
L’azienda ha colto loccasione della presenza alla 40ma edizione di Macfrut per organizzare un Convegno nel proprio stand al termine della seconda giornata della fiera, al quale è seguito un
“apericena” danzante con piadine romagnole e musica dal vivo.
Temi del dibattito, moderato dal giornalista di FreshPlaza Cristiano Riciputi, sono stati l’italianità, la territorialità e la stagionalità delle produzioni, con un confronto diretto fra operatori
ortofrutticoli e amministratori pubblici. Focus del convegno è stato il Made in Italy ed in particolare la valorizzazione delle aree di coltivazione, con le loro vocazioni e peculiarità specifiche per le diverse produzioni in campo.
Ripreso in diretta dalle telecamere di TeleRomagna, al convegno hanno preso parte Valtiero Mazzotti (Direttore Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna), Filippo Giorgetti (Sindaco di Bellaria Igea Marina), Carlo Carli (Presidente di Confagricoltura Rimini-Forlì-Cesena), Mirko Borsari (category manager ortofrutta Coop Alleanza 3.0), Massimiliano Ceccarini (General Manager di Sipo), Simona Riccio (social media manager) e Giampaolo Ferri (consulente del settore ortofrutta).
Carlo Carli ha sottolineato come l’ortofrutta sia uno dei comparti più rilevanti del territorio romagnolo, molto apprezzato sia in Italia che all’estero: “E importante ricevere un incentivo
concreto da parte delle istituzioni per supportare tutto il settore.
Occorre infatti che venga incrementata la produttività e rilanciata la competitività”. Nel suo intervento Valtiero Mazzotti ha ricordato come la territorialità sia caratterizzata dalle denominazioni di origine, uno strumento nato nel 1992 proprio per difendere la proprietà intellettuale del saper fare agricoltura, dove anche in campo ortofrutticolo si sono ottenuti ottimi risultati: “Le denominazioni di origine sono facilmente identificabili dal consumatore e forniscono una garanzia di qualità e controlli”. In tema di comunicazione Simona Riccio è intervenuta sottolineando l’importanza dei punti vendita: “Per rendere il consumatore più consapevole di ciò che acquista, bisogna collegare la distribuzione al produttore, facendo emergere il valore dei prodotti con una giusta comunicazione a scaffale”.
La comunicazione è un tema molto caro a Coop Alleanza 3.0, come evidenziato da Mirko Borsari: “Siamo molto attenti alla valorizzazione del territorio lavorando con i fornitori più vicini alla
cooperativa, per dare un ritorno alla comunità e aiutare i produttori. Attualmente abbiamo sugli scaffali dell’ortofrutta circa 100 referenze di prodotti locali della nostra regione”.
Anche Giampaolo Ferri ha confermato l’aumento della richiesta da parte dei consumatori dei prodotti locali o a Km zero e più in generale delle produzioni Made in Italy: “Bisogna continuare a lavorare sulla territorialità dell’Emilia Romagna, una terra ricca di eccellenze e di tradizioni enogastronomiche, facendo squadra lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione”.
Massimiliano Ceccarini ha messo in evidenza che i prodotti commercializzati da Sipo sono caratterizzati da una marcata stagionalità di consumo, secondo un calendario produttivo che
copre tutto l’anno: “Per valorizzare l’ortofrutta italiana sono importanti anche le certificazioni sulla tracciabilità dei prodotti e dei piani di produzione per preservare l’integrità del prodotto e la sua
sicurezza alimentare”.
Filippo Giorgetti infine ha partecipato al convegno confermando l’attenzione delle istituzioni locali nei confronti delle aziende: “Sipo non solo riesce a dare una positiva risposta sul piano occupazionale e imprenditorale del territorio, ma riesce anche a fare cultura sull’educazione alimentare e sulla stagionalità delle produzioni, coinvolgendo le scuole e i giovani”.
SIPO ringrazia gli sponsor del convegno Bimi (il mini broccolo fresco e croccante), Etichettificio Vignoli (etichette adesive in rotolo, cartellini, ribbon), Nespak (materiali da imballaggio e
contenitori alimentari), l’azienda agricola Dellanoce Matteo – Podere Malugio (piadina romagnola).
La piadina è stata servita con porchetta artigianale, prosciutto crudo, stracchino e rucola.
Per i vini si ringrazia Montaia Wines per i suoi Pignoletto Doc e Romagna Sangiovese, vini molto apprezzati dagli ospiti per la loro freschezza e struttura.
a cura della redazione