Da sui generis l’esperienza, da oggi stellata, diventa un viaggio nei sapori del mondo, che comprende lo street food sud-americano spaziando fino alla classica cucina francese. Tecnica, sì, quella che Alfio ha appreso dai suoi grandi mentori, ma anche curiosità, che dà nuova vitalità alle materie prime del mondo, nei piatti di un menù che va oltre il classico concept dall’antipasto al dessert per trasportare l’ospite in un’avventura che pare più un vero e proprio spettacolo teatrale.
La cucina di Alfio, una cucina verde, sostenibile, ha conquistato il palco della Rossa 2024 grazie anche all’altra faccia della medaglia che contraddistingue l’esperienza in un ristorante fine dining: il servizio. In un locale moderno, nuovo, con cucina a vista e luci soffuse a creare atmosfera attorno ai tavoli, la sala è preparazione e compostezza, ma anche empatia. Tra guanti bianchi e servizio ritmato, tra porcellane realizzate ad hoc da un artigiano e movimenti discreti e armoniosi, sui generis è prima di tutto accoglienza.
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