La mappa del gusto
L’itinerario goloso inizia da Umag (Umago), graziosa cittadina di mare a una cinquantina di km da Trieste.
Nel sobborgo di Petrovia si trova la konoba Nono, che offre una selezione di piatti preparati secondo le antiche ricette, in un ambiente rustico e conviviale: tra le specialità spiccano quelle con materie prime di stagione (asparagi in primavera, funghi e tartufi in autunno), e poi pasta fatta in casa, minestroni e capretto cotto sotto la campana.
Spostandosi poco più a est, nell’entroterra settentrionale, si incontra il borgo di Buje (Buie) e la konoba Malo Selo, segnalata dalla guida Michelin tra i Bib Gourmand: nella sala con i muri in pietra troneggia il camino con la griglia, che invita ad assaggiare le carni cotte a fuoco vivo. Anche qui il re incontrastato dell’autunno è il tartufo, ma non si può andare via senza aver assaggiato una fetta di prosciutto maturato al vento di bora.
Poco più a sud, invece, si può fare tappa a Brtonigla (Verteneglio) e alla konoba Astarea, dove Alma e Ivan Kernjus portano in tavola piatti di terra e di mare tra cui baccalà alla maniera istriana, insalate di polpo o granchio, risotti al nero di seppia o ai frutti mare, costolette alla griglia e, per il gran finale, il loro famoso strudel di mele cotto sotto la campana.
Tornando in riva al mare Adriatico, per la precisione a Novigrad (Cittanova), la konoba Cok è la meta giusta per chi vuole assaggiare le prelibate capesante locali, considerate tra le più saporite al mondo per la mescolanza dell’acqua marina con l’acqua dolce di fiume nel bacino di Cittanova.
In più ha una magnifica terrazza, perfetta per godersi il tiepido clima autunnale. Il pesce regna sovrano anche sul Canale di Leme, il cosiddetto “fiordo” dell’Istria: al ristorante Viking si va per una scorpacciata di ostriche, coltivate nello stesso canale, per i piatti ricolmi di frutti di mare e ovviamente per la vista su uno degli angoli più suggestivi di tutta la costa istriana.
Scendendo ancora più a sud, sempre lungo il litorale, da segnalare anche la konoba Alla Beccaccia di Fažana (Fasana), caratterizzata da un’atmosfera rustica e da una cucina tradizionale e gustosa (inserita tra i Bib Gourmand della Guida Rossa).
Infine, sempre nei dintorni di Pula (Pola), spicca la konoba Batelina di Banjole (Bib Gourmand), dove lo chef e pescatore Davidi Skoko propone ai propri ospiti specialità a base di pesce freschissimo.