In occasione della giornata mondiale per la conservazione della natura, l’azienda leader della dolcezza si fa portavoce dell’importanza di preservare l’ambiente e conferma il suo impegno a operare in modo responsabile e sostenibile.
L’AD Bruschetta: “In Eridania, credevamo e crediamo tutt’oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l’azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta.
Continuiamo a muoverci nella direzione tracciata in questi anni e ribadiamo il nostro impegno, avendo bene a mente gli obiettivi della nostra casa madre Cristal Union: il raggiungimento, entro il 2030, di una riduzione del 10% del consumo di energia (vs 2015), una riduzione del 35% delle emissioni di Co2 delle attività industriali (vs 2015) e zero metri cubi d’acqua prelevata dalle strutture di produzione dello zucchero”.
Ambiente, cambiamento climatico, biodiversità, uso sostenibile delle risorse naturali. Come dimostrano alcune recenti ricerche, la “coscienza sostenibile” degli italiani è in aumento: oltre l’80% ritiene che tutelare territorio e mare sia molto importante per il benessere comune e, secondo il 67%, è anche un’azione efficace per ridurre gli effetti del cambiamento climatico[1].
In questo scenario un ruolo fondamentale è ricoperto dalle aziende, chiamate ad ascoltare il consumatore e a ragionare in termini di lungo periodo, sostenendo un vero e proprio cambiamento culturale nel mondo imprenditoriale. Più di 7 italiani su 10, oltre a ritenersi preoccupati per il Pianeta, chiedono prodotti con un basso impatto ambientale, dai packaging riciclati e riciclabili[2].
In occasione della giornata mondiale per la conservazione della natura, Eridania, marchio icona della dolcezza dal 1899, si fa portavoce dell’importanza di preservare l’ambiente in cui viviamo e conferma il suo impegno a operare in modo responsabile e sostenibile, portando all’attenzione il ruolo fondamentale che le politiche di sostenibilità ricoprono in ambito aziendale.
L’impegno di Eridania è ormai decennale: è dal 2013 infatti che la sostenibilità – perseguita dal punto di vista ambientale, produttivo, sociale e d’impresa – costituisce la “bussola” che guida lo sviluppo e la crescita dell’azienda.
Un percorso orientato alla costruzione di un domani più green, con l’impegno a ricercare soluzioni aziendali per essere sempre più virtuosi lungo tutta la catena di produzione, attestato anche da importanti certificazioni.
Il prestigioso EPD[3] ha infatti evidenziato per Eridania un percorso migliorativo nei confronti dell’ambiente, sottolineando come l’azienda dal 2014 sia riuscita a ridurre del 35% le emissioni di Co2[4] e a ridurre il consumo di acqua ogni anno per un numero di litri equivalente a più di 500 piscine olimpioniche.
Obiettivi e numeri importanti, che, dallo scorso anno, sono riportati anche sulle confezioni di Zucchero Classico del brand, trasformati in “pack parlanti” per informare con trasparenza i consumatori, illustrando i miglioramenti in termini di produzione, trasporto e risorse utilizzate.
“Dieci anni fa, quando abbiamo iniziato a inserire la tematica della sostenibilità tra i nostri obiettivi di business, per la maggior parte degli attori economici investire su questi temi non era considerata una priorità e, in generale, c’era una scarsa consapevolezza in materia ambientale – dichiara Alessio Bruschetta, Amministratore delegato Eridania Italia – In Eridania, credevamo e crediamo tutt’oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l’azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta.
Continuiamo a muoverci nella direzione tracciata in questi anni e ribadiamo il nostro impegno, avendo bene a mente gli obiettivi della nostra casa madre Cristal Union: il raggiungimento, entro il 2030, di una riduzione del 10% del consumo di energia (vs 2015), una riduzione del 35% delle emissioni di Co2 delle attività industriali (vs 2015) e zero metri cubi d’acqua prelevata dalle strutture di produzione dello zucchero”.
Il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale riguarda, tra i vari aspetti, anche i trasporti: già dal 2017, l’inaugurazione del terminal ferroviario all’interno del centro di confezionamento di Russi ha permesso di minimizzare l’impatto ambientale del trasporto primario, abbattendo le emissioni di gas a effetto serra nelle fasi di trasporto (nel 2022, -85% di emissioni di anidride carbonica rispetto al trasporto su gomma).
Ma la sostenibilità di Eridania non va intesa in un’ottica unicamente ambientale: “La sostenibilità è un elemento intrinseco in tutte le nostre attività: quelle che hanno a che fare con l’ambiente, con il territorio, ma anche con la salute e con il benessere delle persone. Proprio in questo concetto risiede la chiave della campagna, lanciata lo scorso anno, “Il futuro chiede dolcezza”: un manifesto del nostro impegno e un appello alle persone, ai tanti consumatori che quotidianamente ci scelgono, a fare ciascuno la propria parte per addolcire il futuro di tutti” conclude Bruschetta.
In una visione più estesa di sostenibilità, che non sia solo ambientale, ma anche sociale e nutrizionale, Eridania è da ormai 3 anni accanto alla Croce Rossa Italiana per contribuire a dare supporto e sostegno a persone in difficoltà socioeconomica e nuclei familiari fragili e con le scuole elementari con il programma “A scuola di dolcezza” volto a parlare di educazione alimentare e di consumo responsabile dello zucchero.
Corporate background
Eridania Italia fa parte del gruppo Cristal Union, unico player estero del comparto saccarifero ad avere investito in modo significativo in Italia, che considera un mercato strategico secondo solo alla Francia. Cristal Union è uno dei maggiori poli saccariferi comunitari con 9.000 agricoltori soci cooperatori e 11 stabilimenti produttivi, cui va aggiunta una partecipazione paritetica al 50% nella Raffineria SRB S.p.A. di Brindisi (l’altro 50% è degli americani ASR, specializzati nella raffinazione con 11 raffinerie tra Nord America e UE).
È il secondo gruppo saccarifero francese e il quarto in Europa (secondo nella produzione di Bioetanolo), con un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro nel 2022, 2.000 dipendenti e una produzione di 1,9 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 6 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e produzione alimentare. Il Gruppo serve 2.500 clienti in 100 paesi e distribuisce in Francia i marchi Daddy ed Erstein.
Eridania e la sostenibilità
La sostenibilità, perseguita dal punto di vista sociale e di impresa, ma anche ambientale e produttivo, rappresenta dal 2013 una delle linee guida dello sviluppo di Eridania.
Per ribadire il suo impegno a contribuire a un domani più sostenibile e “green”, Eridania ha lanciato nel 2022 la campagna “Il futuro chiede dolcezza” con i suoi “pack parlanti”.
Le speciali confezioni di Zucchero Classico si rivolgono direttamente alle persone, raccontando dell’impegno concreto assunto dall’azienda per ridurre l’impatto sull’ambiente dei processi produttivi che portano lo zucchero dal campo alle nostre tavole.
Sui pack sono riportati i numeri della sostenibilità di Eridana, e i risultati più apprezzabili ottenuti nel tempo, come la drastica riduzione delle emissioni di CO2 (-35% dal 2014); il risparmio, ogni anno, di una enorme quantità d’acqua, ovvero l’equivalente di 500 piscine olimpioniche; l’utilizzo del 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili per il confezionamento dello zucchero Classico presso lo stabilimento di Russi.
a cura della redazione