Si è tenuta questa mattina al Nhow Hotel di via Tortona 35 la conferenza stampa inaugurale di Aperitivo Festival, la manifestazione curata da MWW Group, nata come estensione del World Aperitivo Day di cui oggi si celebra la ricorrenza.
Tanti gli appuntamenti in programma che coinvolgono le eccellenze e i professionisti dell’enogastronomia per celebrare il rito più amato dagli italiani.
“È passato un anno dalla prima edizione del World Aperitivo Day in cui abbiamo presentato il nostro Manifesto dell’Aperitivo. Avevamo promesso di dare vita a un’occasione a livello nazionale e lo è diventata grazie al coinvolgimento di centinaia di locali in tutta Italia, dei mercati Coldiretti e dei tanti supermercati Carrefour che permettono a milioni di italiani di celebrare questa giornata. Con questa seconda edizione celebriamo anche la nascita di Aperitivo Festival, che diventa il momento centrale per valorizzare questo rito dandogli l’importanza che merita dal punto di vista esperienziale e culturale.” ha esordito in apertura Federico Gordini, presidente di MWW Group.
La tre giorni di manifestazione si è aperta con gli interventi delle Istituzioni e dei consorzi Partner che hanno sostenuto l’iniziativa, moderati da Francesca Romana Barberini. Sono intervenuti: Federico Gordini, Presidente MWW Group; Daniela Cardaciotto, referente CGA by NielsenIQ; Aldo Cursano, Vice Presidente Vicario FIPE-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi; Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti; Paolo Carra, Vicepresidente Coldiretti Lombardia; Christophe Rabatel, CEO Carrefour Italia; Carlo Mangini, Direttore Marketing Parmigiano Reggiano; Michela Petti, referente dell’Ufficio Agroalimentare e Vini ICE; Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma e gli Chef Ambassador Carlo Cracco, Andrea Berton e Daniel Canzian.
Nel corso della conferenza ha avuto luogo, in collaborazione con Fipe-Confcommercio, la premiazione dello storico Bar Basso, nella figura di Maurizio Stocchetto. Il riconoscimento ha dato ufficialmente il via alla prima edizione del World Aperitivo Award, che ogni anno attribuirà un riconoscimento ai bar che hanno fatto la storia dell’aperitivo italiano.
“L’aperitivo si conferma un momento a cui gli Italiani di tutte le età sono molto affezionati, infatti per il 75% di loro è una tradizione irrinunciabile. La ricerca di CGA by NIQ illustrata nel corso di Aperitivo Festival evidenzia come i consumatori del Bel Paese siano dei veri e propri “Aperitivo Lovers” e le bevande che preferiscono spaziano da drink e cocktail, ai vini. Il bar è il luogo d’incontro prediletto per questo rito e i bartender sono figure chiave nel consigliare i clienti. Tutti questi aspetti confermano l’esperienza dell’aperitivo come momento privilegiato di consumo e allo stesso tempo ne sottolineano l’importanza per le strategie di business degli operatori del settore” – commenta Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader Italia di CGA by NIQ.
“Dopo un periodo difficile segnato dalla pandemia, l’importanza del momento dell’aperitivo e il ritorno alla convivialità hanno acquisito un significato ancora più profondo” – ha dichiarato Aldo Cursano, Vice Presidente Vicario FIPE-Confcommercio -. “L’aperitivo, infatti, è un momento speciale, un’occasione in cui possiamo stare insieme e godere della reciproca compagnia. È un’opportunità per staccare la spina dalla frenesia della vita quotidiana, per dimenticare i problemi e immergersi in conversazioni piacevoli”.
“Inoltre – ha continuato Cursano – credo che l’aperitivo rappresenti una promessa di normalità, di un futuro in cui possiamo ancora riunirci e vivere la vita pienamente. Come FIPE ci impegniamo con determinazione per supportare e tutelare bar e ristoranti, luoghi che, soprattutto nel post-pandemia, hanno dimostrato la loro importanza, offrendo un ambiente sicuro e accogliente per riaccendere il senso di comunità che tanto desideravamo rivivere”.
“Il rito dell’aperitivo non rappresenta solo un momento di aggregazione e convivialità, ma è anche un’opportunità per promuovere la conoscenza del patrimonio enogastronomico italiano, valorizzando i prodotti tipici dei nostri territori, in un Paese come l’Italia che può contare su un tesoro fatto di 319 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 526 vini Dop/Igp e oltre 5mila prodotti alimentari tradizionali”. Ha dichiarato Paolo Carra, Vice Presidente di Coldiretti Lombardia .
“La partecipazione di Carrefour Italia ad Aperitivo Festival risponde alla volontà di combinare la nostra esperienza internazionale e la nostra conoscenza del territorio italiano con la dinamicità e la freschezza che caratterizzano l’evento che celebra l’Aperitivo, un momento di consumo nato in Italia e indissolubilmente legato alle eccellenze di questo Paese.” – ha affermato , a sua volta, Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia aggiungendo: “Come Carrefour, infatti, ci impegniamo quotidianamente per accompagnare i nostri consumatori alla scoperta delle eccellenze italiane. Ed è proprio per questo motivo che quest’anno, tra le nostre iniziative, abbiamo deciso di lanciare anche uno speciale “AperiBook”, uno strumento digitale e di facile fruizione, per guidare consumatori ed appassionati alla scoperta del perfetto aperitivo fatto in casa.”
Secondo Carlo Mangini, direttore marketing del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano “C’è un Parmigiano Reggiano per tutti i gusti e per tutte le occasioni. E non parliamo solo di stagionature, ma anche di razze: ci sono la vacca bianca modenese, la rossa reggiana, la bruna e la frisona italiana. Così come esistono prodotti ‘certificati’ che vanno incontro alle esigenze più diverse: dal prodotto di Montagna, al biologico, dal Kosher all’Halal. Il Parmigiano è un formaggio che non dovrebbe mai mancare nel classico aperitivo italiano. Le stagionature più giovani (12-19 mesi) si caratterizzano per sentori delicati di latte fresco, yogurt, burro e sono ottime per un pairing con le bollicine o con vini fermi non troppo corposi. Si abbinano perfettamente anche a cocktail non troppo alcolici. Quelle più importanti, anche oltre i 36 mesi, possono accompagnare vini e distillati da meditazione” – a
“Per il secondo anno ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, abbraccia il progetto .L’aperitivo è un rituale importante che prevede un abbinamento tra eccellenze food & beverage, un racconto della storia del nostro territorio. Con questa iniziativa vogliamo far scoprire ai nostri ospiti, 15 esperti mixologist selezionati dalla rete internazionale di ICE-Agenzia, il vero aperitivo italiano e tutto ciò che racchiude questa importante tradizione. Ci auguriamo che quando faranno rientro a casa possano diventare ambasciatori dell’italianità”. Ha sostenuto Michela Petti, Ufficio Agroalimentare e Vini ICE.
“A seguito dell’accordo di fine marzo che ci ha portato a una collaborazione con Fiera Milano e, quindi, alla futura gestione di Tuttofood armonizzata a Cibus. Oggi le fiere di Milano e Parma sono parte di un’unica, grande piattaforma, destinata nel medio termine ad assumere un ruolo centrale e strategico, a livello internazionale, nel settore fieristico dedicato al Food & Beverage. In quest’ottica, l’Aperitivo Festival rappresenta per noi il nucleo del futuro Fuorisalone di Tuttofood, nonché una rappresentazione del Fuori Casa quale vetrina ideale per le nostre produzioni”. Ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma.
“Dopo Parma, quindi – conclude Cellie – anche Milano sarà un punto di snodo fondamentale per l’internazionalizzazione delle nostre filiere alimentari e sono certo che la ricettività della capitale lombarda permetterà di costruire nel 2025 un edizione di Tuttofood ricca di eventi collaterali, concepiti in totale osmosi con la città, le sue tendenze, la sua contemporaneità”.
La manifestazione apre oggi al pubblico a partire dalle 17:00, i biglietti sono acquistabili tramite la piattaforma di ticketing Fever al costo di 35 euro: http://bitly.ws/ErkJ. Parte del ricavato dei biglietti sarà devoluto a sostegno della Protezione Civile dell’Emilia Romagna, impegnata ad arginare l’emergenza sanitaria che ha colpito negli ultimi giorni la regione. Non perchè io sia di origini romagnole ma ci sembrava giusto dare “un segnale tangibile per contribuire ad aiutare le tante famiglie e imprese del territorio tragicamente colpite dall’alluvione” ha tenuto a sottolineare Gordini.
a cura della redazione