Dotdotdot, studio di design milanese, ha progettato per la mostra “Rodin e la danza” un allestimento immersivo in cui materiali, luce, suono, video-arte mettono in scena un racconto emozionale per far rivivere al visitatore la fascinazione che la danza ebbe sul genio artistico di Auguste Rodin, in una perfetta sintesi tra l’evanescenza della movimento e la concretezza del gesto scultoreo
Il progetto allestitivo prende ispirazione dalla serie “Mouvements de danse”: quindici statuine che Rodin modellò con la tecnica dell’assemblaggio in terracotta, per studiare e catturare il movimento con il gesto scultoreo, e che vengono per la prima volta esposte in Italia.
Come Rodin ha sfidato ed esplorato in questa serie la relazione tra statico e dinamico e pieni (corpo) e vuoti (spazio), così l’allestimento di Dotdotdot ricrea questa tensione diventando un corpo nudo esso stesso, rivestito da una pelle che muta di forma e funzione: tessuti trasparenti evanescenti si alternano a pannelli di cartongesso grezzo e videoproiezioni, giocando con il concetto di pieno/vuoto e ricreando dinamismo e teatralità in un crescendo emozionale.
Dotdotdot è lo studio di progettazione multidisciplinare fondato a Milano nel 2004, in cui la sperimentazione è al centro dell’innovazione. ‍Un team di architetti, designer, filosofi e programmatori che superano le distinzioni disciplinari abbracciando il progetto nella sua complessità, dall’idea al risultato finale
La progettazione di ambienti interattivi è data dal mix di competenze multidisciplinari per creare esperienze uniche, spaziando dalle mostre allo sviluppo di sistemi integrati dedicati allo smart building.
a cura della redazione

Written by giovanni47