UN BIRRA PERSONALIZZATA PER DIFFONDERE IL BRAND
La forza del proprio brand, la qualità di La Villana: un binomio di successo. Il tutto grazie alle etichette personalizzabili che permettono di trasmettere la propria identità in modo diretto ed efficace accostandole alla filosofia e ai valori del birrificio.
Che si tratti di horeca, locali legati al mondo della ristorazione o differenti progetti, la passione e la storia di un brand passano anche dalla propria immagine coordinata e dalla narrazione estetica. Accattivante, personale, autentica. Questi gli aspetti che La Villana vuole enfatizzare con il suo servizio di etichettatura personalizzata. Un modo diverso e creativo per diffondere la propria identità grazie a La Villana.
Come funziona? Una volta sviluppato e stampato in autonomia su bobina il progetto creativo, ovvero l’etichetta, l’azienda o il retailer potrà scegliere tra l’ampia gamma di birre La Villana, disponibili nei formati da 0.33L e da 0.50L in bottiglia e 0.33L in lattina sleek. Il birrificio si occuperà poi di produrre le bottiglie o lattine con l’etichetta personalizzata, anche in quantitativi minimi, e confezionarle. Un’interessante opportunità per brand e locali che desiderano accrescere appeal e personal branding, proponendo una birra a proprio marchio.
Durante la fiera riminese, allo stand de La Villana verranno inoltre mostrati progetti di personalizzazione già portati avanti con partner come pizzerie, aziende e enti di beneficenza.
LE ALTRE NOVITÀ: UNA NUOVA REFERENZA E IL CONTEST BIRRA DELL’ANNO
Gli amanti dei prodotti de La Villana non resteranno però a bocca asciutta. In questa nona edizione di Beer&Food Attraction!, non solo servizi infatti ma anche una nuova birra. L’ultima creazione del birrificio è Dabol, una double IPA da 8.0% vol realizzata con luppoli americani e australiani. Una birra corposa sia nei sapori che nei profumi.
«Il lievito scelto per la fermentazione garantisce delle biotrasformazioni che producono un bouquet di profumi intenso che interagiscono perfettamente con il profilo agrumato dei luppoli – spiega il Mastro Birraio Marco Simonetto – Al naso emergono profumi di mandarino, ananas e frutto della passione con un leggero sottofondo resinoso. In bocca è scorrevole e beverina, con la parte maltata che sorregge un amaro deciso ma mai stucchevole, dove riemergono i sentori fruttati, come melone e frutti tropicali, dati dall’utilizzo di luppolo di nuova generazione in forma Cryo e T90».
È invece con tre referenze già inserite nel proprio catalogo che La Villana parteciperà al contest Birra dell’Anno 2024: Cinque, Frisco e Rude. Arrivato alla sua nona edizione e promosso da Unionbirrai, il concorso premia le migliori birre artigianali italiane e il miglior birrificio artigianale d’Italia.
I vincitori saranno svelati nella prima giornata della Fiera, domenica 18 febbraio 2024 alle ore 14. Ottantaquattro esperti degustatori italiani e internazionali assaggeranno alla cieca le 2153 birre in concorso, divise in quarantacinque le categorie.
A gareggiare per La Villana nella categoria “Birre chiare e ambrate, fermentazione ibrida, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca o americana (Kolsch, Alt, California Common, Cream Ale)” saranno Cinque e Frisco. In gara nella categoria “Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American Pale Ale)” è invece Rude.