Beppe Raso

 

Beppe Raso

 

Il Class40 IBSA, con Alberto Bona e il co-skipper Pablo Santurde del Arco hanno chiuso ieri in terza posizione una delle più celebri e seguite regate transoceaniche, tagliando il traguardo a Fort de France, in Martinica dopo 18 giorni, 21 ore, 21 minuti e 47 secondi di navigazione e 5.466 miglia realmente percorse a una media di 12.1 nodi di velocità.

Salendo sul podio, Alberto Bona e Pablo Santurde hanno portato il Class40 IBSA a un nuovo livello, ottenendo un risultato importante per il progetto Sailing into the Future. Together e costruito miglio dopo miglio, con duelli serrati, tempeste, Alisei inaspettatamente deboli e una grande corsa a Sud.

 

“Un risultato importante in una delle regate più difficili a cui abbia mai partecipato – ha dichiarato lo skipper Alberto Bona all’arrivo – abbiamo avuto tutte le possibili condizioni meteo, dalla tempesta alla bonaccia, cambiato direzione strambando e di conseguenza spostando all’interno della barca duecento chili ogni volta per una infinita serie di volte, preso decisioni molto complesse, superato il freddo, il caldo e la fatica.

Il terzo posto è un obiettivo raggiunto: abbiamo fatto una bella regata! Grazie a IBSA che ci ha accolti qui con un entusiasmo fuori dal comune, attendendo il nostro arrivo e festeggiando con noi questo podio, che è per il nostro progetto triennale un grande obiettivo”.

 

Giorgio Pisani, Vice President IBSA Group e Leader del progetto Sailing into the Future. Together ha commentato: “Un posto sul podio che mostra la determinazione del nostro skipper Alberto Bona e del suo compagno di equipaggio Pablo Santurde e ripaga il team dell’enorme impegno per arrivare fin qui dopo due stagioni di intenso lavoro. Questa regata è una perfetta metafora della determinazione necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati, in mare così come in ogni altro contesto. In questo mese abbiamo seguito il Class40 IBSA vivendo con Bona tutte le difficili condizioni che ha affrontato e abilmente superato, ed è stato un grande piacere abbracciarlo al traguardo a Fort de France, festeggiando il terzo posto di quella che è una delle regate più dure del circuito internazionale Class40”.

 

Ripercorrere la regata è come raccontare una partita a scacchi giocata nell’Atlantico, che prima ha messo alla prova gli equipaggi mandando tempeste e onde fino a cinque metri, e poi li ha lasciati in balia del poco vento, alla ricerca di migliori condizioni molto più a sud del previsto, allungando i tempi di percorrenza e il numero di miglia percorse.

Alberto Bona e Pablo Santurde sul Class40 IBSA sono partiti il 29 ottobre da Le Havre per una prima tappa che li ha condotti a Lorient, scelta obbligata dell’organizzazione per evitare che gli equipaggi finissero nella tempesta Ciaran. Dopo 300 miglia, il 30 ottobre, il Class40 IBSA chiude in ottava posizione dopo aver navigato in una vera bufera per 1 giorno, 11 ore, 58 minuti e 5 secondi.

 

La seconda tappa da Lorient alla Martinica parte il 6 novembre, e il Class40 IBSA è sempre nel gruppo di testa, prima a lottare contro le onde alte, la corrente e il vento forte lungo il Golfo di Biscaglia, e poi a impegnarsi nella ricerca del vento nel Sud dell’oceano, perché l’Aliseo soffia solo a latitudini molto basse. Uno dei passaggi fondamentali della regata si concretizza quando Alberto Bona è diretto a Sud, ma alcuni team che erano nelle retrovie scappano a Ovest inseguendo una depressione in cui infilarsi per trovare vento.

 

La flotta si divarica, con una distanza laterale tra i due gruppi che supera le 600 miglia: sono praticamente due regate diverse con lo stesso traguardo, due gruppi di imbarcazioni che si studiano da lontano. La discesa a Sud di Alberto Bona prosegue con determinazione, mantenendo il controllo sia sul gruppo di testa che sugli equipaggi inglesi e francesi che lo incalzano dalle retrovie. A partire dal 21 novembre inizia il conto alla rovescia per l’arrivo: la bonaccia rallenta entrambe le flotte.

Alberto e Pablo spingono sull’acceleratore, nell’ultima notte di regata recuperano due posizioni e il vantaggio necessari ad assicurarsi un posto sul podio di una prova tanto avvincente quanto complessa, concludendo con soddisfazione una stagione che ha portato IBSA a navigare per oltre 13mila miglia nel corso dell’anno, partecipare a sei regate ottenendo la vittoria della RORC Caribbean 600 e della Les Sables-Horta-Les Sables.

 

 

 

IL PROGETTO: Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022; la partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni, e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale, verso il mercato e il mondo della nautica.

Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto, e la sfida oceanica, oltre alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione dell’azienda sempre rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più IBSA al tema della sostenibilità ambientale e sociale, all’inclusione e all’integrazione.

La Route du Rhum è stata la prima tappa del programma triennale Sailing into the Future. Together che la casa farmaceutica svizzera ha avviato con Bona e che prosegue nel 2023 con un fitto calendario di regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jaques Vabre.

 

LA BARCA: lo scafo di IBSA è un Class40 di ultima generazione, con prua a scow. Disegnata dall’architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, l’imbarcazione è un modello Mach 5, ultima evoluzione dei Class40 di Manuard.

Le caratteristiche: prua arrotondata, realizzata con l’obiettivo di aumentare le prestazioni nelle andature portanti; linee d’acqua e delle appendici progettate per rendere lo scafo un all round veloce anche di bolina; pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in posizioni il più possibile comode e sicure. La prima regata internazionale a cui Alberto Bona ha partecipato con il Class40 IBSA è stata la Route du Rhum 2022.

 

LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabres, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto.

Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020.

Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto con il supporto di IBSA Group: con il nuovo Class40 IBSA partecipa alla Route du Rhum 2022 classificandosi in ottava posizione.

 

IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano.

Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L’azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.

a cura della redazione

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Written by giovanni47