Un’esperienza eccezionale: a partire da fine novembre e fino a gennaio, ogni sabato sarà possibile ammirare con visite guidate “in quota” salendo sul ponteggio, i ritrovati affreschi dell’abside di San Francesco del Prato nel cuore del centro storico di Parma.
Un monumento unico al mondo: per il suo grande valore spirituale e culturale, per le sue linee architettoniche, e per la sua parabola storica singolare, di chiesa trasformata in carcere a partire dall’epoca napoleonica e fin quasi ai giorni nostri.
Un patrimonio assoluto dell’arte gotica italiana che oggi finalmente sta rinascendo grazie a un accurato restauro, restituito alla sua vocazione originaria di luogo di culto e di cultura. Le grandi e maestose arcate furono chiuse e accecate da muri di tamponamento, gli affreschi furono ricoperti da intonaco grigiastro.
E ora stanno tornando a nuova vita.
Le visite guidate agli affreschi sono un’importante occasione per viaggiare nel simbolismo delle architetture medievali e comprenderne la dimensione immateriale. Un viaggio fisico, certamente, che consentirà di vedere da vicino gli affreschi in particolari originalissimi che è impossibile scorgere da lontano ma anche un cammino che porterà tra le figure iconiche di santi e personaggi illustri fino a giungere al vertice della volta stellata.
Le visite, svolte dai volontari del Santuario di San Francesco del Prato, si svolgono il sabato dalle 10 (prima visita) alle 13 (ultima visita 12.30) e dalle 14.30 (prima visita) alle 18 (ultima visita 17) con turni ogni mezz’ora, nei giorni 25 novembre, 2-9-16-23-30 dicembre-13 gennaio. L’8 dicembre solo alla mattina.
La quota di 10 euro a persona andrà a sostenere il restauro della chiesa. Prenotazione online sul sito www.sanfrancescodelprato.it (è consentito l’accesso a persone di età superiore a 11 anni ed è sconsigliato a chi soffre di vertigini o presenta difficoltà motorie. È inoltre obbligatorio indossare scarpe basse, senza tacchi, chiuse e con suola antiscivolo).
I visitatori sono invitati a presentarsi 10 min prima dell’inizio della visita. Per un evento eccezionale come questo non poteva mancare una “colonna sonora”.
Il 3 dicembre al pomeriggio concerto proposto dal Coro Paer mentre per la rassegna “Concerti del Tempo di Natale”, il pomeriggio del 26 dicembre, sotto la direzione artistica di Maddalena Scagnelli, si esibiranno il gruppo strumentale Enerbia e il gruppo vocale Gioia con un programma dedicato al repertorio natalizio europeo. Risuoneranno strumenti di diverse epoche e tradizioni quali cornamusa, piva e piffero legate al mondo pastorale insieme a strumenti medievali come l’arpa gotica e la viella, e strumenti classici come il violino e la chitarra.
Il 6 gennaio 2024, sempre al pomeriggio, con la direzione artistica di Carlo D’Alessandro Caprice è in programma un concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra I Musici di Parma, il Coro della Corale Verdi di Parma diretti dal Maestro Claudio Cirelli con la partecipazione del soprano Anta Jankovska e il coro voci bianche della Corale Verdi diretto da Niccolò Paganini, musiche di Verdi, Donizetti, Frank.
a cura della redazione
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