La Regione di Arequipa a sud del paese, che si estende dalle Ande alla costa, è celebre per lo sconfinato Canyon del Colca, il secondo più profondo al mondo, ma anche per lo splendore della Città Bianca, costellata da attrazioni culturali uniche. La città di Arequipa regala un paesaggio architettonico tanto unico quanto impressionante, in cui la protagonista è la pietra sillar, una roccia chiara di origine vulcanica. L’itinerario del Sillar, consente di assistere all’intero processo di estrazione e di intaglio del minerale. Il percorso comprende la visita alle cave di Añashuayco, Cortadores e Culebrillas, situate alle porte della città. Tra i luoghi più visitati è il Sillar Rosado, un canyon che, grazie alla particolare combinazione di sabbia, roccia, sillar e gli effetti della luce solare, riflette nelle sue strutture un particolare colore rosa.
Lungo il percorso Arequipa – Yura, invece, a circa un’ora e mezza da Arequipa, si trova la spettacolare Riserva Nazionale di Salinas e Aguada Blanca, un’area naturale di oltre 360.000 ettari che, nella parte sud-occidentale, è custodita dai vulcani Ubinas, Pichupichu, Misti e Chachani mentre, a nord, si affaccia sulle cime innevate Chuccura e Huarancante.
Inizialmente concepito come luogo per la protezione delle vigogne, oggi la Riserva ospita 37 specie di mammiferi, tra cui lama, alpaca, ma anche puma o rare volpi andine, 158 specie di uccelli e numerose altre varietà animali, facendone un territorio ideale per l’avvistamento della flora e della fauna tipiche della Regione. Infine, a 163 km dalla città di Arequipa e vicino al villaggio di La Candelaria, è possibile ammirare il Complesso Archeologico di Toro Muerto, uno dei siti con la più grande quantità di arte rupestre del pianeta. I petroglifi di Toro Muerto, infatti, contengono circa 2600 blocchi incisi a basso rilievo con immagini geometriche, zoomorfe e antropomorfe.
A soli undici chilometri dai petroglifi si trova anche il Parco Giurassico di Querullpa, dove nel 2002 sono state scoperte impronte di dinosauri e fossili di pesci. Nelle vicinanze si estende il fiume Majes, costellato da diverse cantine di vino e pisco, dove è possibile effettuare visite guidate e degustare l’acquavite nazionale.
La Libertad: viaggio tra le antiche civiltà
Quest’area, a nord ovest del Perù, è nota per conservare numerose tracce di antiche civiltà tanto da renderla molto affascinante. Oltre alla suggestiva città di Trujillo, la capitale, la regione de La Libertad ospita anche importanti siti archeologici, in particolare il complesso di Chan Chan, la più grande città di fango dell’America pre-ispanica. Il sito corrisponde all’antica capitale del regno Chimu che avrebbe coperto originariamente più di 20 Km² e si stima che ospitasse più di 100.000 mila persone.
La città, in cui si distinguono ancora piazze, case, magazzini, laboratori, strade, mura e templi piramidali, era il centro urbano di un grande stato regionale che copriva metà della costa settentrionale del Perù. I suoi muri massicci sono decorati con figure geometriche in rilievo, animali stilizzati ed esseri mitologici.
La Libertad è anche la sede dei Templi del Sole e della Luna, noti anche come Huacas de Moche, che con una storia di oltre 1.500 anni sono i più importanti centri cerimoniali dell’antico regno Moche.
Si può anche passeggiare per le strade di Trujillo, la capitale de La Libertad, e apprezzare gli edifici in stile coloniale e repubblicano. Non mancano i musei, come quello d’arte moderna e del giocattolo e il museo archeologico dell’Università di Trujillo. La Libertad include anche un’area costiera molto amata dai surfisti nel villaggio di Huanchaco ed è la culla della Marinera, la danza nazionale del Perù.
Ica: mille esperienze nel deserto