Marisa Leo è solo, purtroppo, una delle oltre 60 donne che ogni anno nel nostro Paese sono
vittima di femminicidio.
Unendoci all’Associazione Le Donne del Vino, di cui Marisa faceva parte come Donatella Briosi che ha subito la stessa sorte nel 2018, l’Associazione Le Donne della Birra conferma il proprio impegno nella lotta alla violenza di genere, ricordando il sostegno dato in questi anni a diverse iniziative, e si impegna a intensificare il proprio operato in questa direzione.
Con la campagna #unadinoi, ogni iniziativa dell’Associazione verrà preceduta o conclusa da un richiamo alla violenza di genere e alla relativa denuncia. “La parità di genere è stata uno dei motivi fondanti dell’Associazione – spiega la presidente Elvira Ackermann – e fin dagli esordi sosteniamo interventi che abbiano il preciso scopo di combattere la violenza nei confronti delle donne. Come Consiglio Direttivo, dopo l’omicidio di una delle socie delle Donne del Vino, abbiamo sentito l’urgenza di promuovere ulteriormente questa battaglia affrontando l’argomento in occasione di ogni nostro evento”.
L’Associazione sosterrà la campagna #unadinoi in cui farà sistematicamente il punto della situazione sui femminicidi in Italia e affiancherà diverse iniziative già avviate dalle socie nonché nuove operazioni con gruppi e associazioni dedicate alla tematica.
Le Donne della Birra
L’Associazione Le Donne della Birra si è costituita nel 2015 con gli obiettivi di valorizzare il ruolo della donna in ambito birrario e diffondere e migliorare la conoscenza e la cultura della birra di qualità. Opera, come APS, su tutto il territorio nazionale attraverso la presenza di Ambasciatrici e Ambasciatori che organizzano eventi locali e tengono i contatti con i soci.
a cura della redazione