Ispirazione romana con le Giornate dell’Antichità
Il primo giorno dovrebbe essere dedicato a scoprirne la ricchezza storica: Pula è una delle città più antiche dell’Istria meridionale, e affascina, innanzitutto, per il suo patrimonio romano. Il monumento più noto dell’epoca è l’anfiteatro, la famosissima Arena che appartiene al periodo dell’imperatore Vespasiano, come il nostro Colosseo: questo dettaglio, unito al fatto che Pula è stata costruita su sette colli, le è valso il poco fantasioso soprannome di “piccola Roma”.
Dopo aver ammirato l’Arena, si fa tappa al maestoso Tempio di Augusto, al foro romano, e infine all’arco dei Sergi, un imponente arco di trionfo che celebra la gloria della famiglia Sergi (che parteciparono alla battaglia di Azio).
Proprio nella piazza del Foro si tengono anche le Giornate dell’Antichità, in programma dal 26 maggio, e poi nei il 2, 3, 9 e 10 giugno: per l’occasione si riportano in vita – in una sorta di rievocazione storica – antichi mestieri, le danze romane, le feste, il teatro con una commedia e c’è pure la scuola dei gladiatori e legionari.
A proposito di combattimenti scenografici, da segnalare anche l’appuntamento estivo con Spectacvla antiqua, che vede affrontarsi gladiatori contemporanei (una volta la settimana, in serata, da metà giugno a metà settembre).
Per chi non è ancora sazio, l’excursus storico continua in una delle numerose gallerie sotterranee costruite durante l’impero Austro-ungarico, oppure con il tour guidato della città “Pola ai tempi dell’imperatrice Sissi” (ogni martedì fino al 15 settembre), con una visita al Piccolo Teatro Romano, (recentemente restaurato) o anche con un omaggio alla scultura di James Joyce (lo scrittore fu ammaliato da Pula e dai suoi abitanti).
Gran finale a tavola, dove si può assaporare, anche nei piatti, il mix di influenze – italiane, veneziane, mitteleuropee – che è l’anima di questa terra.