Federico Sassoli de Bianchi nominato nuovo Presidente degli Amici del Museo Poldi
Pezzoli. Succede a Aldo Citterio che ha guidato l’Associazione dal 2009 a oggi.
Federico Sassoli de Bianchi (Bologna, 1952) è il nuovo Presidente dell’Associazione Amici
del Museo Poldi Pezzoli.
Eletto dal Consiglio direttivo e dalla platea dei Soci nel corso della consueta assemblea annuale ha ringraziato tutti coloro che hanno portato l’associazione a raggiungere alti livelli di testimonianza culturale, di supporto all’istituzione museale e di vita associativa.
Federico Sassoli proviene da una famiglia che da sempre ha coniugato attività
imprenditoriale e impegno sociale.
Il bisnonno Achille è stato uno dei fondatori dell’Opera dei Congressi, il nonno è stato fondatore della Buton spa, mentre il padre Bernardino, oltre ad aver creato con il fratello Vecchia Romagna etichetta nera, è stato un pioniere del marketing in Italia.
Si laurea in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, consegue un Master in Business Administration all’INSEAD – (Fontainebleau, Francia) e segue diversi corsi presso la Harvard University e la University of California Berkeley.
Fondatore di Civicum, ha sviluppato quella che è stata la prima Fondazione indipendente in
Italia a impegnarsi nel settore della accountability della Pubblica Amministrazione,
realizzando uno dei primi rendiconti economici della Pinacoteca di Brera e dell’Accademia
di Brera, poi adottato dal Ministero come base di rendiconto per tutti i principali musei statali
italiani. Attualmente è Presidente di Beni Reali spa.
Federico Sassoli possiede dunque tutti gli strumenti necessari per continuare a consolidare
il tanto già fatto egregiamente e realizzare gli obiettivi dell’Associazione, in linea con il piano
strategico dell’architetto Alessandra Quarto, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli.
Alla presenza dei Soci ha dichiarato: “Supportare il Museo Poldi Pezzoli è il nostro principale obiettivo, con raccolte fondi e nuove proposte, collaborando nello sviluppo di un network di supporto. Una particolare attenzione vorrei dedicarla a iniziative tese a attrarre i cinquantenni/sessantenni, una fascia di pubblico che scopre avere più tempo per sé e che può essere non solo coinvolta e stimolata dalla nostra proposta culturale, ma essere a sua volta promotrice di nuove idee e attività”.
E ancora: “Il desiderio è quello di creare situazioni che permettano ai Soci di sviluppare un maggiore senso di “community”. Chi è Amico del Poldi Pezzoli ha in comune l’interesse per il bello, la cultura, l’arte, il patrimonio Comune della città, il senso civico. Sono tanti i valori che ci
uniscono e che devono essere alla base per permetterci di conoscerci meglio tra noi. In
questo ambito spero sia possibile collaborare con il Museo per la realizzazione di un caffè
dove trovarsi all’interno del Poldi Pezzoli”.
Infine: “Vorrei continuare le iniziative già intraprese per andare verso la città, in particolar modo
dove vi è maggiore disagio: negli ospedali, nelle carceri, nelle mense pubbliche. Tutto
questo anche coinvolgendo artisti contemporanei. Vogliamo trasmettere le emozioni e la
passione che hanno animato i grandi artisti di cui oggi vediamo le loro opere esposte”.
Federico Sassoli ha poi ringraziato il suo predecessore Aldo Citterio.
La sua azione nei confronti del Museo Poldi Pezzoli e dell’Associazione, alla quale non ha mancato di dare una sua impronta personale, è sempre stata nel segno della concretezza e della
discrezione, di un impegno quotidiano e silenzioso.
“Dopo cinque mandati (quattro come Presidente e uno come vice) lascio la Presidenza
dell’Associazione per un giusto ricambio” – ha affermato Aldo Citterio – “le persone che devo
ringraziare per il loro aiuto e incoraggiamento sono tantissime, mi sembra però doveroso
ricordare Marisa Rivolta e Anna Grandi che ebbero un ruolo fondamentale nella nascita degli
“Amici” e che mi vollero alla Presidenza scommettendo sull’entusiasmo di quel “giovane”
Consigliere”.
“Il Museo e anche la nostra Associazione vivono un momento magico: mai così tanti
visitatori, un’eco internazionale per la prestigiosa esposizione dei pannelli del Polittico
agostiniano e numero di Soci che nonostante le difficoltà degli anni passati non è diminuito.
Sono sicuro che il nuovo Presidente Federico Sassoli, del quale ho grande stima, saprà
guidare l’associazione con l’impegno e l’entusiasmo di sempre”.
Insieme a Federico Sassoli de Bianchi è stato presentato il nuovo Consiglio direttivo degli
Amici del Museo Poldi Pezzoli così composto: Massimo Ciaccio Vice Presidente, Stefano
Zuffi Vice Presidente, Aldo Citterio, Caroline Attolico Tavenas, Cinzia Buccellato, Francesca
di Carrobio, Giangiacomo Schiavi, Vitaliano Borromeo, Ernesto V. Panza di Biumo, Maria
Grazia Longoni, Noris Morano e Andrea Rossi Revisore dei Conti.
Il nostro più sincero grazie va a Giovanni Lega e a Silvia Spaini che escono dal Consiglio
dell’Associazione dopo tanti anni di fedele “militanza”.
GLI AMICI DEL MUSEO POLDI PEZZOLI
Nel 1879 Gian Giacomo Poldi Pezzoli lasciò ai milanesi la sua dimora e le sue collezioni
d’arte, più di 6.000 oggetti, dal Medioevo all’800, capolavori di pittura, sculture, tappeti, pizzi
e ricami, armi e armature, gioielli, porcellane, vetri, mobili, orologio solari e meccanici.
Dalla volontà di garantire continuità al suo gesto di filantropia sono nati gli Amici del Museo che
dal 1960 si impegnano a sostenere il Museo Poldi Pezzoli con l’obiettivo di tutelare,
promuovere e valorizzare le collezioni, migliore l’esperienza di visita e garantire una più
ampia accessibilità di pubblico.
L’attività dell’Associazione è strettamente legata a quella del Museo e ai suoi progetti, viene programmata dal Consiglio direttivo in sinergia con la Direzione e si concretizza grazie al generoso contributo di tutti gli associati che ogni anno sostengono il Poldi Pezzoli versando una quota associativa tra quelle previste dallo Statuto e partecipano al ricco programma culturale a loro riservato.
Tra i progetti recentemente finanziati dagli Amici del Museo: la nuova illuminazione dello Scalone Antico, il riallestimento delle Sale dei Lombardi e la nuova campagna di comunicazione del Museo.
a cura della redazione
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