MILAN, ITALY – JUNE 17: Doctor Giovanni Apolone poses for a photograph in his office on June 17, 2021 in Milan, Italy. Doctor Giovanni Apolone, Scientific Director of the National Cancer Institute (INT, Istituto Nazionale dei Tumori) of Milan, is part of the team researching “Unexpected detection of SARS-CoV-2 antibodies in the pre-pandemic period in Italy”. The study was conducted in collaboration with the University of Siena, and concluded that the coronavirus was circulating in Italy since September 2019, signaling that COVID-19 might have spread beyond China earlier than previously stated. (Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

 

 

 

 

  • OECI, la più grande rete internazionale di centri e istituzioni oncologiche (circa 130 nel mondo), ha l’obiettivo di coordinare e armonizzare la ricerca in oncologia per ridurre la mortalità, aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
  • Favorire l’accesso alle cure migliori a prezzi sostenibili, coinvolgere in modo attivo i pazienti nei percorsi di ricerca, ampliare la base degli Stati membri e favorire la partecipazione delle giovani generazioni di specialisti: queste le priorità del triennio di Presidenza di Giovanni Apolone, neoeletto Presidente OECI

 

Giovanni Apolone, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è il neoeletto Presidente dell’Organisation of European Cancer Institutes (OECI), il network che riunisce i maggiori Centri oncologici di cura e di ricerca internazionali.

 

Fondata nel 1979 come network europeo, OECI è la più grande rete di centri e istituti oncologici che annovera tra i suoi membri circa 130 Istituzioni nel mondo (di cui 26 Stati membri dell’UE) con l’obiettivo di coordinare e armonizzare la ricerca in oncologia, al fine di produrre nuove evidenze scientifiche e strategie cliniche, da diffondere alle singole Nazioni attraverso i Centri aderenti al network. La Presidenza di Giovanni Apolone avrà durata triennale e si concluderà nel 2026.

 

 

La nomina di Giovanni Apolone rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di avanguardia svolto dal nostro Istituto nel campo della ricerca e delle cure oncologiche anche in ambito internazionale” – commenta Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “INT è sempre stato in prima linea nella lotta al cancro e questo riconoscimento ci dà la responsabilità di fare ancora di più per contribuire a diffondere il nostro know how e per uniformare a livello europeo gli standard di cura”.

 

Raccolgo l’eredità del Prof. Thierry Philip, che ha ampliato la mission di OECI in linea con il Piano Europeo di lotta contro il Cancro” – sottolinea Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Presidente OECI. “Continuità, sostenibilità e inclusione saranno le tre parole chiave per il prossimo futuro, nel quale cercheremo di coinvolgere in modo più attivo tutti i nostri membri per promuovere una rete più interattiva e partecipe, una comunità animata da obiettivi comuni e attività condivise.

 

La mission dell’OECI è contribuire in modo pratico al piano oncologico dell’UE per ridurre la mortalità, aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Alcuni temi saranno al centro del nostro lavoro dei prossimi tre anni: una delle priorità riguarderà l’accesso ai trattamenti per riuscire a garantire a tutti i pazienti oncologici le cure migliori a prezzi sostenibili; un altro tema prioritario sarà quello di promuovere una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei pazienti, per rispondere a quella che è oggi una necessità sempre più sentita nel mondo della ricerca oncologica e in generale dalla comunità scientifica” – precisa Apolone.

 

L’inclusione dei pazienti in tutto il processo di ricerca è un tema particolarmente importante a partire dalla sua fase di pianificazione, passando per la sua conduzione vera e propria, per finire con l’interpretazione e la divulgazione dei risultati. “Questo approccio, peraltro molto caro anche all’Istituto dei Tumori, vuole promuovere i principi di democraticità della scienza, di responsabilità e trasparenza portando avanti una ricerca condotta non “verso” o “per” i pazienti, ma “con” loro e i loro caregiver e rappresentanti” – commenta Apolone.

 

L’OECI punterà, inoltre, ad ampliare le sue attività e a lavorare in sinergia con due importanti realtà europee: il Digital Institute For Cancer Outcomes Research (DIGICORE) e l’European Cancer Patient Coalition (ECPC).

DIGICORE è la piattaforma digitale comune creata con l’obiettivo di utilizzare al meglio i dati di real life per garantire ai pazienti una terapia il più possibile ritagliata su misura, in un’ottica di sostenibilità.

A guidare questa importante struttura è Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma.

ECPC riunisce invece oltre 470 Associazioni pazienti in Europa ed è presieduto da Francesco De Lorenzo, che in Italia dirige la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO).

 

Oltre a garantire continuità e sostenibilità, uno degli obiettivi della mia Presidenza sarà quello di ampliare la base dei nostri membri, aprendo l’OECI alle giovani generazioni attraverso la loro inclusione e partecipazione attiva negli organi decisionali e consultivi. Ritengo sia necessario sviluppare iniziative ad hoc in questo senso, come la creazione di un Advisory Board di giovani colleghi, e l’istituzione di attività di formazione continua su temi rilevanti per l’OECI, come la qualità, lo sviluppo e la gestione di progetti di ricerca, temi di ricerca emergenti e la protezione dei dati e dei pazienti” – conclude Apolone.

Il prossimo triennio di lavoro dell’OECI nasce quindi sotto l’impegno di sostenere una partecipazione proattiva dell’Organizzazione e assumere un ruolo più rilevante nello scenario europeo e verso i diversi stakeholder e policy makers, al fine di renderla un partner prioritario degli organismi europei che si occupano di salute e dare risposte concrete alle aspettative dei pazienti.

 

GIOVANNI APOLONE

Giovanni Apolone è Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Dal 2013 al 2015 è stato Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto per le Tecnologie Avanzate e i Percorsi Clinici in Oncologia di Reggio-Emilia e Coordinatore Scientifico delle Attività di Ricerca dell’Arcispedale S. Maria Nuova (ASMN) di Reggio Emilia.

Ha conseguito un post-dottorato in Medicina Interna e Ricerca Farmacologica.

Le sue principali aree di competenza e interesse sono gli aspetti metodologici, etici e regolatori della ricerca clinica, con particolare attenzione all’oncologia e ai farmaci antitumorali; la valutazione dell’assistenza sanitaria e la valutazione degli esiti sanitari (stato di salute auto-riferito dal paziente) con riferimento a sviluppo, validazione e applicazione in progetti epidemiologici e clinici sperimentali; la ricerca e i programmi di educazione e promozione della salute.

È stato coordinatore e partner di diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, principalmente in oncologia.

Nell’ambito della salute pubblica è stato coinvolto in diversi progetti, tra cui lo sviluppo di nuovi strumenti per la valutazione della qualità e dell’appropriatezza delle cure, sistemi di case-mix e di gravità e qualità della vita dei pazienti e cittadini.

È stato coordinatore e partner di studi epidemiologici, di intervento e di valutazione incentrati sulla dipendenza dal fumo e sui relativi trattamenti.

Attualmente coordina due progetti finanziati dalla UE in ambito oncologico, a cui partecipano tutti gli Stati Membri.

Ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali, di cui più di 230 elencati in Pubmed. L’H-Index di Scopus (2023) è 57.

a cura della redazione

Written by giovanni47