«I numeri diffusi dalla Fondazione Gimbe confermano quanto da mesi Italia Viva denuncia: la sanità pubblica italiana è al collasso e, nella Nota di aggiornamento al Def, non ci sono le risorse necessarie per fare fronte ai diritti dei cittadini», lo dichiara la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, Vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato.
«L’analisi dimostra che il governo, a parole, intende intervenire finanziariamente sul personale sanitario, ma nei fatti il servizio sanitario nazionale sta subendo un definanziamento e, in relazione al Pil, la spesa sanitaria scende e tornerà addirittura ai livelli prepandemia già nel 2026.», prosegue la Sen. Sbrollini, «Sono dati allarmanti, perché mettono a rischio la possibilità di assicurare le prestazioni minime e quindi la salute degli italiani.
La nostra proposta è chiara: lavoriamo per riaprire i termini per ottenere il Mes sanitario, che per l’Italia varrebbe circa 37 miliardi.
Un fondo europeo quasi privo di condizioni che permetterebbe di dare fiato ad un settore fondamentale per la vita e il futuro del paese».
a cura della redazione