La Fondazione Buzzi, in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha annunciato con entusiasmo, la nuova campagna spaziale a sostegno dell’Ospedale dei bambini Vittore Buzzi con l’obiettivo di creare un nuovo e grande Pronto Soccorso Pediatrico.
Questa straordinaria campagna , illustrata ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Biancamano del Museo, trae ispirazione da un luogo di incredibile immaginazione: il “viaggio nello spazio” dei bambini, giovani astronauti immaginari che con la loro fantasia vivono epiche avventure spaziali, in pronto soccorso e in sala operatoria.
L’elemento che ha reso questa iniziativa ancora più stellare è la partecipazione di due ospiti d’onore di grande risonanza internazionale: gli astronauti dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) Colonnello Luca Parmitano e Capitano Andrea Patassa, in veste di ambasciatori, per lanciare la nostra nuova campagna in orbita.
L’Ospedale dei bambini Buzzi rappresenta attualmente l’unica struttura pediatrica presente in Lombardia. Tuttavia, il Pronto Soccorso attuale è limitato in termini di dimensioni e risorse. Ecco perché la Fondazione Buzzi ha avviato questo emozionante “viaggio spaziale” per l’allestimento del Nuovo Grande Buzzi, un nuovo Padiglione per l’Emergenza, che comprenderà anche un ampio e moderno Pronto Soccorso.
L’importanza di tale struttura è fondamentale. “Un recente studio del Journal of Pediatricspubblicato sul Wall Street Journal ha svelato un’allarmante statistica: i bambini hanno ben quattro volte più probabilità di morire quando vengono trattati in Pronto Soccorso per adulti. Da uno studio pubblicato su Jama Network Open, negli Stati Uniti, dal 2012 al 2017, circa 1440 bambini hanno perso la vita a causa di strutture sanitarie prive di personale e apparecchiature tecnologiche adeguate. L’analisi condotta ha coinvolto commissioni di medici, ricercatori, enti pubblici, dottori e società scientifiche, tra cui l’American Academy of Pediatrics. Questi esperti hanno sviluppato uno score di 88 punti per valutare la preparazione dei Pronto Soccorso e sorprendentemente, escludendo gli ospedali pediatrici, solo circa il 14% dei reparti di emergenza degli Ospedali per adulti ha ottenuto la certificazione di idoneità.” Ha citato la dottoressa Ida Salvo, consigliere di Fondazione Buzzi .
In Italia, nonostante l’assenza di criteri di accreditamento per i Pronto Soccorso pediatrici, la situazione è paragonabile poiché oltre a regioni totalmente sprovviste di tali strutture, in tutto il territorio nazionale sono presenti solamente 11 ospedali pediatrici, da ciò si evince che purtroppo la maggior parte dei bambini italiani viene curata in ospedali per adulti.
“Siamo nell’epoca dell’ESG e del purpose. Cosa conta di più̀ della persona e del bambino in particolare? E ‘quindi inaccettabile che la cura pediatrica non sia accessibile alla maggioranza dei bambini. Fondazione Buzzi vuole garantire a tutti i bambini le migliori cure pediatriche. In particolare, il progetto che lanciamo oggi ha il principale obiettivo di raddoppiare l’accesso alle cure per tutti i bambini, dai neonati prematuri all’adolescenza. Questo rappresenta un passo avanti significativo nel garantire un’assistenza di prim’ordine ai bambini e alle loro famiglie, sottolineando l’impegno costante nell’offrire cure di alta qualità̀. Molti altri passi avanti sono stati fatti dagli esordi della Fondazione ad oggi. Tra i più̀ importanti traguardi raggiunti, il progetto Ospedale senza raggi, con l’acquisizione di una risonanza 3 Tesla e numerosi ecografi; la sostituzione di gran parte delle apparecchiature del vecchio edificio con tecnologie più̀ innovative e, attualmente, l’allestimento di 9 letti di pediatria intensiva pediatrica che andranno trasferiti nel nuovo edificio e forniture per alcune delle nuove sale operatorie”, ha sottolineato Stefano Simontacchi, Presidente di Fondazione Buzzi.