Velier, nota società indipendente attiva nella distribuzione di liquori e distillati, lancia in Italia Ecospirits, un innovativo sistema di distribuzione che sfrutta la prima tecnologia al mondo finalizzata a eliminare l’uso del vetro a perdere per gli spirits.

L’obiettivo è una drastica riduzione delle emissioni di gas serra e dei rifiuti grazie a un approccio di circular economy.
Cosa è Ecospirits?

Al centro del progetto ci sono gli Ecotote, recipienti in plastica stampata a iniezione, acciaio e vetro riciclabili alla base di un futuristico sistema di vuoto a rendere legato a una tecnologia avanguardistica e sostenibile. Gli Ecotote rendono possibile un’importante riduzione delle bottiglie a uso singolo per ogni bar che decide di adottarlo, con il contorno di tappi, etichette, cartoni e imballi in plastica.

Ogni Ecotote ha una capacità di 4,5 litri, viene sanificato e riempito da Ecospirits direttamente in appositi impianti
semiautomatizzati chiamati Ecoplant e consegnato al cliente al posto di una tradizionale cassa di bottiglie.

Questo Ecotote, tramite dosatore Smart Pourer, diventa una micro unit di refill per colmare le singole bottiglie di vetro in uso nella propria attività. In questo modo il cocktail è sempre servito dalla bottiglia, mantenendo intatta l’eleganza del pouring e l’identità dei brand, aggiungendo però il gusto della
sostenibilità.

Inoltre gli Ecotote sono monitorati attraverso un sistema di tracking basato su QR Code che aumenta sicurezza ed efficienza del processo circolare.

La piattaforma Ecospirits è nuova, flessibile e aperta, e rappresenta un esempio di come la tecnologia possa
convivere armoniosamente con l’artigianalità.

L’investimento per l’accesso a questo ecosistema infatti è
alla portata anche dei produttori più piccoli che, al contrario di grandi gruppi, non potrebbero altrimenti sostenere lo sviluppo di pratiche simili in-house.

La produzione di spirits di alta gamma diventerà in questo
modo più conveniente, e permetterà una riduzione dei prezzi vantaggiosa anche per i bar.

Quali sono gli obiettivi di Ecospirits?
– La drastica riduzione del carbon footprint – vale a dire del parametro che permette di determinare gli impatti ambientali delle attività umane sul cambiamento climatico: è stato stimato che il sistema Ecospirits permetterà di ridurre il 91% circa del carbon footprint legato al packaging e alla distribuzione.

Questo significa che l’esperienza in bar, ristoranti e hotel diventerà un puro piacere, senza il pensiero di incidere sul
surriscaldamento globale e anzi, dando ai consumatori la possibilità di fare la loro parte grazie alla scelta di bere in maniera verde.
– L’impatto sulla logistica sarà enorme e consentirà di ridurre la produzione e movimentazione di bottiglie di vetro attraverso l’intera catena, dalle distillerie ai bar e agli impianti di smaltimento.

Grazie a ciò è possibile minimizzare la perenne dipendenza del settore da fattori esterni, quali l’inflazione spinta dai costi
energetici, i congestionamenti nelle reti di trasporto navale, la scarsità di materiali grezzi.

– Ecospirits finanzia la riforestazione per compensare completamente l’impatto di carbonio della propria produzione di hardware, rendendo la produzione di ogni Ecotote positiva per il clima.

Su ogni recipiente si legge la scritta “One Tote, One Tree”.
Commenta Luca Gargano, presidente Velier SpA: “Da sempre all’avanguardia sul mercato, con il suo supporto attivo nei nuovi sviluppi del mondo spirits, Velier ha recepito con entusiasmo e spirito pionieristico il messaggio contenuto nella mission di Ecospirits, in nome dell’innovazione e della salvaguardia dell’ambiente”.

Insieme a Regno Unito, Francia, Norvegia e Germania, l’Italia diventerà un altro Paese europeo a offrire questo servizio sul mercato.

Con la sua urbanizzazione antica e fragile, e la sua sempre più importante vocazione a un turismo sostenibile, l’Italia farà quindi un importante passo in avanti verso l’attenzione all’ambiente e la conservazione del suo patrimonio.

Attualmente, il mondo produce ogni anno circa 40 miliardi di bottiglie di vetro destinate agli spirits, generando 22 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

Per ogni bottiglia eliminata grazie alla sua tecnologia, Ecospirits risparmia almeno 550 grammi di emissioni di CO2, vale a dire che ogni cocktail può
risparmiare 30 grammi di emissioni.

Mentre si avvia verso un lento recupero dai danni causati dalla pandemia, il settore on-trade ha la concreta possibilità di procedere verso un futuro più sostenibile, in cui ridotti costi di produzione, minori emissioni di CO2 e scelte di consumo più sostenibili permetteranno un
sostanziale cambio di passo.

ECOSPIRITS

Ecospirits è una società nata a Singapore nel 2018 con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale
della catena distributiva nel settore degli spirits.

Grazie a una serie di brevetti esclusivi, Ecospirits ha modellato un innovativo sistema di distribuzione circolare, ora in via di espansione nei mercati di tutto il mondo.

Il fondatore e ceo di Ecospirits, Paul Gabie è a capo anche di Proof &Company, uno dei principali distributori indipendenti di alcolici nel Sudest asiatico, società che sotto la sua guida è entrata nella classifica del Financial Times che

raccoglie le 500 Fastest Growing Companies in Asia. Ecospirits ha anche partecipato al COP26 di Glasgow.

VELIER

Velier è una storica azienda familiare genovese che si occupa di importazione e distribuzione di distillati,
liquori e vini.

Fondata nel 1947, ha quindi oltre 75 anni di vita, durante i quali la qualità dei prodotti e la loro appassionata divulgazione sono sempre state la via maestra per accedere a una crescita commerciale e
reputazionale continua.

Leader mondiale nel settore dei rum grazie all’instancabile lavoro di scoperta del Presidente Luca Gargano,
Velier è stata anche antesignana assoluta nel lancio del movimento dei vini naturali. Già nel 2001 ha visto
infatti la luce il protocollo delle “Triple A”, produttori che siano “Agricoltori, Artigiani, Artisti”, in sintonia
con i valori della Velier: qualità e autenticità. Tra le oltre 200 marche importate, citiamo i rum Caroni, Bally,
Clairin, Neisson, Hampden; i whisky Macallan, Glenfiddich, Balvenie, Nikka, Buffalo Trace; Hendrick’s Gin, le
vodke Stolichnaya e Moskovskaya, lo champagne Billecart e il liquore Chartreuse.

a cura della redazione

Written by giovanni47